benvenuti

I cuori puri sono i benvenuti....per tutti gli altri c'è speranza.

domenica 11 novembre 2012

...SINCERI , CRITICI E POLEMICI ...COME SEMPRE SIETE...

....dite la vostra
dopo che avrò detto la mia...


...una strana storia ...

... alle prime luci dell'alba quando ancora le querce e i faggi
grondano di rugiada , quando freddolosi fiori fanno dei petali uno scrigno 
e nelle siepi , eleganti passeggiano le chiocciole...
...successe...
 in quel momento uno scoiattolo , con le guance tonde, gonfie di ghiande
immobile sul ramo ...si incuriosì e si sporse...
 l'agile lepre tese le lunghe orecchie ,annusando l'aria ,vigile...
e fu la volta del capriolo ,che con leggera timidezza uscì dal bosco e si avvicinò...
successe che dalle calme acque dello stagno sbucò un musetto,occhi vispi 
lucente il manto , anche il castoro volle partecipare all'evento...
...successe
 che  si udì un gioioso riso...
sconosciuto suono per le creature del bosco che mai avevano sentito
come una bambina osserva il mondo ,con quanta e quale allegria,con il cuore leggero e gli occhi pieni di stupore...
si avvicinarono 
a quella strana creatura senza piume e senza pelliccia ,senza ali ne radici
frusciante 
 vestita di seta senza essere stata bruco...

...gli alberi le donarono foglie colorate
rugginosi colori d'autunno
per farne ghirlanda fra i capelli
 i fiori si schiusero 
e tutte le creature
si fecero forza l'uno all'altro
 la lepre e il capriolo , lo scoiattolo e il castoro vollero annusarla
del suo odorare  di latte e ingenuità...



la bambina sorridendo si addormentò 
sognando .


                                                     by Ross





sabato 10 novembre 2012

IL CAPOSTAZIONE NON HA IDEE

Il giorno dopo Francesco tornò e i suoi occhi tristi rimasero fissi per un pezzo sulla Freccia Azzurra .Tornò anche il giorno successivo,e tutti gli altri giorni. Qualche volta si fermava solo pochi minuti e poi scappava via senza voltarsi.Altre volte restava lunghe ore con il naso schiacciato sulla vetrina e il ciuffo bruno che gli scendeva sulla fronte.Dava qualche occhiata affettuosa anche agli altri giocattoli,ma il suo cuore,si vedeva bene, batteva soltanto per il meraviglioso treno elettrico. Il Capostazione,il Capotreno e  il Macchinista ne erano molto orgogliosi e si guardavano attorno dandosi delle arie ,ma nessuno si offendeva.
Tutti gli abitanti della vetrina si erano affezionati a Francesco.Venivano altri bambini e ragazzi a incollare il naso al vetro e a contare i giocattoli,ma gli abitanti della vetrina se ne accorgevano appena.invece,se Francesco tardava più del solito a comparire, il Capostazione camminava nervosamente su e giù per i binari gettando occhiate ansiose all'orologio, Mezzabarba sputava continuamente dal parapetto,il pilota Seduto si sporgeva dall'apparecchio a rischio di cadere e Penna d' Argento si dimenticava di fumare,tanto che la pipia gli si spegneva.
Così tutti i giorni , così tutti i mesi,così tutto l'anno.
Alla Befana arrivavano ogni giorno mucchi di lettere che essa leggeva con attenzione,prendendo appunti e facendo calcoli,e quando le lettere furono tante che ci voleva mezza giornata solo per aprire le buste,nella vetrina compresero che il 6 gennaio era vicino .
Povero Francesco ! Ogni giorno il suo visino sottile era più triste.Bisognava fare qualcosa per lui. Tutti si aspettavano che il Capostazione della Freccia Azzurra suggerisse un'idea. ma lui non sapeva fare altro che togliersi e mettersi il berretto con cinque righe e guardarsi la punta delle scarpe,come se non l'avesse mai vista prima di allora.

                                                                La Freccia Azzurra
                                                                   di Gianni Rodari

Come in tutte le fiabe anche in questa semplice e poetica pagina sono presenti la curiosità dei bimbi,il loro vitale desiderio di giocare,l'empatia di chi osserva fino ad arrivare all' immobilismo arido di chi nulla fa perchè il mondo cambi.

giovedì 8 novembre 2012

UNA LUNGA BELLA STORIA

Inizia molto tempo fa questa storia d'amicizia
fra due persone così diverse e forse a maggior ragione uguali.
Opposte anche fisicamente,  Wally una veneziana doc,arruffati capelli color Tiziano,occhi azzurri che sanno premiarti o raggelarti,io...mi conoscete
...sono quella che vorrebbe vedere sorridere la gente
tutta e insieme...sempre,
Come spesso accade ci si conosce sul luogo di lavoro e quello non era un periodo particolarmente gratificante per nessuna della due, momenti che nella vita attraversiamo tutti ; questa mamma indaffarata, allora i ragazzi erano piccoli ,sola perchè qui non aveva nessuno a parte il compagno,questa trottola lunga e snella , ecco in quello ci somigliamo,  che non si fermava mai,che correva sempre ovunque e non chiedeva mai aiuto mi sorprese e mi intenerì e fu così che le chiacchiere divennero confidenza , i sorrisi si trasformarono in risate ,le lacrime in abbracci.
I veri amici non sono tanti,le vere amiche ancora meno !
Posso annoverarne due,lei e la mia Manuela che per amore si è trasferita in Corsica ma non passa settimana che non ci telefoniamo o ci scriviamo ...a volte per lettera...perchè è una sensazione unica quella frusciante carta fra le mani che racconta di tempo speso a pensarti .
Tornando alla storia che vi stavo raccontando ,
adesso che ho tempo e modo ,  mi fa piacere darle una mano , in tutte le maniere; farle trovare un bel fagottino di cappelletti solo da cuocere, scarrozzare i ragazzi o aiutarla un pomeriggio al lavoro...mi da gioia e non perchè mi fa sentire indispensabile quanto perchè mi sento ...utile...nel vero senso del termine , strumento duttile che non conosce altra usura che non sia voluta...vissuta...
e così un giorno dopo l'altro fra un allenamento di calcio e una guida con chi ha ancora il foglio rosa,fra polvere e inventari o allestire fantasiose vetrine...
...scorre la nostra lunga bella storia
fatta d'amicizia e sintonia...
                                                 a chi crede che basta prendersi per mano.