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domenica 5 aprile 2015

IL GATTO CHE VOLLE FARSI TIGRE



In città è arrivato il circo con le sue carovane colorate,un mondo di cose e facce strane,inusuali.
Disposte le loro case viaggianti a semicerchio e governato gli animali, artisti e manovali cominciarono a issare il tendone; tanti spicchi colorati che puntano al cielo;si posa la pista e le tribune per il pubblico; lassù già dondolano i trapezisti ripassando gli esercizi.
Insomma un gran trambusto che destò la curiosità propria alla sua specie, a Billo, fulvo gattone di strada, figlio dei tetti e di notti di luna piena.
Aveva di che guardare, a iosa.
Quante strane bestie, molte non le aveva mai viste, neanche nei quartieri più eleganti.Annusò con fare circospetto un essere scuro e lucente che sbatteva le pinne quando chiedeva il cibo e l'inserviente l'accontentava; lesto Billo ne afferrò uno al volo,andava ghiotto per il pesce fresco.Cominciava a piacergli quel posto, avrebbe potuto seguire il circo nel suo vagare, vedere il mondo senza l'assillo della fame.
Con i cavalli fece subito amicizia,li conosceva da quando al parco trainavano le carrozzelle di eleganti signore col cappello e la veletta,intrigante.
Proseguì il suo gironzolare e restò di stucco a vedere delle enormi,grigie montagne,non credeva ai suoi occhi,avevano un naso spropositato e con quello facevano tutto, perfino mangiare e bere.
Ne fu intimidito e passò oltre.
E finalmente la vide!
Fulva anch'essa ma con magnifiche striature nere, imponente.
Tigre !
Beh, le movenze erano le medesime e la lingua la stessa; in fondo poteva essere una lontana zia, solo molto più grande.
S'avvicinò fiducioso e attacco bottone.
- Ciao- le disse - sai che vivi davvero in un bel posto ? Mi piacerebbe venire con voi.- e lei rispose con voce profonda, adatta alla sua stazza - Ciao piccoletto, non t'inganni questa pausa temporanea, al circo gli animali devono lavorare per mangiare; talvolta anche tre spettacoli al giorno e se ci sono le visite allo zoo di chiassosi ragazzini capita pure che salti il pisolino; e poi un gatto che può fare ?-
Billo ci pensò un po , poi - Posso fare quello che fai tu ! Un tigre in miniatura,sono anche rosso ,quello si che sarebbe un numero !- 
-Ti avviso piccolo-continuò Tigre- dovrai alzarti sulle zampe e fingere di ringhiare al domatore e quando lui ti dirà di saltare sull'altro sgabello lo  dovrai fare ; ti chiederà di attraversare il cerchio di fuoco e lo farai altrimenti assaggerai la frusta; e l'applauso sarà per lui,nella sua marsina dagli alamari dorati, a lui che ci ha "domate" sei disposto a pagare questo prezzo per viaggiare ?-
-Tu l'hai fatto, allora non deve essere tanto male -
- No Billo , io non ho potuto scegliere, ci sono nato in questo posto,come mia madre e prima ancora mia nonna; non ho mai visto una foresta ne un ruscello,non so cosa sia una corsa libera in un prato.-
Billo rattristato - Mi dispiace davvero tanto Tigre, non immaginavo che le cose stessero così, vedevo solo il lato divertente della cosa e ora capisco che di divertente nella tua vita non c'è nulla, solo tristezza e rassegnazione - si guardarono a lungo , ognuno prendendo una decisione per il futuro.
- Non partirò con voi,ma ora che siamo diventati amici verrò a trovarti ogni giorno fino a quando stazionerete in zona;mi accontento di quel che ho, anche di saltare il pasto qualche volta,randagio ma libero.-
- Sei saggio piccoletto,scegli sempre la libertà, non ha prezzo che si debba esitare di pagare, mai ! Ti chiedo solo un favore, ogni tanto,mentre fai una corsa al parco pensami, sarà come se anch'io,per un istante corressi con te,al tuo fianco.
- lo farò,stanne certa Tigre; ciao ! -
- Ciao piccoletto !

1 commento:

  1. Insomma, non fermarti alle apparenze, mai!!! certo per una volta che è piu fortunato quello più grande si capisce subito che ha subito violenza e il piu fortunato è il piccoletto, lui non ha subito la frusta, ha subito cio che ha scelto, la liberta, ha subito una lezione di vita, non voluta e ha avuto la possibilita di scegliere di tornare alla fame, magari ma libero! Ci sarebbe da scrivere un libro su questo scritto ma adesso non ho la testa adatta, forse ci tornero!

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