Ci conoscemmo trentanni fa, al matrimonio di Maura e subito entrammo in sintonia, parlammo e scherzammo come ci frequentassimo da sempre; sono un'istintiva convinta che l'empatia è una questione di pelle è capirsi al volo con uno sguardo, è decidere in un solo istante che non ho bisogno di difendermi da te anzi ti apro le braccia con fiducia.
Eravamo molto più che amici, abbiamo diviso il bello e il brutto e trentanni non sono pochi, quanti accadimenti , risate e pianti.
Ho imparato molto da te , se ho affrontato ostacoli e alienazioni se sono diventata una donna forte ma mai arcigna è stato grazie al tuo esempio, diciotto anni a lottare contro il cancro non sono una passeggiata , no non lo sono.
Questa mattina, nel totale rispetto delle tue volontà non ti ho portato un fiore
ma come sempre abbiamo fatto ti ho scritto due parole a mano e non tremava era forte e sicura in omaggio e con riguardo alla nostra lunga amicizia ,che bruceranno insieme a te, la nostra ultima chiacchierata prima di ritrovarci nel " Giardino delle Rose" polvere nella polvere eppure sono certa ci riconosceremo...ciao.
