benvenuti

I cuori puri sono i benvenuti....per tutti gli altri c'è speranza.

domenica 12 febbraio 2012

Il nostro punto debole

Ci sono momenti in cui mettiamo a nudo le nostre fragilità,rendiamo partecipi tutti dei nostri bisogni e delle aspettative.Ma quelli sono sorprendentemente attimi di forza,ci sentiamo talmente invulnerabili da confessare una mancanza,una richiesta d'aiuto mascherata con inconsapevole leggerezza.
Meno facilmente denunciamo la solitudine che diventa un macigno intollerabile,che ci marchia a fuoco;in questa società dell'apparenza essere costretti ad urlare perchè qualcuno ti ascolti davvero.
Le pagine patinate delle riviste di mezzo mondo ti sbattono in faccia la tua inadeguatezza sia nel fisico che nell'approccio alla vita,che a tutti i costi vorrebbero vuota e sciocca,che ti costa fatica e conflitti interiori.
In questa confusione di ruoli,in questo attorcigliarsi di pensieri,sentirsi soli è inaccettabile ,troppo pesante per una fragile donna che ha conosciuto solo un  modo di vivere,quello che recita "Show must go on".
Ora lo spettacolo è finito!
Troppo presto,troppo in fretta,piccola farfalla con le ali di cera,bruciate al calore dei riflettori.
E' facile adesso giudicare,condannare o stupirsi.
Forse hai chiesto aiuto e non hai trovato nessuno.....ora sono milioni che ti commemorano...come suona ufficiale e fredda questa parola.
Non sono brava nei saluti,questo solo per dire addio a una donna che ha pagato un prezzo altissimo per la bellezza e il successo.
Nessuna donna accetti questo ,urlate la vostra solitudine,finchè afone troverete chi ascolta.......
.....a Whitney Houston,una donna.

sabato 11 febbraio 2012

Le mie vacanze estive

Nei miei ricordi di bambina sono scolpite le immagini delle vacanze estive.
A causa del lavoro dei miei genitori e delle condizioni finanziarie non certo invidiabili ,l'unica possibilità di passare qualche giorno al mare era andare in colonia con il patrocinio del Comune.
Fin dai preparativi capivi che l'organizzazione dell'ospitalità era di stampo militaresco;come dimenticare i numerini di stoffa che mamma attaccava a tutto il tuo corredo di biancheria che permetteva un'identificazione sicura di canottiere ,mutande e costumi da bagno.
Il mattino della partenza,levataccia fantozziana e via,accompagnati dai genitori alla partenza del pullman  che terrorizzati dalla possibilità di un pianto a dirotto dei pargoli cercavano di convincerti che sarebbero venuti presto a trovarti,già la domenica successiva.A te non importava,troppo presa dalla novità e con quel piccolo brivido che l'imminente avventura prometteva .
Partenza,un modesto viaggio di tre ore scarse ed eccoci:la colonia;fabbricato stile scuola del fascio,squadrato,funzionale e zero concessioni alla fantasia.La magia era nel parco che si estendeva sul retro,fino alla pineta,profumata di resina,con i sentieri cosparsi di aghi di pino marittimo così spessi che era come camminare silenziosamente sulla moquette.
Solo per questo valeva la pena di essere lì;ancora non avevo esplorato il parco dove con mia grande gioia scovai una casa sull'albero degna del miglior Stevenson;era grande tanto da poter ospitare una decina di bambini ,poco più avanti nascosto fra gli alberi la ricostruzione della prua di un vascello con il suo castello e il ponte di comando......era gioia allo stato puro essere lì e giocare come non avresti mai fatto nel cortile di casa.
Manca la ciliegina sulla torta,sulla destra del complesso un campo di atletica,con tanto di pedane del salto in lungo.....
Non vorrei ferire i miei genitori ma se mi volete lasciare qui per tutta l'estate per me va bene !!!!
Dimenticate le militaresche file per lavarsi le mani,per mangiare,per ritirare la biancheria lavata,insomma la fila per tutto,perdonata e assolta dalle meraviglie dei divertimenti  che avevi a disposizione.
Il prossimo anno voglio essere ancora qui con i miei nuovi amici e sfidarli a chi salta più lontano o chi vince a calcio balilla.
Ho frequentato sempre poco la spiaggia,il minimo obbligatorio,avevo altro da fare e bene ho fatto,tornassi indietro sarei ancora sull'albero a giocare ai pirati,con tanto di benda sull'occhio.

venerdì 10 febbraio 2012

Brutto....?? A chi....?

A....cosa ?? Definire la bellezza o il suo contrario è impresa titanica.Proviamo a definire qualche traccia.
Quando è vera, la bellezza ti colpisce come un pugno nello stomaco,ti lascia senza fiato e ti investe permeando i tuoi sensi di emozioni senza nome.
Può essere la bellezza della poesia,che ci dedicammo per sancire il nostro amore;oppure la musica che con la melodia che ti solletica le orecchie ti trascina in un mondo di  vibrazioni e ritmi,struggenti o tribali che martellano e scandiscono i movimenti della danza.
Anche il teatro con i suoi personaggi che tanto somigliano a persone,tutti archetipi della nostra profonda "umanità".Siamo tutti Otello,gelosi dei beni e del bene;siamo tutti Amleto,in rivolta contro la ragion di Stato e per questo disposto a estreme reazioni;o buffi giullari che con allegria strizzano l'occhio al potente di turno,sbeffeggiandolo con mordacia.
Anche questa è bellezza per la varietà di argomenti e le tante sfaccettature che ci propone
Trascurata nella nostra epoca credo sia la scultura che vive solo dei grandi classici e si è trasformata in design,in street-art,in atelier sperimentali confinati all'interno di mostre mal frequentate dalle solite persone,pìù intente a tranciare artisti ,con giudizi senza appello che con intenzione di confronto con essi.
La letteratura non si discute,grazie a Dio,c'è ne per tutti i gusti ;libri che ti hanno aiutato a tracciare il tuo percorso di vita,che ti sono stati vicino come amanti sapienti e povero chi si è perso tutto questo.
Ultimamente ho un nuovo,sterminato amore per la fotografia che mi vede in veste di curiosa spettatrice senza conoscenze tecniche ma solo metro di giudizio è la sensazione che a pelle mi trasmettono le immagini con un debole dichiarato per il bianco e nero che trovo geniale nelle sue applicazioni.
Bellezza quindi a braccetto con l'arte,qualunque sia la preferita,bellezza occasione di piacere,bellezza che trascina nel vortice delle emozioni che vissuta con un pizzico di incoscienza ti risarcisce di momenti tristi e vuoti,di brutte esperienze e orrendi avvenimenti.