...dai,non scherzare
non dirai davvero ?
Cominciano così di solito le confidenze più gustose di amici veri,che si raccontano senza risparmiarsi i sorrisi e le risate della vita.
Ti ricordi quella volta che nell'aula di zoologia vestimmo lo scheletro del cavallo con tuta e scarpe da ginna ?
Ci costò una ramanzina
dieci minuti dal preside che faticava a restare serio
ci rimbrottò in dialetto calabrese così stretto che ancora oggi mi chiedo cosa abbia detto .
...e quando ,giuro non so chi,lasciò aperto il beccuccio del gas a chimica ?
...chissà perchè da quel giorno finì tutto sottochiave,alambicchi ,pomi d'ottone e manici di scopa.
...le risate che facemmo quando un primo d'Aprile fingemmo che il grattacielo di piazzale Tricolore pendesse,cominciammo a fissarlo ,indicando con la mano e fingendo commenti preoccupati coinvolgemmo prima un passante poi due e quando furono una folla,ci nascondemmo in un portone e ridemmo fino a
stramazzare a terra.
Lo scherzo riuscì talmente bene che il giorno dopo sui giornali i soloni davano pareri e offrivano soluzioni.
Che ingenui che eravamo
che bello divertirsi con niente,osservare le reazioni della gente
senza invidia,senza cattiveria
solo ironia
che è andata persa.
Ora lo scherzo non esiste più
tutti chiusi nelle nostre esistenze imperfette
spaventati
ma vuoi mettere la gioia di buttarsi senza rete
e vedere che effetto fa ?
....dai ,non scherzare...
..invece si !
non dirai davvero ?
Cominciano così di solito le confidenze più gustose di amici veri,che si raccontano senza risparmiarsi i sorrisi e le risate della vita.
Ti ricordi quella volta che nell'aula di zoologia vestimmo lo scheletro del cavallo con tuta e scarpe da ginna ?
Ci costò una ramanzina
dieci minuti dal preside che faticava a restare serio
ci rimbrottò in dialetto calabrese così stretto che ancora oggi mi chiedo cosa abbia detto .
...e quando ,giuro non so chi,lasciò aperto il beccuccio del gas a chimica ?
...chissà perchè da quel giorno finì tutto sottochiave,alambicchi ,pomi d'ottone e manici di scopa.
...le risate che facemmo quando un primo d'Aprile fingemmo che il grattacielo di piazzale Tricolore pendesse,cominciammo a fissarlo ,indicando con la mano e fingendo commenti preoccupati coinvolgemmo prima un passante poi due e quando furono una folla,ci nascondemmo in un portone e ridemmo fino a
stramazzare a terra.
Lo scherzo riuscì talmente bene che il giorno dopo sui giornali i soloni davano pareri e offrivano soluzioni.
Che ingenui che eravamo
che bello divertirsi con niente,osservare le reazioni della gente
senza invidia,senza cattiveria
solo ironia
che è andata persa.
Ora lo scherzo non esiste più
tutti chiusi nelle nostre esistenze imperfette
spaventati
ma vuoi mettere la gioia di buttarsi senza rete
e vedere che effetto fa ?
....dai ,non scherzare...
..invece si !