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I cuori puri sono i benvenuti....per tutti gli altri c'è speranza.

venerdì 31 maggio 2013

REGGIONARRA



Regginarra , la manifestazione dedicata all'arte del racconto e dell'ascolto,giunta quest'anno all'ottava edizione , torna sabato e domenica ad animare la città .,consolidando il suo forte radicamento ad essa.
Reggionarra è un evento che non dura solo due giorni,ma che raccoglie e da visibilità a esperienze ,percoresi, culture , che fanno parte dell'attenzione all'educazione nella nostra città che si esprime quotidianamente  nell'ampia rete  di servizi per infanzia e nelle scuole cittadine.
Reggio Emilia si ritrova in Reggionarra .
La città delle Persone per due giorni apre e anima i suoi spazi pubblici e privati, conosciuti o inesplorati o meritevoli di una piacevole riscoperta, e si accede di narrazioni diventando "la città delle storie ", lietamente occupata da bambini e narratori .
Reggionarra non è un semplice festival della narrazione, vuole essere un occasione per condividere e partecipare valori importanti .
Le narrazioni sono infatti un patrimonio fondamentale per incontrare le culture; narrare ed ascoltare sono azioni ricche di opportunità, valori e scambi che avvengono tra i bambini e gli adulti.
Un patrimonio che permette ai bambini di sviluppare sguardi originali sul mondo .
La narrazione è uno dei 100 linguaggi dei bambini, parte dei loro processi di apprendimento , intorno a cui è possibile sviluppare percorsi dedicati all'immaginazione ,alla trasformazione , che contribuiscono a creare menti libere e aperte.
Da molti anni ,sin dalla nascita del Laboratorio Teatrale Gianni Rodari , le occasioni per apprendere l'arte del narrare sono parte integrante nel progetto dei nidi e scuole della nostra città.
Quest'anno nove luoghi saranno gestiti da nidi , scuole d'infanzia e primarie e Spazi Educativi Interdisciplinari 
(nuovi servizi di Officina Educativa ) con propri progetti narrativi.
Luoghi dove i genitori narreranno storie a partire dagli indizi proposti  dai bambini , ,prime forme narrative che i visitatori potranno conoscere attraverso brevi documentazioni visive .
Reggionarra racconta anche della partecipazione volontaria  di tanti genitori e cittadini che insieme ai professionisti e a giovani narratori danno vita a questo evento unico e speciale .
E' attraverso questi molteplici percorsi che Reggionarra  può proporsi come una grande festa per adulti e bambini, un'opportunità per condividere un immaginario collettivo ,di cittadini che vivono i luoghi  con spirito giocoso e responsabile ,mescolandosi in una folla che si fa pubblico che ascolta, si emozione e narra , scambia e condivide.

Un evento che sarà , nella sua decima edizione, parte del programma di Reggio Emilia collegato ad Expo Milano 2015 


                   articolo  tratto da "Il Resto del Carlino "

venerdì 24 maggio 2013

DESIDERI



Semplicemente vorrei 
che la mia  fantasia ti prendesse la mano 
e ti conducesse in un luogo
dove fosse facile  riposarsi
e sognare insieme 
... guardandoci .

lunedì 20 maggio 2013

UN ANNO IMPORTANTE



E' trascorso un anno da quella notte che ci ha portato lutti , immensi danni e una paura diffusa, che quasi ha rasentato il panico, non mi vergogno a dirlo; che ad ogni scossettina d'assestamento riaffiorava fino alla pelle, fino alle lacrime negli occhi.
Brutta bestia la paura,è incontrollabile-
E allora cerchi di trovarne un aspetto costruttivo, alla fine c'è sempre,in ogni emozione che le persone possono provare.
A distanza di un anno ,pur perdurando problemi ancora da risolvere, farei il mio piccolo , insignificante bilancio.
Di quella notte ricordo che mi misi al computer , come una volta facevano i radio-amatori con il " baracchino "che naturalmente avevo...ti sembra che sia una tizia cui non piace comunicare ?...Ross , non divagare.
Cercai, un po per tranquillizzarmi e anche per rendermi utile , di rimpallare le notizie utili a definire i confini e le conseguenze , le necessità e le urgenze.
Ora posso dire che per me è stata un'esperienza molto formativa ;
mi ha fatto riassaporare il tenace senso di appartenenza alla mia terra, alle persone concrete e capaci di risollevarsi.
Il primo pensiero , la mattina andò ai bambini e portammo loro giocattoli,libri pastelli e album da colorare per fare in modo che dimenticassero alla svelta, al più presto possibile ; le priorità sono tante quando ti trovi al centro di una catastrofe ma ritengo giusto sostenere i più indifesi.
Un anno importante 
in cui ho imparato tantissimo.

                             
       ...dedicato a chi mi ha insegnato tanto...