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I cuori puri sono i benvenuti....per tutti gli altri c'è speranza.

venerdì 29 marzo 2013

UNA VITA , UN FILM E CHE SOGGETTO



1975 Tiziano Terzani , da qui in avanti semplicemente TT, corrispondente di guerra entrato illegalmente in Cambogia , sta per essere fucilato dai khmer rossi che lo hanno scambiato per una spia americana .
Si salva con un gran sorriso.
Ritroveremo TT 17 anni dopo, mentre vaga per le strade tristi di Tokyo,tra sale di pachinko ,love hotels e impiegati ubriachi.
Il Giappone , l'apice della sua carriera  di giornalista,è diventato il suo incubo.
Per guarirlo ,il medico giapponese gli prescrive l'antidoto nazionale , il Prozac.
Istintivamente ,TT cerca di salvarsi aggrappandosi alla profezia del vecchio indovino di Hong Kong...
...ricordati , nel 1993 non devi volare,perchè corri un gran rischio di morire...
Il 1993 è alle porte e quella maledizione si trasforma in un'occasione per reinventarsi la vita. Per un anno TT decide che farà il giornalista senza aerei.
Da Bangkok,col Prozac in tasca  ( non si sa mai ) TT parte verso l'Asia più misteriosa. Il suo reportage sugli indovini gli fa incontrare personaggi picareschi ,eroici, tragici,molti di loro ciarlatani capaci solo si speculare sulla debolezza umana.
Seduto fra le gomene di una chiatta malese,sta meditando di tornare a casa quando scopre che l'elicottero su cui avrebbe dovuto salire è caduto. Solo un caso ? In bilico fra materialismo e misticismo,il viaggio riprende. Quella gente, quegli odori e il tempo che ha smesso di correre ,lo stanno guarendo.
Ad Hanoi ,fra i fumi dell'oppio,TT incontra una donna.Bella, con la pelle bianchissima e una farfalla azzurra tatuata sulla spalla.Sogno, realtà ?
Alla redazione dello Spiegel sono preoccupati per questo giornalista spaghetti che non si sa mai dove sia e vogliono licenziarlo.
Angela, la moglie ,è in ansia. Grandi presenze, grandi assenze , è questa l'alchimia del loro rapporto che dura da 36 anni.Ma questa volta sente che TT le sta sfuggendo.Lo ritrova in Cambogia,tormentato dal ricordo del genocidio di due milioni di cambogiani perpetrato dai khmer rossi,che per anni si era rifiutato di ammettere.
Sarà Ancela che lo aiuterà a sconfiggere questi fantasmi.
TT,zaino in spalla,riparte per l'inaccessibile triangolo d'oro e mette a tacere i suoi colleghi di Der Spiegel intervistando Khun Sa , l'inafferabile re dell'eroina birmano, bestia nera dei servizi segreti di tutto il mondo.
Nel dicembre del 1993, TT comincia a meditare .Il suo maestro è un americano ex agente della CIA ,scampato alla fucilazione dei khmer rossi.lo stesso rischio che aveva corso anche lui,come aveva saputo vedere il vecchio indovino di Hong Kong .
con la confezione di Prozac intatta, TT torna a casa. Il suo vecchio cane Baoli sta morendo e soffre.
TT gli da il Prozac, Baoli si addormenta sereno e muore.
Alla fine,a qualcuno quella medicina è servita.
Nei titoli di coda del film,vediamo TT vecchio e con la barba bianca nella sua "gompa" tibetana tra le montagne toscane.
Un altro indovino ,questa volta della scienza occidentale,gli ha trovato un male incurabile.Ma quel viaggio nel cuore e nell'anima dell'Asia più profonda lo ha cambiato,dandogli anche la forza di vivere la sofferenza e accettare la morte come parte della vita stessa,


tratto dal libro "Un indovino mi disse" di Tiziano Terzani 


Ho voluto condividere questa pagina proprio il venerdì della passione di Cristo
perchè siamo tutti poveri cristi in balia della vita ma se sappiamo esplorare il fato e farci domande possiamo trovare tutte le risposte,anche quelle che non ci piacciono ma che accettiamo per onestà intellettuale .
Un grande uomo Tiziano Terzani ,attraverso i suoi scritti ho imparato molto e molto altro imparerò rileggendoli.

giovedì 28 marzo 2013

UN SUGGERIMENTO



 Nella vita 
fidati 
 delle persone
 che non ti lasciano un secondo
neanche quando tutto va a rotoli
nemmeno quando la tua vita sarà un inferno in miniatura .




                     

sabato 16 marzo 2013

LA TEMPESTA PERFETTA



Non direi che ieri sia stata una gran giornata anzi la definirei la tempesta perfetta.
Perché voglio raccontarvela ?
Bella domanda , davvero
è che sono sempre stata del parere che le paure più sono grandi a maggior ragione  vanno condivise quasi fosse una sorta d'esorcismo, come a prendere distanze dagli accadimenti , allontanarli un po per vederli più sfumati e meno grevi.

La mattina inizia lenta , un leggero dolore su spalle e braccia e naturalmente chi non pensa "forse ho dormito in una posizione sbagliata " succede a tutti.
Più scorrevano i minuti più un tremore agli arti mi squassava , ehi mi cedono le gambe...non riesco a stare in posizione eretta 
calore insopportabile alla fronte e agli occhi
brividi gelati sulla schiena.
Mi conosci bene ,sai che non sono una si lamenta per nulla
e sai quante ne ho passate,inenarrabili e dolorose ma una sensazione così cupa e inquietante non l'avevo mai provata.
Provo a ragionare , sarà un calo di zuccheri 
faccio colazione.
Nulla da fare il tremore incontrollabile al punto da non riuscire a bere dalla tazza si fà sempre più violento.
Ansia !
 Che succede ?
Aiuto !
Devo anche cercare di non allarmare gli altri intorno a me
 magari si risolve e mi accontento di aspettare che si plachi questa orrenda mareggiata.
Fino a quanto non ho potuto farcela a sopportare l'angoscia , il dolore
e anche il corpo si è ribellato in una inequivocabile richiesta d'aiuto e qui vi risparmio i particolari.
Corri Tiziano che oltre ad essere il mio medico è un amico di lunga data
vieni ad aiutarmi e per farlo ha perfino saltato il pranzo...
 quanta paura aspettando il suo arrivo
davvero mai provato un terrore così grande
fortunatamente alla fine un paio di iniezioni
più di tutto il suo sorriso mi hanno rassicurato...
" Piccola sei tu che hai spaventato me e non poco, temevo stessi collassando...dai andrà tutto bene è solo un virus influenzale,pesante invero
sappi che quando un organismo reagisce tanto violentemente altrettanto velocemente ne guarisce "
E' questa frase che mi ha fatto riflettere e pensare alla tempesta perfetta, chè quella è stata ;come prendere un onda anomala di prua 
inabissarsi e risalire  
grondando mare e dolore
fino a quando piano tutto si placa
si distendono le vele
e lentamente ricomincia il viaggio
mi distendo sulla spiaggia e riposo al sole.

                quando alla tempesta segue il sereno è la pace che ti invade 

                                            a Tiziano .