benvenuti

I cuori puri sono i benvenuti....per tutti gli altri c'è speranza.

mercoledì 14 settembre 2016

DEL SESSO E ALTRE STORIE




Non che si sentisse il bisogno ma in questi ultimi giorni alcuni episodi mi fanno riflettere sul sesso e come lo viviamo.
Un intero paese si schiera contro ad una ragazza violata ripetutamente per anni e addirittura si permettono di dire che se l'è cercata; forse perché implicato è il figlio del boss,preferisco chiamarlo per quel che è,mafioso e ignorante,sudicio e arrogante,incapace e crudele.
Non è purtroppo un esempio isolato ,non in Italia ,non nel mondo.
Una giovane donna di appena trentanni si è suicidata perché giravano in rete video hard che la riguardavano e nonostante il cambio d'identità le pesava talmente addosso che non ha retto alla pressione mediatica e alla vergogna.
E nessuno è stato pronto ad aiutarla ,non la famiglia,non gli amici e nemmeno le istituzioni.Se una donna vuole cambiare identità qualche domanda me la farei.
Per non parlare dello schiavismo sessuale a cui sono sottoposte tante giovani per i più svariati motivi,per fanatismo religioso o per costringerle alla prostituzione,carne fresca in cambio di denaro.
L'ultima è la storia della ragazza violentata in discoteca e cosa fanno le sue "amiche" invece che aiutarla ?
La filmano con il cellulare e postano il video su whatsApp.
Non ho parole;ma che avete nel cervello ? Nebbia fitta.
Quindi mi chiedo : come viviamo il sesso ?
Credo ci sia un approccio morboso che ignora totalmente la donna come persona e non solo, spesso anche chi ha diversi orientamenti in fatto di sesso.
Perché è più facile ,non richiede un elevato grado di comprensione,è territorio dei vigliacchi.Che si alimentano di pornografia dal vero,che abbassano i calzoni e tanti saluti.
Non sono Maria Goretti e nemmeno Biancaneve, da sempre sostengo che il sesso sia una componente importante della vita sia di coppia che extra.
Le storie piccantine ,le trasgressioni piacciono a tutti,a noi e ai nostri partner ma di qui a questi atteggiamenti c'è un abisso.
Principalmente formativo e questo avviene in famiglia con un dialogo franco proporzionato all'età ma anche dalla società che quotidianamente ci bombarda di atteggiamenti,di immagini ,di pregiudizi a dire poco imbarazzanti.
Se vogliamo davvero fermare questo scempio, se vogliamo stabilire il nostro primato evolutivo dobbiamo riflettere e decidere di imboccare la strada giusta.

Non voglio sentire mai più "se l'è cercata".



.

1 commento:

  1. Rossella cara,

    in questi giorni, non so se l'hai notato, ma forse sì, perché sei attenta e sensibile a chi come me ti stima e ama, mi sono assentata dalla "rete".
    Sono stata male, sono catuta in una dei miei perversi vortici di depressione, non ne sono ancora uscita, so che ne uscirò perché sempre finora ne sono uscita, ma per ora il tunnel è ancora nero e profondo...

    E certo uno dei motivi, non secondari, del mio malessere è stata la conoscenza delle storie che hai citato tu qui.
    Io non sono intervenuta in quel giro forsennato di commenti, non ho fatto sentire la mia voce, che sarebbe stato un grido disperato. Non ce l'ho fatta. Sono stata male, malissimo. Sono stata in silenzio. E basta.
    Solo ora, grazie a te cara, riesco a dire qualcosa, a compitare qualche frase, qualche grammo delle tonnellate di dolore che mi chiacciano il cuore.
    Il sesso dovrebbe essere una cosa meravigliosa, che unisce le persone, le rende felici, le fa godere. Quando sono con la mia compagna, dimentico tutto e tutti, sprofondo in una gioia infinita, fatta solo di sensi, di contatto, di fluidi, di respiri, non di parole, nemmeno di pensieri. Nel culmine della passione, adoro respirare il suo respiro, letteralmente, bocca a bocca, per essere lei: non "parte di lei", proprio lei, tutta!

    E questa meravigliosa, unica, stupenda cosa che Dio ci ha donato, noi, in nome di religioni, fanatismi, imbecillità, mercificazione, pregiudizio, invidia, la sporchiamo, la contaminiamo, la lordiamo, la rendiamo motivo di violenza, di offesa, di vergogna?
    Chi stupra, e stupra anche chi si rende complice o agente di comportamenti come quelli che hanno portato al suicidio di Tiziana, non stupra la donna, non la donna soltanto almeno, stupra la traccia di umanità che dovrebbe essere in lui, stupra non una vagina, ma il valore stesso della vita.
    Stupratore non è solo il maschio che ficca il cazzo dentro una donna che lo rifiuta, ma anche coloro, uomini o donne, che pronunciano o concepiscono nei confronti di quella donna pensieri come "se l'è cercata".

    Scusa lo sfogo, cara, sai che per me le parole, tutte le parole, hanno un peso, per cui capirai penso la mia profondissima amarezza.

    Ti voglio bene

    Marianna

    RispondiElimina

Commenta,con garbo