...non mi sono mai piaciute le bambole di plastica
senza un'anima
fatte in serie
rigide e con le gambe storte
le tocchi e non senti nulla
le annusi ...
... lo stesso odore della nebbia ...
Preferivo quelle che la nonna faceva con la lana , con due bottoni al posto degli occhi una cascata di fili gialli per capelli e le gambe a penzoloni sul divano , che avevano il profumo di un pomeriggio d'inverno e di castagne .
Ho sempre amato usare le mani e la fantasia
tracciavo una bimba sulla carta la ritagliavo e sempre di carta disegnavo i vestiti e gli accessori da sovrapporre , da cambiare frequentemente come fosse una sfilata di moda.
Una delle mie più grandi passioni erano i mattoncini Lego,merce di scambio con mia madre come fosse denaro contante ...la mia "paghetta ".
- Vengo in centro se mi compri quelli con le finestre e la porta d'ingresso,che voglio costruire una casa -
Diventarono di moda
per fortuna
i detersivi nei fustini che rigorosamente rivestivo di carta di giornali o ritagli di stoffa ,scarti del lavoro di mia madre , allora giovane sposa e sarta e disordinatamente vi riponevo i miei semplici giocattoli , pronta a rovesciarne uno a caso per vedere...aiuto !
dove sono i gessetti ? ...e la lavagna ?
e i binari del trenino ...dove ho messo la locomotiva ?
Sono stata una bambina fortunata...
avevo una stanza tutta mia
che ricordo nitidamente colorata e allegra
quasi mai ordinata
così come sono le idee alla rinfusa
come i desideri
quando sono veri .
Vorrei essere ancora lì, seduta sul tappeto
al centro della fantasia
dove sbuffa un trenino nella galleria dei ricordi
tenendo stretta al petto
la mia povera bambola di pezza
che stracciata conservo ancora .
senza un'anima
fatte in serie
rigide e con le gambe storte
le tocchi e non senti nulla
le annusi ...
... lo stesso odore della nebbia ...
Preferivo quelle che la nonna faceva con la lana , con due bottoni al posto degli occhi una cascata di fili gialli per capelli e le gambe a penzoloni sul divano , che avevano il profumo di un pomeriggio d'inverno e di castagne .
Ho sempre amato usare le mani e la fantasia
tracciavo una bimba sulla carta la ritagliavo e sempre di carta disegnavo i vestiti e gli accessori da sovrapporre , da cambiare frequentemente come fosse una sfilata di moda.
Una delle mie più grandi passioni erano i mattoncini Lego,merce di scambio con mia madre come fosse denaro contante ...la mia "paghetta ".
- Vengo in centro se mi compri quelli con le finestre e la porta d'ingresso,che voglio costruire una casa -
Diventarono di moda
per fortuna
i detersivi nei fustini che rigorosamente rivestivo di carta di giornali o ritagli di stoffa ,scarti del lavoro di mia madre , allora giovane sposa e sarta e disordinatamente vi riponevo i miei semplici giocattoli , pronta a rovesciarne uno a caso per vedere...aiuto !
dove sono i gessetti ? ...e la lavagna ?
e i binari del trenino ...dove ho messo la locomotiva ?
Sono stata una bambina fortunata...
avevo una stanza tutta mia
che ricordo nitidamente colorata e allegra
quasi mai ordinata
così come sono le idee alla rinfusa
come i desideri
quando sono veri .
Vorrei essere ancora lì, seduta sul tappeto
al centro della fantasia
dove sbuffa un trenino nella galleria dei ricordi
tenendo stretta al petto
la mia povera bambola di pezza
che stracciata conservo ancora .