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giovedì 14 dicembre 2017

dal blog : " Vacanze di Natale "



Una sera a casa d'amici,durante una cena ,a Mara venne un'idea.
"Perché invece di trascorrere nel solito modo le feste natalizie non ci organizziamo e facciamo un bel viaggetto in compagnia ?"
" Per me ci sto, evito il noioso pranzo da tua madre. " fu l'immediata adesione di Renzo.
Anche Renata e Dario erano entusiasti all'idea di andare a divertirsi tutti insieme lontani dalla frenesia dell'acchiappa regalo.
Piena adesione da parte di Elena e Maurizio.
" Ma si andiamo a scapicollarci un po', da tanto non lo facciamo."
" Bene ,siamo d'accordo , domani faccio un giro al'agenzia di viaggio e vediamo cosa ci propongono.
Il giorno dopo con un veloce giro di telefonate si accordarono.
Destinazione Caraibi e per di più con volo low cost e resort scontato del 80%.
Da non crederci !
I sei amici si imbarcarono il 23 Dicembre l'arcipelago delle Bahamas con la curiosità negli occhi e la felicità nel cuore per questa nuova avventura.
Per la verità il volo non offriva molti comfort,un caffè piuttosto acquoso e per pranzo un tramezzino.A quel prezzo non si può pretendere anzi ci si paga pure l'acqua.
Atterrati a Nassau trovarono ad attenderli uno scassato pulmino guidato da un altrettanto malridotto autista.
Questo non spense il loro entusiasmo,anzi vivevano la cosa con semplicità.
Dopo tre ore di accidentato cammino si ritrovarono al resort che era posizionato nella parte meno mondana dell'isola di New Providence;poteva non essere un gran male non fosse per lo stato in cui si trovava il loro alloggio.
Poco più che un letto e una cassettiera ,vista mare questo si, ma distante diversi chilometri.E di ristoranti e locali di divertimento nessuna traccia.
Abbandonati in questa landa desolata dall'autista che sarebbe venuto a riprenderli solo per l'Epifania,cercarono di fare buon viso a questo imprevisto che non si aspettavano di certo.
Non restava che una sola cosa da fare cioè organizzarsi per la pura sopravvivenza.
Così si divisero i compiti,chi ricavò lenze per la pesca,chi raccoglieva frutta e bacche,chi procurava acqua che fortunatamente addentrandosi nell'interno era fresca e abbondante.
Sicuramente non si erano immaginati delle vacanze così alternative.
Non si persero d'animo e questo rese ancora più coeso il gruppo e rinnovò l'amicizia fra loro.
Il pranzo di Natale fu a base di pesce e molluschi e per dolce al posto del ennesimo panettone banane al cartoccio sulla brace del falò davanti agli alloggi.
Capodanno venne festeggiato con una specie di zuppa di polpa di cocco e radici di manioca.
Mancava lo spumante e brindarono con foglie di palma accartocciate a calice 
e acqua di sorgente.
Chiacchieravano con tranquillità ritrovata dimenticando l'assurdità del nostro modo di vivere.
Quando venne il momento del rientro un velo di tristezza appannò gli occhi di tutti.Silenziosamente si ripromisero di rinnovare questa esperienza che li aveva fortificati nel corpo e nella mente.
Il ritorno al Marconi ,come un ritorno alla realtà chiuse le festività,questa volta davvero goduta e il loro sorriso franco risaltava sull'abbronzatura come diamanti in un anello ma ancora più prezioso.


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