VERITA' NASCOSTE

Da molto sfuggo a una richiesta e non per codardia
il suo contrario.
Vorrei conoscere il tuo viso,come sei ?
Ci vuole coraggio a dirti
non lo saprai mai.
Ricordi ?
Ne parlammo
immaginami come vuoi che non ti stanco
non mi importa,ma se vuoi...
Da subito mi promisi di non farlo
ma il perchè non lo spiegai.
Grande enorme rischio di passare per vanitosa
a volte vero
non in questo caso.
Provo.
Tu ami il bello 
in ogni sua declinazione
che sia musica o natura,parole o emozione
fin qui non sbaglio
e sei abile a carpirmi 
verità nascoste e consensi.
La mia grande paura già lo dissi
è che un giorno tu chiedessi
vediamoci davvero
solo una volta
ti direi mai
lo chiederesti ancora
ti direi no
ancora lo domanderesti
e sussurrerei un forse
che presto diventerebbe un si !
Mi annoderei con catene di paura
nel timore di farti male
se ti piacesse troppo ciò che vedi.
Come potremmo controllare un desiderio che già così
fatichiamo a dominare ?
Valga a promemoria per me 
ricorderò di averlo scritto.
A te chiedo per amore di capire che coraggio ci vuole
a dire no
a chi vuoi con tutto il cuore.

PIANETI DIVERSI

E' cosa nota
uomini e donne sono diversi
si attraggono come un pianeta 
e il suo satellite.
Nascono maree dai flutti intermittenti che allontanano
i relitti fradici corrosi dal sale
legni scheggiati di passate vite.
Quest'onda ci unisce
ci separa
ci riprende
come il mare spumeggia sugli scogli
come una donna si innamora
come un uomo si consola.

MA VUOI METTERE ?

...dai,non scherzare
non dirai davvero ? 
Cominciano così di solito le confidenze più gustose di amici veri,che si raccontano senza risparmiarsi i sorrisi e le risate della vita.
Ti ricordi quella volta che nell'aula di zoologia vestimmo lo scheletro del cavallo con tuta e scarpe da ginna ?
Ci costò una ramanzina
dieci minuti dal preside che faticava a restare serio
ci rimbrottò in dialetto calabrese così stretto che ancora oggi mi chiedo cosa abbia detto .
...e quando ,giuro non so chi,lasciò aperto il beccuccio del gas a chimica ?
...chissà perchè da quel giorno finì tutto sottochiave,alambicchi ,pomi d'ottone e manici di scopa.
...le risate che facemmo quando un primo d'Aprile fingemmo che il grattacielo di piazzale Tricolore pendesse,cominciammo a fissarlo ,indicando con la mano e fingendo commenti preoccupati coinvolgemmo prima un passante poi due e quando furono una folla,ci nascondemmo in un portone e ridemmo fino a 
stramazzare a terra.
Lo scherzo riuscì talmente bene che il giorno dopo sui giornali i soloni davano pareri e offrivano soluzioni.
Che ingenui che eravamo
che bello divertirsi con niente,osservare le reazioni della gente
senza invidia,senza cattiveria
solo ironia
che è andata persa.
Ora lo scherzo non esiste più
tutti chiusi nelle nostre esistenze imperfette
spaventati 
ma vuoi mettere la gioia di buttarsi senza rete
e vedere che effetto fa ?
....dai ,non scherzare...
..invece si !