GIORNATA DELLA MEMORIA
Posso essere sincera ? Tanto lo sapete che lo sarò !
Pur non volendo sminuire o ledere il significato di questa ricorrenza e lungi da me essere tacciata di negazionismo , questa mesta elegia odora di naftalina come quei vecchi abiti che fuoriescono dai bauli delle sartorie teatrali , e una volta terminato lo spettacolo si ripongono fino alla prossima rappresentazione.
Siamo falsi !
E ci laviamo la coscienza con quattro frasi di circostanza !
Non si fanno così i conti con la Storia ; essa è il quotidiano non l'occasionale , è oggi , è domani e lo è tutti i giorni non uno solo , è sempre.
La Storia si giudica alla distanza , dicono i saggi .
La Storia la scrivono i vincitori , questo mi trova concorde.
Nel mio piccolo penso che noi siamo il frutto, a volte acerbo,degli errori e delle illuminazioni di chi ci ha preceduto e lo saremo a nostra volta per chi ci succederà , proviamo a non lasciare loro in eredità l'ipocrisia.Proviamoci.
Se veramente volete omaggiare quel popolo martire fatto si di ebrei ma anche di zingari , omosessuali , intellettuali sgraditi al regime ,dissidenti politici e molto altro, se davvero lo volete omaggiare questo popolo derelitto violentato , sottoposto ad ogni tipo di tortura e umiliazione ... un giorno , un giorno qualunque prendete un treno o l ' auto e andate a vedere con i vostri occhi , ancora meglio con la vostra coscienza , con l'anima il "Campo" di Dacau e dedicate un poco di tempo alle vittime dell'Olocausto.
Questo è, a mio parere , la MEMORIA .
Rifuggo i luoghi comuni e i supini apparentamenti che consento la pigrizia del non pensare , quasi fosse una fatica e non una gratificazione , la viltà che permea le menti ottuse , siate acuti, riflessivi e non cessate mai di approfondire quello che molti tendono a banalizzare per mantenervi gregge e non stormo libero nel volo.
Rossella
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