SAPENDO
Sapendo ciò che so da tempo,
e del suo dispiegarsi nell'uomo,
e sapendo della vita,
della sua brevità inaspettata
sapendo quel che so dell'amore
del suo lasciare e riempire i vuoti,
e sapendo dell'uomo,
della sua fragilità e miseria
non posso non amare
un viso fresco di fanciulla
o sentire pietà
per un vecchio volto stanco.
Non posso non sentire compassione
per il mio viso,che mi guarda.
e per la sua antica credulità
di esistere per sempre.
tratto da " Incantatori di galline "
di Riccardo De Pietri
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