8 MARZO

Il mio 8 Marzo dura tutto anno, è un pensiero che va ogni giorno alle donne che quotidianamente subiscono violenza sia fisica che psicologica da parte dei compagni, alle donne che in ogni parte del mondo vedono disattesi e calpestati i diritti alla maternità tutelata , al lavoro egualmente retribuito
perchè a parità di mansioni e competenza le donne vedono i loro emolumenti sempre inferiori ai colleghi maschi.
Buon 8 Marzo alle donne afgane, siriane e tutte quelle che il primo tributo che pagano nelle zone di guerra è il dolore per la perdita dei figli.
Alle donne che non hanno diritto a cure , dove la sanità è sempre in bilico,sbilanciata a favore di chi le cure le può pagare e chi diversamente viene negata qualunque forma di assistenza.
Vorrei che l' 8 Marzo non venisse ridotto a un mazzetto di mimosa o una scatola di cioccolatini; mi piacerebbe che le donne fossero rispettate ancora prima di essere amate ; a volte accade ed è bellissimo.

SALUTI A CASA E BACI AI BIMBI

 ...quel saluto, così dolce e sincero mi ha inumidito gli occhi
beh , si sa che con me ci vuole poco, gioco facile.
 "Ciao mamma 2 ,a domani "
Non sono madre, non di mio ma quando posso dare aiuto alla più cara amica
 "presente " altrimenti che amicizia è.
Tanto per non farsi mancare nulla e portare a casa due soldini in più
lei ai seggi, il marito a lavorare perchè ormai il commercio è diventato
un girone infernale senza alcun rispetto per gli affetti e la famiglia.
Così penso io a rifocillare i pargoli , si fa per dire 
un quasi quindicenne e la diciottenne dinoccolata e sognante
con grande piacere ; sono belli , educati e di una simpatia travolgente
con loro mi diverto sempre 
 la cosa più bella è quando spengono i cellulari 
"perchè così parliamo senza che nessuno ci disturbi "
...dite voi dove trovate altre due persone tanto belle anche dentro ?

...Ciao ragazzi , saluti a casa e mille baci !

UN RICORDO NON INVECCHIA

...stagiona 
  il meglio  ripercorre spazi aperti
 assapora
 complice la distanza
l'età aumenta 
 diversa è la sensibilità


...a pranzo si parlava 
            ...ti ricordi Simo ?

Come no ! 
Vent'anni in due 
ci si incontrava a casa tua ,sull'altro lato della strada
il pomeriggio ad ascoltare Battisti 
...il mio canto libero sei tu ...sognando...
non sapevamo cosa fosse l'amore
grande e 
istintiva la voglia di dolcezza
che allora per noi era un gelato 
una fetta di torta

fino a quando , anni dopo perdemmo l'innocenza
certi che a  cavalcare il mondo
fosse Amore 
null'altro.