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I cuori puri sono i benvenuti....per tutti gli altri c'è speranza.

giovedì 25 gennaio 2018

Bohème



Questa mattina sfogliando i quotidiani come abitualmente faccio sono capitata su una notizia nell'edizione bolognese di Repubblica.It con la quale non sono per nulla d'accordo.
Il fatto è questo.
E' in programmazione al Teatro Comunale nella fascia dedicata ai bambini "Bohème" cui è stato cambiato il finale perché avrebbe potuto turbare i bimbi e modificando la morte di Violetta in una "sparizione " con un trucco di magia.
Perplessa è poco.
Trovo sia diseducativo proteggere ad oltranza l'infanzia sotto una campana di vetro.
I piccolissimi certo non frequentano il teatro e in più non hanno contezza del concetto di morte,è una cosa che non capiscono e non l'abbinano a un concetto di lutto.
Per i più grandicelli è giusto che comincino a confrontarsi con il dolore e la mancanza,anche solo indirettamente ma devono cominciare ad attrezzarsi senza per questo spaventarsi o fare drammi.Non è crudezza ma anzi è un modo per iniziare a ragionare su un evento ineluttabile serenamente per quanto possibile.Se occulti il problema fai loro del male e non li aiuti a capire un evento tristissimo ma con cui prima o poi devi fare i conti.
Aggiungo poi che delle opere teatrali va rispettato la narrazione in maniera fedele,con rispetto degli autori e della partitura.
Se no la si butta in farsa che è un'altra cosa.
Insomma molto delusa come appassionata di teatro e come emiliana .
Vantiamo elevati livelli di cura nell'educazione e formazione delle nuove generazioni,non possiamo negare loro di essere consapevoli anche di questo argomento.
Non nascondiamo il tema in una nuvola di fumo in palcoscenico.


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mercoledì 3 gennaio 2018

dal blog: "Tema del giorno"




Certo che siamo speciali.
Ostinatamente dedichiamo tempo a discutere sui social ,accalorandoci , del sesso degli angeli.
In tendenza la fa da padrone il costo dei sacchetti biodegradabili al supermercato.
Ma cadete tutti dal pero?
Secondo voi prima era un gentile omaggio ?
Veramente pensate che un lieve ritocchino sul prezzo di vendita non sia mai stato effettuato ?
Basta un articolo per settore,non a pioggia ovviamente altrimenti il giochino  si scopriva subito.
Invece ora è tutto uno scatenarsi di mugugni e proteste che non troveranno asilo visto che è imposto da una circolare ministeriale e i punti vendita devono per forza adattarsi.
Fiato sprecato!
A fine anno avremo speso mediamente 5/7€ in più ma avremo risparmiato montagne di plastica e reso un servizio all'ambiente già agonizzante che ci circonda.
Fatelo per i vostri figli,nipoti se ne avete.
Smettete di polemizzare ad ogni costo e collaborate.


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giovedì 14 dicembre 2017

dal blog : " Vacanze di Natale "



Una sera a casa d'amici,durante una cena ,a Mara venne un'idea.
"Perché invece di trascorrere nel solito modo le feste natalizie non ci organizziamo e facciamo un bel viaggetto in compagnia ?"
" Per me ci sto, evito il noioso pranzo da tua madre. " fu l'immediata adesione di Renzo.
Anche Renata e Dario erano entusiasti all'idea di andare a divertirsi tutti insieme lontani dalla frenesia dell'acchiappa regalo.
Piena adesione da parte di Elena e Maurizio.
" Ma si andiamo a scapicollarci un po', da tanto non lo facciamo."
" Bene ,siamo d'accordo , domani faccio un giro al'agenzia di viaggio e vediamo cosa ci propongono.
Il giorno dopo con un veloce giro di telefonate si accordarono.
Destinazione Caraibi e per di più con volo low cost e resort scontato del 80%.
Da non crederci !
I sei amici si imbarcarono il 23 Dicembre l'arcipelago delle Bahamas con la curiosità negli occhi e la felicità nel cuore per questa nuova avventura.
Per la verità il volo non offriva molti comfort,un caffè piuttosto acquoso e per pranzo un tramezzino.A quel prezzo non si può pretendere anzi ci si paga pure l'acqua.
Atterrati a Nassau trovarono ad attenderli uno scassato pulmino guidato da un altrettanto malridotto autista.
Questo non spense il loro entusiasmo,anzi vivevano la cosa con semplicità.
Dopo tre ore di accidentato cammino si ritrovarono al resort che era posizionato nella parte meno mondana dell'isola di New Providence;poteva non essere un gran male non fosse per lo stato in cui si trovava il loro alloggio.
Poco più che un letto e una cassettiera ,vista mare questo si, ma distante diversi chilometri.E di ristoranti e locali di divertimento nessuna traccia.
Abbandonati in questa landa desolata dall'autista che sarebbe venuto a riprenderli solo per l'Epifania,cercarono di fare buon viso a questo imprevisto che non si aspettavano di certo.
Non restava che una sola cosa da fare cioè organizzarsi per la pura sopravvivenza.
Così si divisero i compiti,chi ricavò lenze per la pesca,chi raccoglieva frutta e bacche,chi procurava acqua che fortunatamente addentrandosi nell'interno era fresca e abbondante.
Sicuramente non si erano immaginati delle vacanze così alternative.
Non si persero d'animo e questo rese ancora più coeso il gruppo e rinnovò l'amicizia fra loro.
Il pranzo di Natale fu a base di pesce e molluschi e per dolce al posto del ennesimo panettone banane al cartoccio sulla brace del falò davanti agli alloggi.
Capodanno venne festeggiato con una specie di zuppa di polpa di cocco e radici di manioca.
Mancava lo spumante e brindarono con foglie di palma accartocciate a calice 
e acqua di sorgente.
Chiacchieravano con tranquillità ritrovata dimenticando l'assurdità del nostro modo di vivere.
Quando venne il momento del rientro un velo di tristezza appannò gli occhi di tutti.Silenziosamente si ripromisero di rinnovare questa esperienza che li aveva fortificati nel corpo e nella mente.
Il ritorno al Marconi ,come un ritorno alla realtà chiuse le festività,questa volta davvero goduta e il loro sorriso franco risaltava sull'abbronzatura come diamanti in un anello ma ancora più prezioso.


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