Non direi che ieri sia stata una gran giornata anzi la definirei la tempesta perfetta.
Perché voglio raccontarvela ?
Bella domanda , davvero
è che sono sempre stata del parere che le paure più sono grandi a maggior ragione vanno condivise quasi fosse una sorta d'esorcismo, come a prendere distanze dagli accadimenti , allontanarli un po per vederli più sfumati e meno grevi.
La mattina inizia lenta , un leggero dolore su spalle e braccia e naturalmente chi non pensa "forse ho dormito in una posizione sbagliata " succede a tutti.
Più scorrevano i minuti più un tremore agli arti mi squassava , ehi mi cedono le gambe...non riesco a stare in posizione eretta
calore insopportabile alla fronte e agli occhi
brividi gelati sulla schiena.
Mi conosci bene ,sai che non sono una si lamenta per nulla
e sai quante ne ho passate,inenarrabili e dolorose ma una sensazione così cupa e inquietante non l'avevo mai provata.
Provo a ragionare , sarà un calo di zuccheri
faccio colazione.
Nulla da fare il tremore incontrollabile al punto da non riuscire a bere dalla tazza si fà sempre più violento.
Ansia !
Che succede ?
Aiuto !
Devo anche cercare di non allarmare gli altri intorno a me
magari si risolve e mi accontento di aspettare che si plachi questa orrenda mareggiata.
Fino a quanto non ho potuto farcela a sopportare l'angoscia , il dolore
e anche il corpo si è ribellato in una inequivocabile richiesta d'aiuto e qui vi risparmio i particolari.
Corri Tiziano che oltre ad essere il mio medico è un amico di lunga data
vieni ad aiutarmi e per farlo ha perfino saltato il pranzo...
quanta paura aspettando il suo arrivo
davvero mai provato un terrore così grande
fortunatamente alla fine un paio di iniezioni
più di tutto il suo sorriso mi hanno rassicurato...
" Piccola sei tu che hai spaventato me e non poco, temevo stessi collassando...dai andrà tutto bene è solo un virus influenzale,pesante invero
sappi che quando un organismo reagisce tanto violentemente altrettanto velocemente ne guarisce "
E' questa frase che mi ha fatto riflettere e pensare alla tempesta perfetta, chè quella è stata ;come prendere un onda anomala di prua
inabissarsi e risalire
grondando mare e dolore
fino a quando piano tutto si placa
si distendono le vele
e lentamente ricomincia il viaggio
mi distendo sulla spiaggia e riposo al sole.
quando alla tempesta segue il sereno è la pace che ti invade
a Tiziano .
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