benvenuti

I cuori puri sono i benvenuti....per tutti gli altri c'è speranza.

martedì 31 gennaio 2012

Cosa verrà dopo.......

......dopo il governo presieduto da Mario Monti e amministrato da tanti luminari e professoroni,cosa ci aspetta?
La mia è la visione di una donna di sinistra,figlia di gente di sinistra che a volte sembra di destra per il fatto che non mi piace che mi vengano presentate alcune idee come fossero vangeli,un tempo prima di prendere la parola in sezione (in quanti siamo rimasti a ricordarcene ?) si verificava che la nostra posizione fosse il linea con L'Unità,l'orientamento lo dava il partito.
Ecco,vorrei con tutto il cuore che questo non abbia a ripetersi anche se colgo segnali inquietanti in questa sinistra odierna;perchè non si mette in discussione seriamente il fatto  che abbiamo abdicato al nostro ruolo;essere di sinistra ha sempre significato proporre nuovi scenari e nuove idee,sia economiche e molto più importante,filosofiche .
Non c'è traccia di questo e il rischio è che il futuro ci coglierà ancora una volta impreparati alle nuove sfide,alle esigenze sempre più pressanti di un mondo che si modifica a piena velocità.
Esempio molto calzante è,secondo me,il nostro atteggiamento in Europa dove arranchiamo divisi alla meta;accusiamo la UE di non avere una vera unità politica e siamo i primi a muoverci disordinatamente,slegati da altri gruppi che ci potrebbero essere affini .
Presto nuove elezioni in Francia e Germania ci metteranno probabilmente di fronte ad interlocutori diversi da Merkel e Sarkosy,come abbiamo intenzione di interagire ?
Proviamo a muoverci per primi,non facciamo sempre la figura di essere a rimorchio e senza spunti.Non appoggiamoci al carisma di Monti & Co,loro sono in posizione di forza perchè NOI abbiamo dormito,la nostra è una sconfitta,prendiamone atto e stiamo pronti al dopo,cominciamo da subito anzi cominciamo da ieri.

lunedì 30 gennaio 2012

Che pace che c'è

Quanta pace c'è in casa ......si respira aria di libertà.Sono usciti tutti ,ognuno frettolosamente diretto verso la propria giornata,chi a scuola,chi al lavoro.E' un momento sospeso fra i doveri e i piaceri,perchè non voglio nasconderlo ,si sta bene anche soli,ogni tanto.
La solitudine fa paura anche a me,intendiamoci.Questa è da intendere come la riconquista di uno spazio personale ,un angolino in cui dedicarci solo a noi stessi prima di riprendere ordinatamente le azioni quotidiane di accudimento dei nostri cari.Adesso però è il nostro presente che ha la priorità,un'occhiata ai giornali,tazza di caffè in una mano e pensieri in libertà in testa.Pochi istanti rigeneranti che leniscono le nostre fatiche,perchè amare è fatica.
A noi valutare se prevale la stanchezza o il sentimento;mi alzo e lavo la tazzina del caffè,anche per questa mattina ho deciso.

sabato 28 gennaio 2012

.......alla fine arriverà.....

.....spero di sì,che dopo tanto aspettare arrivi la neve,prevista dai siti meteo,temuta da molti e spalata da pochi.
Pare infantile per un adulto avere il gusto dell'attesa,la voglia di toccare con le dita quei fiocchi candidi che leggeri leggeri si depositano sulle cose e le abbelliscono,le infiocchettano in pizzi gelidi,iridescenti in trasparenza che illuminano anche la notte .
Una nevicata di notte è uno spettacolo da seguire in silenzio; il traffico diventa piano piano meno rumoroso e rarefatto,gli alberi dei viali cittadini flettono i rami sotto il peso della neve,quasi volessero omaggiare di un inchino la natura.
Nell'alone di luce dei lampioni si vedono cadere fitte le gocce ghiacciate .Non resisto,metto un berretto e una giacca ed esco a camminare su quel morbido tappeto,in silenzio e non penso che domattina ci sarà da uscire prima per aprire un passaggio,penso che questo è un momento magico,sospeso fra cielo e terra.
Poi rientro in casa,dietro i vetri lancio un'ultima occhiata.
Domani l'incanto sarà rotto ,vedremo solo il disagio che si è creato e non ricorderemo che abbiamo passato alcuni minuti di pura felicità.Grazie o a causa della nevicata.

venerdì 27 gennaio 2012

Atmosfere

Oggi è "Il giorno della memoria" giusta occasione per riflettere sul passato,sulla Storia e proiettare una luce su avvenimenti solo in apparenza lontani.
Cosa sia successo è a conoscenza di tutti,anche se il negazionismo tenta di deviare l'attenzione dai fatti e dalle intenzioni.
Questo non dovrebbe accadere,perchè negare la storia ci porta direttamente a commettere uguali errori se di errore si può parlare;uomini che annientano altri uomini sono ben più che un errore storico;sono il frutto di culture violente,repressive a cui le persone più facilmente influenzabili si appoggiarono per pigrizia ,per non impegnare la mente a mettere in discussione ciò che si profilava all'orrizonte,meglio dirsi che andava tutto bene piuttosto che dissociarsi da quelle novelle orde barbariche.
Eppure dentro di me sento ugual compassione per le vittime dei lager e le persone che ne procurarono o facilitarono la soppressione,i primi persero il futuro e la vita;i secondi persero se stessi,in una macabra parodia di Faust,un patto con il demonio del Potere.
Vorrei che oggi non fosse una "celebrazione" ma " l'affermazione" che   ciò non si ripeterà,che la più grande tragedia dell'umanità ci è servita da monito.
Non esisto popoli eletti,solo persone.
Rossella.

giovedì 26 gennaio 2012

Educazione e comunicazione

Genitori apprensivi ed insegnanti affannati hanno speso molte delle loro risorse per insegnarci una parvenza di educazione,a far sì che la nostra immagine si stagliasse candida su uno sfondo di superficiale banalità.
Se solo volessimo ripagare,in minima parte,i loro sforzi ci dovremmo almeno astenere da quel sottofondo di -c..o vuoi?- oppure -bella f...a- o anche -porc....-che sono la colonna sonora dei nostri discorsi con chiunque parliamo.
Si spiega anche così la maleducazione che imperversa a tutti i livelli della comunicazione.
Se è già grave nel quotidiano,credo sia imperdonabile quando riguarda chi ci dovrebbe insegnare o almeno spiegare un fatto,un'ideale,un evento.Giornalisti e opinionisti che si mandano bellamente affa...,o politici di secondo rango che si azzuffano su un aggettivo ma scivolano miseramente su un congiuntivo sono spettacolini pietosi che vorrei ci fossero risparmiati.
Comunicare con le persone lo considero un privilegio del genere umano,da assaporare.da esaltare e farlo con educazione aggiunge valore sia a noi stessi che a quanto andiamo dicendo.
Vi chiedo per quanto ancora farciremo i nostri discorsi di concrezioni dure e maligne quali sono certe espressioni.
E dire che è così piacevole essere ascoltati per ciò che si dice e non per quanto si sbraita.

mercoledì 25 gennaio 2012

Cronaca di una mattina diversa

In queste pagine solitamente non parlo di argomenti di cronaca,in genere sono appunti di vita ispirati a fatti più o meno immaginari che diventano oggetto di riflessione.
Questa volta l'attualità mi offre lo spunto per una considerazione.Stamattina il nostro territorio è stato interessato da un terremoto,piuttosto vivace a voler essere gentili, che come tutte le cose inaspettate e ingestibili ha seminato panico.
La cosa che mi ha colpito però è stata la reazione delle persone anziane che pure di esperienza in materia ne hanno sicuramente tanta,essendo l'Emilia terra ballerina,non solo di liscio.
Le emittenti locali,siano radio piuttosto che tv,sono state tempestate di chiamate che in comune avevano il bisogno di rassicurazione e la voglia di condividere la notizia .
In primo luogo per testimoniare la propria presenza e secondariamente per comunicare la paura,come se parlarne la esorcizzasse;il motivo profondo di questo atteggiamento è,ancora una volta la solitudine,un macigno sulle spalle di molti che se sommato alla vecchiaia diventa insostenibile.
Ho provato tenerezza per quelle persone così abbandonate da ricorrere alla TV locale per dire-ho avuto paura-come fosse qualcosa di inconfessabile.
Ricordiamoci tutti,io per prima,di prestare più attenzione ai nostri anziani,in fondo suonare il campanello,passando,chiedere-Tutto bene?-non ci costa nulla e magari regala un minimo di serenità a chi è stato giovane prima di noi.

martedì 24 gennaio 2012

Tramonti

Tramonti di vita,tempo di bilanci,di pesare se quanto costruito è stato pagato al giusto prezzo.
Giudicare il proprio operato con rigore e severità,senza indulgere ad assoluzioni buoniste e giustificazioni di genere ma anche senza eccedere in rigide regole.
Credo che sia importante che ciò che si realizza non sia a discapito di altri,le persone che pur di arrivare calpestano chiunque sulla loro strada mi fanno veramente ribrezzo.Eppure è quello che la nostra società ,per molti anni ,ha sancito essere il giusto comportamento;pur di avere,e sottolineo avere, visibilità successo,denaro da spendere (anche se non è il tuo ) questa gente è disposta a tutto,anche a rinnegare princìpi qualora ne avessero.Ecco quello per me è un prezzo troppo alto,non ci sto,non scendo a compromesso con la mia coscienza;posso mediare sulla forma in alcuni casi ma non sulla sostanza.
Facendo un bilancio di quello che finora è stata la mia vita,in tutta coscienza,credo di avere agito con coerenza.Niente di quanto possiedo è stato acquisito indebitamente,niente di quello che penso è stato barattato per compiacenza.
Tutto questo ha sicuramente un prezzo ; ci sono situazioni per cui nell'imminenza dell'evento non si viene apprezzati;occorre che il tempo sedimenti le reazioni che alla lunga rivaluteranno la scelta che si è effettuata;
forse il segreto sta qui,avere il coraggio di attendere il consenso che potrebbe avvenire anche molto tardi;se sei sicuro e convinto di te stesso saprai reggere all'attesa;viceversa ti adatterai a plasmarti sul modello che altri hanno scelto come giusto per te ma quando al tramonto della vita ti troverai a soppesare sul piatto della moralità il tuo operato non ti sentirai fiero di te e in quel momento avresti voluto avere meno consensi di piaggeria e maggiori critiche sincere.

domenica 22 gennaio 2012

Mattinata padana

Che belle le mattinate padane.Il clima è rigido,c è tanto freddo da imbiancare l'asfalto e ogni cosa è contornata da aghi di ghiaccio come merletti antichi.
Mentre cammino veloce per combattere il gelo che mi  entra nelle ossa, piccole nuvolette di fumo mi escono ritmicamente dalla bocca,ad ogni respiro puff,la nuvola.Un sole pallidissimo sfumato nella nebbia cerca di farsi strada a testimoniare che la mattina è cominciata ma riesce solo a irradiare in alone incerto come il futuro.Che cosa mi aspetterà oggi,quali prove mi riserverà la vita ? Nemmeno il sole mi può rispondere!Con le guance che bruciano per l'aria frizzantina,svelta svelta mi infilo in un caffè e inizio ,ora si,la giornata.
Solo questa sera,di nuovo immersa nella nebbia,farò un bilancio di quanto fatto.

Tacchi a spillo e zoccoli di legno

C è una cosa che non capisco ,è quell'ansia che hanno certe persone di nascondere le proprie origini,arrivando fino a rinnegarle.
Bella signora ,che ondeggi su tacchi a spillo,griffata dall'occhiale al calzino,non fingere di essere quel che non sei.Non ti sembra ridicolo quel atteggiamento da gran dama ?
 Ieri ho sentito questa frase :"Ciao,ti saluto,buon brunce...."
Mi sono cadute le braccia! 
Non sei nata in via Montenapoleone!
Sei in un supermercato della città e stai comprando anche tu carta igienica e scatolette per il gatto.
Certo deve essere faticoso vivere sempre immerse in un mondo che non è il tuo,che credi ti possa accogliere mascherando te stessa,è un prezzo altissimo da pagare e io non ci sto.
Sono una donna che quando si alza la mattina non sembra Valeria Marini,indosso un pigiamone caldo e colorato,poco sexy,dite ?
Vero ,ma sono me stessa.Se esco non ho i tacchi a spillo ma un comodo paio di scarpe da "ginna" ,così evito di stramazzare al suolo al primo ossicino di formica.
Più di tutto se incontro un'amica non le dico "buon brunce" un normalissimo "buon pranzo" è gradito e ricambiato con semplicità e con vero augurio.
Decisamente sono da zoccoli di legno,solidi e duraturi.

sabato 21 gennaio 2012

Ma che bella cosa i piccioni viaggiatori....

Eh,sì! Viva i piccioni viaggiatori,che almeno non ti fanno domande imbarazzanti tipo"Hai incollato l'URL ?" No ,io quando URL mi si sente dal parcheggio,senza colla! Faccio i conti con la mia arretratezza tecnologica ma fate conto che la mia è la generazione che la Graziella (era un bici) pieghevole era rivoluzionaria.Che bello che era, l'estate andare a zonzo in bici,non c 'era la paura del maniaco,del traffico e sopratutto i nostri genitori non ci controllavano via telefonino.Bastava dire "vado da..." e finiva lì.
Dove è finita la fiducia,se ne è andata insieme all' infanzia ?Quando si perde l'innocenza si impara a mentire o è l'inverso,nel momento che impari a mentire hai perso l'innocenza ? La seconda.per me,la bugia anche se piccola ti iscrive in automatico nel mondo degli adulti dove la prima regola sembra sia compiacere a costo di snaturare se stessi,inchinarsi all'omologazione dei pensieri per evitare di lottare per le proprie opinioni.
Nel mio cuore sono ancora a zonzo sulla Graziella,è un pomeriggio d'estate e i piccioni mi beccano dalle mani briciole di pane,e il mio è un URL di gioia.!!

venerdì 20 gennaio 2012

parole in libertà: Sogni,sempre possibili?

parole in libertà: Sogni,sempre possibili?: Provocata da una frase persa nel web,mi sono trovata a pensare ai sogni;non quelli notturni che sperimentiamo nel corso della nostra vita,m...

Sogni,sempre possibili?

Provocata da una frase persa nel web,mi sono trovata a pensare ai sogni;non quelli notturni che sperimentiamo nel corso della nostra vita,ma quelli formulati  coscientemente,le nostre aspettative,le nostre speranze.
Due tipi di sogni convivono in noi,il sogno come meta raggiungibile,obbiettivo della nostra esistenza,positivo e propositivo.
L' altro tipo è quello distorto,contorto che vorrebbe piegare la realtà usando la forza violenta della negazione della verità,quando questa diventa scomoda o faticosa.
Ovvio che gli effetti sono opposti,dalla soddisfazione intima data dal raggiungimento di un limite,alla delusione e dal senso di impotenza dei fallimenti,inevitabili quando non si è aderenti alla verità
Quindi realizzare un sogno è possibile,dipende come veicoliamo le nostre risorse.Forza sogniamo in grande,che di piccolo c è già il mondo!!!!

domenica 15 gennaio 2012

Assente ingiustificata

Sono diventata pigra e la cosa non va bene.No, in realtà sono stata presa da altre cose non meno gratificanti di questa paginetta di riflessione.Per me questo spazio funziona da zona di decantazione dove mi spoglio delle ceneri che si depositano nell'anima.Questa mattina seguo attraverso le agenzie di stampa e il tam tam di Twitter l'evoluzione della vicenda Costa Concordia e naturalmente il primo pensiero è stato per i famigliari e gli amici delle persone coinvolte nel disastro,cui le notizie arrivano confuse e contraddittorie e loro restano in attesa di una certezza al momento irraggiungibile.E' la cosa peggiore che possa capitare ,il dubbio è una brutta compagnia,destabilizza e angoscia i pensieri.Sento parlare di cultura della sicurezza,che in Italia non esiste ;troppi gli esempi di colpevole trascuratezza ,tipo Tyssen Group,la vicenda Eternit,i mille e passa morti sul lavoro ogni anno testimoniano il peggio di questa assenza di cultura di sicurezza.I motivi non sono solo o meglio unicamente economici,sono anche e sopratutto etici,Ci troviamo in un vuoto di moralità ,dove il senso della responsabilità sa di muffa,è considerato roba da vecchia e polverosa sinistra radicale,non si riflette che è invece occasione di crescita personale e collettiva.Vorrei che la cultura della sicurezza fosse considerata conveniente e remunerativa per l'anima e in seconda battuta per l'economia della società del wellfare,che mi sembra lo sia solo sulla carta.
In questa vicenda,come sempre si distingono,in positivo,le persone comuni che si prodigano in aiuto di chi ha bisogno,cercano di dare una mano ove possibile e si attivano,ognuno secondo le proprie capacità.
Questa è la gente vera,quella che meriterebbe tutti gli onori al posto di quelle marionette degli show televisivi che imperversano ovunque ,ora anche in rete per pavoneggiarsi ,senza essere di alcuna utilità salvo rare eccezzioni.W la gente vera,quella che lotta,che suda,che impreca ma quando serve si rimbocca le maniche senza pensarci due volte.

martedì 3 gennaio 2012

Tempi duri

Si parla di crisi,tutti hanno la loro teoria sul come ci siamo arrivati e ognuno ha la sua ricetta su come uscirne; io mi limito ad osservare i piccoli segnali del quotidiano. Ad esempio al distributore di benzina non si sente più esclamare "il Pieno,grazie " e questo non da oggi,ma da tempo.Sono tornata adesso dal supermercato, la gente c è,guarda ,soppesa e valuta ma i carrelli contengono il necessario ,latte,pasta,pane insomma niente acquisti di impulso ,attratti dalla confezione o dalla pubblicità,portiamo a casa solo quello che manca in dispensa.
Anche nei negozi di altro tipo non fanno la fila per entrare,eccetto quelli di telefonia,di una ricarica hai sempre bisogno .
Insomma tanti piccoli particolari che ci fanno pensare e ci rendono più malinconici di fronte a una situazione pesante che non si risolverà in breve.Facciamoci coraggio e diamoci forza uno con l'altro,che almeno da tutto ciò si possa riscoprire il valore delle cose e della solidarietà.
La crisi sia un'opportunità non una tragedia,convintamente ottimista.

lunedì 2 gennaio 2012

Lunedì

Finalmente,un giorno normale di una settimana normale;belle le festività,siamo d'accordo,ma poi si arriva al punto che si anela alla routine quotidiana;si comincia con una semplice tazza di caffelatte con due biscotti,a pranzo un buon minestrone caldo fumante e per cena ci penserò,c è un frigorifero pieno di avanzi da finire,perchè non si butta nulla,giustamente.Normali anche i programmi tv,meglio così,visto che ci hanno ricoperto di sdolcinati filmini natal-favolistici,normali anche i notiziari che riscoprono che continuano le guerre,che nel golfo Persico giocano alla guerra,e che l'economia va maluccio, Pensavano che i guai sparissero con la slitta di Babbo Natale ?Tutto normale.Siamo sicuri?

domenica 1 gennaio 2012

Gennaio

Il primo di Gennaio,finalmente è arrivato ! Non che si sia concluso nulla alla mezzanotte di ieri,tutto è ancora in corso,ma abbiamo l'illusione che siamo riusciti a terminare qualcosa,un progetto ,un incarico,un lavoro.La verità è che oggi i problemi che abbiamo davanti sono gli stessi di ieri;dobbiamo imporci la forza di reagire e caparbiamente cercare l'incastro del puzzle per ogni tessera della vita,con convinzione,senza per questo calpestare le sensibilità e i sentimenti di chi percorre con noi un pezzo della sua esistenza.Questa riflessione la rileggerò fra qualche tempo,e saprò se la coerenza esiste oppure è un'ambizione.