Il primo trattato internazionale sul commercio delle armi convenzionali è stato approvato dall'assemblea generale dell'ONU . sono stati 154 i voti a favore,tre contrari (Siria, Corea del Nord e Iran ) e 23 astenuti,fra cui la Russia.
Se ne discuteva da sette anni ; è il primo testo di rilievo sul disarmo,relativo alle armi classiche , dopo l'adozione del trattato sull'interdizione dei test nucleari del 1996.La storica risoluzione è passata a grande maggioranza e al termine della votazione,in aula, c'è stato un lungo applauso.tra i promotori paesi membri permanenti del Consiglio come Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti. Il via libera al trattato da parte degli USA è arrivato in particolare grazie alla svolta impressa dal Presidente Barak Obama: Contro, hanno votato senza sorprese , Siria,Iran e Corea del Nord. gli stessi paesi che la settimana scorsa hanno bloccato il via libera, unanime ,per alzata di mano.
Tra gli astenuti oltre la Russia anche Cuba, Venezuela e Bolivia.
Ciascun paese è libero di firmare il trattato e ratificarlo.
A partire dalla cinquantesima ratifica entrerà in vigore e ciò potrebbe accadere nel giro di un paio d'anni,secondo alcuni diplomatici.
Fino ad oggi nessun trattato regolava il commercio mondiale di armi, il cui giro d'affari è stimato intorno ai 6o miliardi di $. Attivisti e alcuni governi promuovono da più di dieci anni una campagna mirata a stabilire regole internazionali per garantire che le armi non finiscano nelle mani di terroristi,ribelli e criminalità organizzata. Il trattato non prevede controlli sull'uso interno delle armi nei singoli paesi,ma chiede ai governi di introdurre leggi nazionali sul trasferimento di armi convenzionali e delle loro componenti.
da La Rebubblica
via Emergency
Nessun commento:
Posta un commento
Commenta,con garbo