...NEL BUIO DEL MIO CIELO

...distesa...
a fissare il buio
che vorrei fosse cielo
stellato e terso
come accade nel deserto
dove la luna 
la puoi toccare
tanto è vicina..
...non è il soffitto
è un lucernario
aprilo
entrerà il vento della notte
porterà il tepore della terra a scaldarti il cuore..
...nei sogni si può tutto
scoperchiare tetti
abbattere muri
vincere l'indifferenza
e nutrirsi di speranza...
sedare la paura..
assopirsi
e finalmente 
nel buio del mio cielo
l'alone della luna
mi protegge e rassicura.

...LASCIAMI SOGNARE ANCORA UN PO...

.....lasciami sognare ancora un po...
...mi rigiro fra le lenzuola
fresche di bucato
che profumano di lavanda e pulizia..
...bella sensazione sulla pelle..
quasi una carezza...
e continuo un sogno..


iniziò tanto tempo fa...
prima
 e ancora prima... del prima...
nella mente di bambina
che la notte
cullata dalle fiabe
leggera 
fantasiosa
sognava girotondi di bambini
tutti felici
e festeggianti
ognuno ridente
che insieme con sabbia acqua e amore
costruissero castelli
che il mare portò con se
nel profondo
degli abissi
blu e verdi
a nuotare con i delfini.


...lasciami sognare ancora un po...
...mi rigiro..
la testa sotto il cuscino
troppa luce
è già l'alba
ancor prima di spalancare le finestre
zitta ascolto
il rumore della strada...
già capisci se gocciola o se filtra luce calda
...non voglio ancora alzarmi...


voglio ancora aggirarmi fra le stanze del mio castello
sognare il cavaliere che sconfisse il drago
dai bastioni comandare un esercito di folletti e fate
che con magia
fanno scomparire tutti i mali della Terra....
....lasciami sognare ancora un po...
prima che il castello frani e si disperda in mare...
...prima che inizi il giorno...

...NIENTE AVVIENE A CASO.....

..sono convinta che nulla avviene a  caso
a volte siamo noi a provocare gli avvenimenti
a volte la natura e i suoi elementi
a volte le parole
i gesti o i silenzi...
...mi ha ferito a morte l'indifferenza
la freddezza ostentata
al mio terrore
inascoltato grido di dolore
... anche una cagna se presa a bastonate
diventa  lupa..
...solitaria
arduo  il cammino
sempre più lontano..
...verso la collina 
un profilo nella notte
illuminata dalla luna..
...troppe volte ho cercato le tracce..
impronte perse  sulle rocce
dure come un cuore
che respinge...
...peggio ancora..
che con indifferenza e nessun  gesto
...impietoso
 ti allontana
lupa solitaria 
in vetta al monte
sola
 lecco le ferite
innumerevoli
nascondo il muso fra le zampe
rivolgo l'ultimo sguardo alla luna
e prego
si,per una volta prego anch'io
che tutto abbia fine..
..la notte..
il gelo
questa vita senza rispetto
senza senso
senza affetto
senza amore.