benvenuti

I cuori puri sono i benvenuti....per tutti gli altri c'è speranza.

mercoledì 26 dicembre 2012

NATALE VISTO DALLA PARTE DELL'ALBERO



... un tenero virgulto ,accudito e protetto al riparo nel bosco
vigilato da eretti patriarchi ,alti e fieri , profumati di resina
che l'inverno indossano un soffice , candido mantello
e a primavera si addobbano di pigne per la gioia degli animali del bosco
degli scoiattoli che le rincorrono e dei ghiri che le gustano.
 Era nato al bordo della radura e quando all'alba il primo raggio di sole filtrava in mezzo alla selva lo illuminava giusto sulla cima e luccicavano come oro fuso le gocce di rugiada che con lui avevano diviso il riposo e il sonno .
Crebbe , bello e forte , circondato di cinguettii d 'uccelli colorati , prestando le radici a saporiti funghi , osservando le volpi con le eleganti code passeggiare e le marmotte fischiettare canzoni che solo loro conoscono.
Un mondo dove il tempo scorre lento e l'incanto è consuetudine.
Fino a quando nella radura non arrivò il taglialegna , naso in sù a valutare la simmetria delle forme e l'età del legno,impegnato a decidere quali fra questi immobili principi della natura dovesse diventare ciocco buono per il fuoco e quale legno nobile , atto a costruire case o pregiati arredi.
Vide la bellezza e l'armonia e decise in un solo attimo che quello sarebbe stato l'albero che quel Natale avrebbe rallegrato i suoi bambini ma lo vide così perfetto da sembrare dipinto dalla mano di un artista e non dalla sola natura e netta fu la decisione ...non ti taglierò,ti solleverò piano senza farti male con le tue radici e la terra che ti nutre  e ti porterò con me.
Ben sistemato in un capiente vaso , incuriosito da tanto fermento intorno, dove piccole mani gli attaccavano nastri e dolcetti , biscotti di marzapane appena sfornati,pan di zenzero e mandarini si sentì contento di dare tanta serena felicità a quelle semplici persone ; e quanto si sentì importante quando proprio sulla cima , in punta fu apposta una luminosa stella...
...oh che bello pensò , sono stato decorato...
Si comportò talmente bene che al termine di quei giorni di riflessioni e feste il taglialegna lo riaccompagnò nel bosco e lo rimise al suo posto.
Appuntamento al prossimo anno , lo salutò e lui di ricambio con un ramo gli accarezzò una mano,commosso di questo uomo gentile e saggio che non distrugge ciò che Madre Natura gli fornisce ma la preserva .



martedì 25 dicembre 2012

AT VOI CUNTER NA FOLA

Disponibile in DVD la traduzione in lingua...dai che scherzo !!!
sono certa che si colga facilmente il senso di queste semplicissime parole. 

Vriva cunterov  'na fola
a  toti , a tot
  coli che as'cunteven in dla stala
al cheld ,ciciarand.

Al dis che na dona la sè persa
denter la sò testa

Al dis che nà donà la pers al sèn
e un pas davanti a cleter 
stofa s'arpunsò fra al'raisi d'un fagg cortes
comoss  da la fadiga
agh douna na querta ed coloredi foj
per riparerla dal dulor e dal fred...

a guarder bein
vres deret un sogn , un incatesim

in dal scur de l'ombra 
at protegg seimper
sol che vrè
che te t'fòs la me luss
che anca ed nott a per dè.


Traduzione :

Vorrei raccontare una storia  
a tutti
come quelle che si raccontavano nella stalla
al caldo , chiacchierando.

Qui si narra di una donna
che smarrito il senno
vagò fino a quando 
esausta riposò
fra le radici di un gentile faggio
che commosso dalla fatica
le donò una coperta di colorate foglie
per proteggerla dal gelo e dal dolore.

Vedendo quanto fosse persa 
volle regalarle un sogno
un incantesimo
...e le promise...

la mia ombra ti proteggerà sempre
se solo tu sarai  la mia luce
che anche di notte 
illumina come il giorno.









venerdì 21 dicembre 2012

LA NOSTRA LETTERA A BABBO NATALE "LA PIETRA E LA FIONDA "

LA PIETRA E LA FIONDA

 " Sei ancora quello della pietra e della fionda,uomo del mio tempo "

Faceva il 1946,l'Italia guardava le macerie della seconda guerra mondiale,e un grande italiano,Salvatore Quasimodo ,ci diceva che non era cambiato niente,tra noi e l'uomo primitivo , più sofisticati gli strumenti di morte , tutto qui.
Faceva il 1991 e un'altra grande italiana,Gina Lagorio,chiamata in Parlamento per esprimersi sull'ingresso dell'Italia nella guerra in Kuwait,votava no :
" La cultura che ha mostrato la sua faccia rugosa è spaventosamente arretrata;
si vis pacem para bellum.
La barbarie è la stessa,più sofisticato il linguaggio,tutto qui. La tecnologia ha galoppato,l'etica no".
E oggi , chi siamo ,uomini e donne del nostro tempo ?I progressi della scienza sono sempre più veloci,in tutti i campi.La scienza medica consente oggi di convivere con patologie che erano mortali,fino a pochi anni fa; nuove specialità,nuovi farmaci,nuove tecniche diagnostiche...
Per tutti ? No. I progressi della medicina non sono per tutti. In tanta parte del mondo si muore perché non si ha accesso ai farmaci essenziali,perché non ci sono ospedali,personale specializzato; oppure si ha accesso solo ad una parte delle cure; sei nato in Africa,va già bene se riesci a non morire di diarrea,che cosa vorresti,anche cure oncologiche o un centro di cardiochirurgia ? In tanta parte del mondo -anche qui da noi,nella ricca e civile Europa- sempre più persone,ogni anno,sono tagliate fuori. Ogni giorno nelle nostre strutture in Italia ,abbiamo sempre più pazienti; perché non hanno documenti,perché non sanno a che rivolgersi,perché non possono aspettare mesi in lista d'attesa o semplicemente perché non possono pagare il ticket sanitario per ricevere l'assistenza a cui hanno diritto.
Leggiamo che, nella Grecia sommersa dai debiti,gli ospedali pubblici rischiano di rimanere senza farmaci antitumorali. Leggiamo che in Spagna i medici sono stati costretti a creare una "rete di disobbedienti " per dare assistenza a chi viene escluso dalla riforma sanitaria. 
E' questo lo sviluppo ?
E' questo il futuro ?
E' questo il nuovo millennio ?
L'uomo ha costruito aerei in grado di volare senza pilota per uccidere i nemici a migliaia di chilometri di distanza,guidando missili con un joystick. L'uomo ha costruito ordigni nucleari in grado di annientare la popolazione della Terra schiacciando qualche bottone.
Però non riesce a dare cure gratuite e di qualità a chi ne ha bisogno ?
L'uomo che è riuscito ad andare a passeggio sulla Luna non riesce a garantire che chi sta male possa essere aiutato ?
Nel nuovo millennio,la tecnologia continua a galoppare , e l'etica no.
Noi di Emergency non siamo in grado di andare sulla luna o di costruire bombe nucleari.
Non ne saremmo capaci.
Però siamo capaci di curare la gente , bene e gratis.Costa molto meno che costruire una bomba , è molto più semplice,ed è molto più etico.
Continueremo a farlo,giorno dopo giorno.
Insieme a voi,gli uomini e le donne del nostro tempo,che non vogliono più essere quelli della pietra e della fionda.

                                                            CECILIA STRADA