benvenuti

I cuori puri sono i benvenuti....per tutti gli altri c'è speranza.

mercoledì 3 gennaio 2018

dal blog: "Tema del giorno"




Certo che siamo speciali.
Ostinatamente dedichiamo tempo a discutere sui social ,accalorandoci , del sesso degli angeli.
In tendenza la fa da padrone il costo dei sacchetti biodegradabili al supermercato.
Ma cadete tutti dal pero?
Secondo voi prima era un gentile omaggio ?
Veramente pensate che un lieve ritocchino sul prezzo di vendita non sia mai stato effettuato ?
Basta un articolo per settore,non a pioggia ovviamente altrimenti il giochino  si scopriva subito.
Invece ora è tutto uno scatenarsi di mugugni e proteste che non troveranno asilo visto che è imposto da una circolare ministeriale e i punti vendita devono per forza adattarsi.
Fiato sprecato!
A fine anno avremo speso mediamente 5/7€ in più ma avremo risparmiato montagne di plastica e reso un servizio all'ambiente già agonizzante che ci circonda.
Fatelo per i vostri figli,nipoti se ne avete.
Smettete di polemizzare ad ogni costo e collaborate.


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giovedì 14 dicembre 2017

dal blog : " Vacanze di Natale "



Una sera a casa d'amici,durante una cena ,a Mara venne un'idea.
"Perché invece di trascorrere nel solito modo le feste natalizie non ci organizziamo e facciamo un bel viaggetto in compagnia ?"
" Per me ci sto, evito il noioso pranzo da tua madre. " fu l'immediata adesione di Renzo.
Anche Renata e Dario erano entusiasti all'idea di andare a divertirsi tutti insieme lontani dalla frenesia dell'acchiappa regalo.
Piena adesione da parte di Elena e Maurizio.
" Ma si andiamo a scapicollarci un po', da tanto non lo facciamo."
" Bene ,siamo d'accordo , domani faccio un giro al'agenzia di viaggio e vediamo cosa ci propongono.
Il giorno dopo con un veloce giro di telefonate si accordarono.
Destinazione Caraibi e per di più con volo low cost e resort scontato del 80%.
Da non crederci !
I sei amici si imbarcarono il 23 Dicembre l'arcipelago delle Bahamas con la curiosità negli occhi e la felicità nel cuore per questa nuova avventura.
Per la verità il volo non offriva molti comfort,un caffè piuttosto acquoso e per pranzo un tramezzino.A quel prezzo non si può pretendere anzi ci si paga pure l'acqua.
Atterrati a Nassau trovarono ad attenderli uno scassato pulmino guidato da un altrettanto malridotto autista.
Questo non spense il loro entusiasmo,anzi vivevano la cosa con semplicità.
Dopo tre ore di accidentato cammino si ritrovarono al resort che era posizionato nella parte meno mondana dell'isola di New Providence;poteva non essere un gran male non fosse per lo stato in cui si trovava il loro alloggio.
Poco più che un letto e una cassettiera ,vista mare questo si, ma distante diversi chilometri.E di ristoranti e locali di divertimento nessuna traccia.
Abbandonati in questa landa desolata dall'autista che sarebbe venuto a riprenderli solo per l'Epifania,cercarono di fare buon viso a questo imprevisto che non si aspettavano di certo.
Non restava che una sola cosa da fare cioè organizzarsi per la pura sopravvivenza.
Così si divisero i compiti,chi ricavò lenze per la pesca,chi raccoglieva frutta e bacche,chi procurava acqua che fortunatamente addentrandosi nell'interno era fresca e abbondante.
Sicuramente non si erano immaginati delle vacanze così alternative.
Non si persero d'animo e questo rese ancora più coeso il gruppo e rinnovò l'amicizia fra loro.
Il pranzo di Natale fu a base di pesce e molluschi e per dolce al posto del ennesimo panettone banane al cartoccio sulla brace del falò davanti agli alloggi.
Capodanno venne festeggiato con una specie di zuppa di polpa di cocco e radici di manioca.
Mancava lo spumante e brindarono con foglie di palma accartocciate a calice 
e acqua di sorgente.
Chiacchieravano con tranquillità ritrovata dimenticando l'assurdità del nostro modo di vivere.
Quando venne il momento del rientro un velo di tristezza appannò gli occhi di tutti.Silenziosamente si ripromisero di rinnovare questa esperienza che li aveva fortificati nel corpo e nella mente.
Il ritorno al Marconi ,come un ritorno alla realtà chiuse le festività,questa volta davvero goduta e il loro sorriso franco risaltava sull'abbronzatura come diamanti in un anello ma ancora più prezioso.


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martedì 14 novembre 2017

dal blog." Rivoluzione"



Tutto è cominciato con la convocazione in assemblea dei condomini .
Non siamo tanti, in tutto quattordici famiglie otto nella mia via il resto girato l'angolo con fronte al parco.
Gente normalmente tranquilla,i più ordinati nella cura dei propri spazi verdi con una propensione ad abbellirli con fiori e piante che nel corso degli anni tante soddisfazione hanno dato.
Da tempo però serpeggiava il malumore nei confronti dall'azienda che gestisce le spese condominiali che sono davvero poche;il tutto si riduce all'illuminazione della zona garage e la manutenzione di quel lembo di verde che delimita i parcheggi di fronte a casa.Simpaticamente da me denominati "loculi" per quell'aria funebre che hanno questi rovi che vengono potati una volta all'anno e non oso pensare quali alieni animali possano ospitare.Per sicurezza non li sfioro mai nemmeno con le scarpe.Insomma poche cose da amministrare che non giustificano l'aumento costante e sproporzionato delle rate pro quota.
La voce che gira e che ormai tutti conoscono è che siano in brutte acque,molto esposti verso le banche e che gonfino le cifre per rientrare,o provare a rientrare sui debiti.
E quindi si parte alla volta della riunione; facciamo sei macchinate e via.
Ora d'inizio 18,30 e puntualmente cominciamo.
Eravamo belli numerosi al contrario di altre volte ma ieri sera c'era da discutere.
Assemblee e riunioni ne ho fatte tante, dalle superiori al lavoro ma mai ho visto un tale livore e accanimento.
Urla che secondo me si sentivano per tutta via Ghandi .
Intanto non ne capisco il motivo ;civilmente si dovrebbe ascoltare le argomentazione poi ognuno esprime il suo parere e alla fine trovare la quadra e risolvere (parola magica) il problema.
Nel mondo del lavoro è così che si fa e allora perché non trasferire quest modo di procedere anche alla vita comune ?
Non esagero uno ha parlato 40 minuti per una lampadina che ha dovuto cambiare da se! 
Anche a me una settimana fa si è fulminata una lampadina del pedonale,cambiata e mentre c'ero lavato anche la boccia;tempo stimato cinque minuti spesa 4/5 € ;siamo seri chi è che non ha in casa un paio di lampadine di scorta che è noto si brucino la sera o di domenica e per nessuna ragione al mondo andrei all'ultimo momento al centro commerciale.
Troppo facile meglio discuterne fino all'arrocchimento della voce.
Insomma l'andazzo è stato questo per ogni punto dell'ordine dl giorno.
La riunione è giunta al termine alle 23.
Non sono fuggita prima solo per vedere fin dove possono arrivare certe persone che conosci da anni e paiono normali e scopri che sono totalmente irrazionali .
La voce più alta di tutti è stata del mio vicino di destra che si è inalberato per le spese di giardinaggio(ripeto quel poco in comune) proponendosi di provvedere lui senza bisogno di pagarlo eccetto la benzina per la falciatrice.
Ora la cosa sarebbe anche fattibile se non fosse che no lo fa nemmeno a casa sua.Tanto perché vi sia chiaro il soggetto la siepe di lauro che divide i nostri giardini la faccio potare almeno sopra dal mio giardiniere che mi solleva dai lavori pesanti.
E questo ha avuto il becco di ferro di proporsi,mah !
In sintesi una serata sprecata come la voce di chi prima di dissertare su gli altri dovrebbe guardare a casa propria.
Come dico sempre,ci vivi tu !
Si rimanda la rivoluzione alla prossima assemblea ma credo quel giorno sarò impegnata in modo inderogabile.


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