benvenuti

I cuori puri sono i benvenuti....per tutti gli altri c'è speranza.

mercoledì 16 agosto 2017

dal blog :" Un cruccio e una speranza "



Un grande , enorme cruccio.

Da qualche tempo un ragazzo molto giovane ,imberbe ,suona il campanello alla ricerca di qualcuno che lo aiuti a sopravvivere.
Ha su un braccio strofinacci, spugne ,un semplice armamentario perché non i pensi che chieda l'elemosina ma la verità è quella.
Questo particolare mi fa pensare che dietro lui ci sia una sorta di organizzazione che ne sfrutti i miseri guadagni.
Le sue visite non sono frequenti,si e no ogni 7-8 giorni,è molto discreto segno di buona educazione e non varca mai il cancello anche questo mi fa credere che sia una persona gentile.
Il volto di bambino,timido e spaesato; sempre ordinato e pulito anche se indossa le stesse cose ogni giorno, evidentemente non ha altro.
Non conosce altre parole che ciao,buongiorno , grazie e poco altro.
Piano pano cerco di conoscerlo .
Dice di chiamarsi Giuseppe (?) e di venire dal Marocco ma sospetto sia siriano ,la fisionomia è quella e i modi anche ma potrei sbagliarmi.
Cerco di aiutarlo come posso,soldini pochi ma per lui frutta,thè freddo e fette di pane ci sono sempre.Quelle non gliele toglie nessuno nello sciagurato caso che lo sfruttassero.
Veniamo al punto.
Vorrei aiutarlo molto di più;vorrei che potesse vivere in sicurezza ma non so come fare.
Dove abito siamo otto famiglie ma nessun altro si prende la briga di stabilire un rapporto umano.E allora mi chiedo se fosse vostro figlio o vostro nipote a vagare solo per un continente che non conosce non avreste piacere che le persone l'aiutassero ?

Se tutti facessimo un piccolo passo il cammino sarebbe più svelto verso una vera integrazione ma purtroppo è un sogno,o speranza.



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martedì 18 luglio 2017

dal blog :" Un brutto film"



Questo non sarà un racconto ma un'auto consolazione ,a volte serve.



L'ultimo mio sogno o più appropriato chiamarlo incubo mi ha riservato un risveglio carico d'angoscia;passando dall'inconscio al conscio mi sono resa conto che sarebbe stato fattibile e questo è spaventoso.

I fatti se si possono chiamare fatti gli impulsi del cervello.

Ero in un ospedale costruito tutto a vetrate su una pianta ad  acca perché anche dal cielo la forma caratteristica suggerisse Hospital non bombardare.
Ad un certo punto l'interfono si mise a divulgare a tutti,pazienti,parenti,medici e operatori un messaggio raggelante.

" Vestitevi,anche gli allettati e restate tutti fermi nei vostri reparti;al momento non sappiamo dire con certezza cosa stia accadendo.Ai visitatori restate dove siete;non tentare di uscire,ripeto restate dove siete.Medici e infermieri continuate a somministrare le cure ai pazienti ma non uscite dai reparti,restate dove siete."

Lo sgomento dipinto sui volti di tutti,incrociavamo gli sguardi in cerca di risposte che non tardarono ad arrivare.
In cielo apparvero due aerei dalla strana forma,assomigliavano più a due autocisterne che a velivoli con stampigliato sulle code del timone il logo dell'Isis; iniziarono a girare in cerchio ai confini dell'ospedale sorvolando le strade d'accesso e i parcheggi posti intorno alla struttura.
Cominciarono a fare defluire dalla carlinga un liquido nerastro che a contatto con l'aria diventava incolore.
Quando toccava il suolo ogni singola goccia distruggeva tutto nel raggio di cento metri,cose e persone;queste morivano arse e di loro rimaneva solo cenere.
Lo spettacolo infernale cui nostro malgrado eravamo costretti ad assistere,impauriti e impotenti era mostruoso.

"Non muovetevi,restate dove siete "

La litania continua aumentava il nostro stato d'alienazione e visto l'attacco barbaro messo in atto il dubbio che non rispettassero il divieto di bombardare l'ospedale non venisse rispettato;temevamo per le nostre vite.
Poi d'improvviso come era iniziata ebbe termine l'aggressione e li vedemmo invertire la rotta e scomparire all'orizzonte.
Chissà che non avesse funzionato il fatto di essere una struttura sanitaria.
Cercammo di dare una parvenza di normalità a quella giornata di lutto e terrore riprendendo ognuno il proprio incarico.

E mi svegliai.
Un brivido percorreva la schiena al pensiero che se davvero volessero lo saprebbero fare,sarebbe possibile con le attuali tecnologie e la disponibilità illimitata di armi chimiche.
Spero di non avere doti profetiche,Cassandra fece una brutta fine e che questo che vi ho raccontato resti solo un incubo,un brutto film horror.


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lunedì 5 giugno 2017

dal mio blog " Decanto e penso"



Chi mi conosce ben sa che prima di commentare un accadimento mi obbligo ad una riflessione per non essere completamente in balia delle mie emozioni; spesso istintive e troppo dirette.
Ma in questo caso continuo a pensare quello che nell'immediato mi ha suggerito il cuore e forse anche il cervello.
Torino;serata di tifo e sport.
Nessuna simpatia per la Juve,anzi con i gobbi nulla a che fare.
Riprendo; serata di festa per tifosi che termina nel peggiore dei modi.
Tanti ragazzi riuniti in una piazza per testimoniare un emozione.
Lasciamo perdere se Sindaco,Questore e Prefetto siano stati o meno all'altezza dell'evento;non mi interessa.
Quello che rimarco è l'assoluta assenza del senso di responsabilità di tutti in quella piazza; mandria allo sbando vittima di se stessa.
Non mancano esempi, purtroppo, di quanto questo clima ansiogeno esasperi le giornate più liete;sia un concerto o una partita dobbiamo essere sempre vigili.
E' tempo di essere responsabili.
Nelle immagini si vede benissimo la piazza disseminata di vetri di bottiglie.
Anche non fosse stata emessa un ordinanza il buonsenso doveva farla da padrone;o sbaglio ? Nessuna bottiglia e basta;ci si arriva vero ?
In secondo luogo prima di scatenare il panico muoversi con accortezza evitando di calpestare persone e bambini e non ditemi che è difficile.
Siamo dotati di una grande facoltà,l'uso delle meningi.
Come avviene durante i sismi,non scendi scale ,aspetti che la scossa termini,poi si valuta; calma e gesso.
Se siete abbastanza adulti per frequentare le pubbliche piazze attrezzatevi di una base di reazione possibilmente ragionevole .
Stiamo  convivendo con un mondo parallelo che semina panico e raccoglie feriti.
Non facciamo il loro gioco.
Restiamo saldi e se possibile usiamo la nostra arma migliore,la ragione e la consapevolezza.


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