Concedete anche a me di esprimere il mio punto di vista sul Giubileo di Papa Francesco; non temete, nessun panegirico , davvero due o su per giù .
Notoriamente atea e lo ribadisco,questo Papa m'intriga.
Premesso che a mio giudizio il Vaticano è una multinazionale altro che Fede dove si batte cassa in tutti i modi legali o meno , vedi IOR ...ma questo è un'altro discorso.
Tornando al Giubileo mi ha colpito l'intenzione di non farne un raduno ma un vero evento , parola quanto mai abusata ma in questo contesto ritrova il suo significato.
"Diffuso" l'aggettivo usato e questo mi piace molto ; è l'idea che sia la Chiesa ad incontrare le genti e non il contrario come avvenne nelle precedenti occasioni; è ripensamento e viva iddio un interrogarsi sulla morale di cui la Chiesa ha estremo bisogno .
L'altra cosa che mi ha suscitato una riflessione è stata l'ormai celeberrima frase di Francesco -" Il mio sarà un pontificato breve ".
Fa pensare e molto; posto che ognuno di noi conosce le proprie forze e sa fino a dove può spingersi e posto che un Giubileo è il massimo impegno di un pontefice
mi rimane un dubbio.
Conoscendo ormai "l'uomo" dopo due anni trascorsi sul soglio di Pietro non si stenta a capirne il vero , intimo convincimento di cambiare, scuotere questa istituzione plurimillenaria fino alle fondamenta e solo allora , artefice e carnefice di paludati "cattolici" che più che l'umiltà praticano la vanità, solo allora Francesco riterrà d'avere assolto al gravoso compito e lascerà ad altri di continuare il suo cammino.
Domande tante,le risposte le darà la Storia.
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