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I cuori puri sono i benvenuti....per tutti gli altri c'è speranza.

venerdì 20 gennaio 2012

parole in libertà: Sogni,sempre possibili?

parole in libertà: Sogni,sempre possibili?: Provocata da una frase persa nel web,mi sono trovata a pensare ai sogni;non quelli notturni che sperimentiamo nel corso della nostra vita,m...

Sogni,sempre possibili?

Provocata da una frase persa nel web,mi sono trovata a pensare ai sogni;non quelli notturni che sperimentiamo nel corso della nostra vita,ma quelli formulati  coscientemente,le nostre aspettative,le nostre speranze.
Due tipi di sogni convivono in noi,il sogno come meta raggiungibile,obbiettivo della nostra esistenza,positivo e propositivo.
L' altro tipo è quello distorto,contorto che vorrebbe piegare la realtà usando la forza violenta della negazione della verità,quando questa diventa scomoda o faticosa.
Ovvio che gli effetti sono opposti,dalla soddisfazione intima data dal raggiungimento di un limite,alla delusione e dal senso di impotenza dei fallimenti,inevitabili quando non si è aderenti alla verità
Quindi realizzare un sogno è possibile,dipende come veicoliamo le nostre risorse.Forza sogniamo in grande,che di piccolo c è già il mondo!!!!

domenica 15 gennaio 2012

Assente ingiustificata

Sono diventata pigra e la cosa non va bene.No, in realtà sono stata presa da altre cose non meno gratificanti di questa paginetta di riflessione.Per me questo spazio funziona da zona di decantazione dove mi spoglio delle ceneri che si depositano nell'anima.Questa mattina seguo attraverso le agenzie di stampa e il tam tam di Twitter l'evoluzione della vicenda Costa Concordia e naturalmente il primo pensiero è stato per i famigliari e gli amici delle persone coinvolte nel disastro,cui le notizie arrivano confuse e contraddittorie e loro restano in attesa di una certezza al momento irraggiungibile.E' la cosa peggiore che possa capitare ,il dubbio è una brutta compagnia,destabilizza e angoscia i pensieri.Sento parlare di cultura della sicurezza,che in Italia non esiste ;troppi gli esempi di colpevole trascuratezza ,tipo Tyssen Group,la vicenda Eternit,i mille e passa morti sul lavoro ogni anno testimoniano il peggio di questa assenza di cultura di sicurezza.I motivi non sono solo o meglio unicamente economici,sono anche e sopratutto etici,Ci troviamo in un vuoto di moralità ,dove il senso della responsabilità sa di muffa,è considerato roba da vecchia e polverosa sinistra radicale,non si riflette che è invece occasione di crescita personale e collettiva.Vorrei che la cultura della sicurezza fosse considerata conveniente e remunerativa per l'anima e in seconda battuta per l'economia della società del wellfare,che mi sembra lo sia solo sulla carta.
In questa vicenda,come sempre si distingono,in positivo,le persone comuni che si prodigano in aiuto di chi ha bisogno,cercano di dare una mano ove possibile e si attivano,ognuno secondo le proprie capacità.
Questa è la gente vera,quella che meriterebbe tutti gli onori al posto di quelle marionette degli show televisivi che imperversano ovunque ,ora anche in rete per pavoneggiarsi ,senza essere di alcuna utilità salvo rare eccezzioni.W la gente vera,quella che lotta,che suda,che impreca ma quando serve si rimbocca le maniche senza pensarci due volte.