benvenuti

I cuori puri sono i benvenuti....per tutti gli altri c'è speranza.

sabato 10 novembre 2012

IL CAPOSTAZIONE NON HA IDEE

Il giorno dopo Francesco tornò e i suoi occhi tristi rimasero fissi per un pezzo sulla Freccia Azzurra .Tornò anche il giorno successivo,e tutti gli altri giorni. Qualche volta si fermava solo pochi minuti e poi scappava via senza voltarsi.Altre volte restava lunghe ore con il naso schiacciato sulla vetrina e il ciuffo bruno che gli scendeva sulla fronte.Dava qualche occhiata affettuosa anche agli altri giocattoli,ma il suo cuore,si vedeva bene, batteva soltanto per il meraviglioso treno elettrico. Il Capostazione,il Capotreno e  il Macchinista ne erano molto orgogliosi e si guardavano attorno dandosi delle arie ,ma nessuno si offendeva.
Tutti gli abitanti della vetrina si erano affezionati a Francesco.Venivano altri bambini e ragazzi a incollare il naso al vetro e a contare i giocattoli,ma gli abitanti della vetrina se ne accorgevano appena.invece,se Francesco tardava più del solito a comparire, il Capostazione camminava nervosamente su e giù per i binari gettando occhiate ansiose all'orologio, Mezzabarba sputava continuamente dal parapetto,il pilota Seduto si sporgeva dall'apparecchio a rischio di cadere e Penna d' Argento si dimenticava di fumare,tanto che la pipia gli si spegneva.
Così tutti i giorni , così tutti i mesi,così tutto l'anno.
Alla Befana arrivavano ogni giorno mucchi di lettere che essa leggeva con attenzione,prendendo appunti e facendo calcoli,e quando le lettere furono tante che ci voleva mezza giornata solo per aprire le buste,nella vetrina compresero che il 6 gennaio era vicino .
Povero Francesco ! Ogni giorno il suo visino sottile era più triste.Bisognava fare qualcosa per lui. Tutti si aspettavano che il Capostazione della Freccia Azzurra suggerisse un'idea. ma lui non sapeva fare altro che togliersi e mettersi il berretto con cinque righe e guardarsi la punta delle scarpe,come se non l'avesse mai vista prima di allora.

                                                                La Freccia Azzurra
                                                                   di Gianni Rodari

Come in tutte le fiabe anche in questa semplice e poetica pagina sono presenti la curiosità dei bimbi,il loro vitale desiderio di giocare,l'empatia di chi osserva fino ad arrivare all' immobilismo arido di chi nulla fa perchè il mondo cambi.

giovedì 8 novembre 2012

UNA LUNGA BELLA STORIA

Inizia molto tempo fa questa storia d'amicizia
fra due persone così diverse e forse a maggior ragione uguali.
Opposte anche fisicamente,  Wally una veneziana doc,arruffati capelli color Tiziano,occhi azzurri che sanno premiarti o raggelarti,io...mi conoscete
...sono quella che vorrebbe vedere sorridere la gente
tutta e insieme...sempre,
Come spesso accade ci si conosce sul luogo di lavoro e quello non era un periodo particolarmente gratificante per nessuna della due, momenti che nella vita attraversiamo tutti ; questa mamma indaffarata, allora i ragazzi erano piccoli ,sola perchè qui non aveva nessuno a parte il compagno,questa trottola lunga e snella , ecco in quello ci somigliamo,  che non si fermava mai,che correva sempre ovunque e non chiedeva mai aiuto mi sorprese e mi intenerì e fu così che le chiacchiere divennero confidenza , i sorrisi si trasformarono in risate ,le lacrime in abbracci.
I veri amici non sono tanti,le vere amiche ancora meno !
Posso annoverarne due,lei e la mia Manuela che per amore si è trasferita in Corsica ma non passa settimana che non ci telefoniamo o ci scriviamo ...a volte per lettera...perchè è una sensazione unica quella frusciante carta fra le mani che racconta di tempo speso a pensarti .
Tornando alla storia che vi stavo raccontando ,
adesso che ho tempo e modo ,  mi fa piacere darle una mano , in tutte le maniere; farle trovare un bel fagottino di cappelletti solo da cuocere, scarrozzare i ragazzi o aiutarla un pomeriggio al lavoro...mi da gioia e non perchè mi fa sentire indispensabile quanto perchè mi sento ...utile...nel vero senso del termine , strumento duttile che non conosce altra usura che non sia voluta...vissuta...
e così un giorno dopo l'altro fra un allenamento di calcio e una guida con chi ha ancora il foglio rosa,fra polvere e inventari o allestire fantasiose vetrine...
...scorre la nostra lunga bella storia
fatta d'amicizia e sintonia...
                                                 a chi crede che basta prendersi per mano.

giovedì 1 novembre 2012

RIVINCITE

Era alle stelle l'apprensione per l'incontro di stamane,adrenalina a mille  e mani tremanti.
Dopo sei più sei settimane di sacrifici ,di impegno costante e profondo e non secondario anche economico perchè si ha un bel dire ma se non disponi di risorse diventa difficile anche curarsi,dicevo dopo tutto questo oggi era tempo di controllare se la spada di Damocle potesse trafiggere il capo o rimaner leggiadra appesa al filo della vita.
Di te non mi sorprende più niente...mi dice...annulliamo l'intervento...
sei guarita !
Cuore batti adagio , sembri un cavallo selvaggio...rallenta ...è tanta ormai la confidenza che non trattengo uno schioccoso bacio...ah Doc che bello , almeno questo mi è stato risparmiato...per una volta ho vinto e grazie a voi,meravigliose persone che non mi avete mai abbandonato , grazie e ancora grazie !

...e non è un dovere  bensì un enorme piacere ringraziare un amico vero che sa come starmi vicino e dimostrarmi affetto e solidarietà
                             a te che sei speciale...grazie.