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giovedì 1 settembre 2016

RACCONTO BREVE




Seduti all'ombra del porticato sfogliando una vecchia rivista illustrata il vecchio chiese alla bambina accanto a lui "Cosa vedi ?"
"Vedo una strada di campagna" rispose lei.
"Solo ?"
"Alberi sulla sinistra e prati a destra della carreggiata"
"Poi ?"
"Ombre e tratti bagnati come fosse appena passato un acquazzone estivo "
"Bene,vai avanti bimba mia"
" Nel cielo sembrano volteggiare le ultime rondini pronte a trasmigrare e lasciare posto all'autunno,troppo presto sarà inverno,ostile a quegli esseri delicati,auspici della primavera ormai dimenticata , se vedi gli alberi stanno mutando colori e le foglie sfoggiano la livrea colorata dell'autunno".
" Bravissima "
Il vecchio proseguì :" Ora che hai imparato il gioco,dimmi cosa non vedi"
" Tante cose "
"Per esempio non vedo fiori a punteggiare il prato,non vedo nidi e nessun animale nel sottobosco ".
" Cos'altro ?"
" E non vedo persone intente a lavorare il campo,ne bambini in bicicletta,sembra un luogo abbandonato al passare del  tempo"
" Cosa sarà successo ? "
" Penso sia stato a causa di una violenta tempesta che ha spazzato via i raccolti e costrette le persone a spostarsi in un luogo meno ostile"
Aggiunse la bimba :"Avresti dovuto vedere, a modo suo uno spettacolo,la natura è così;tuoni da scuotere la terra e fulmini a illuminare il cielo e acqua a fiumi da quel cielo buio e severo"
"Poi cosa successe ? "
"Alla fine tutto si chetò,non rimaneva che valutare i danni e fu così che i contadini,i bambini e gli animali della stalla al seguito , conigli e polli 
nelle gabbie sul carretto decisero di cercare fortuna altrove "
"Nonno, credo questa non sia la sola storia, molte altre si potrebbero inventare e cambiare il racconto e il finale"
" Giusto piccola,è questo le scopo del gioco che abbiamo fatto"
" Grazie,oggi mi hai insegnato la fantasia.una lezione che non dimenticherò.
Continuarono a cullarsi sull'altalena all'ombra della veranda inventandosi ancora tanti racconti ; venne la sera e si salutarono con la promessa di crearne altri il giorno dopo .


Art by Elizabeht Evans


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