benvenuti

I cuori puri sono i benvenuti....per tutti gli altri c'è speranza.

venerdì 27 gennaio 2012

Atmosfere

Oggi è "Il giorno della memoria" giusta occasione per riflettere sul passato,sulla Storia e proiettare una luce su avvenimenti solo in apparenza lontani.
Cosa sia successo è a conoscenza di tutti,anche se il negazionismo tenta di deviare l'attenzione dai fatti e dalle intenzioni.
Questo non dovrebbe accadere,perchè negare la storia ci porta direttamente a commettere uguali errori se di errore si può parlare;uomini che annientano altri uomini sono ben più che un errore storico;sono il frutto di culture violente,repressive a cui le persone più facilmente influenzabili si appoggiarono per pigrizia ,per non impegnare la mente a mettere in discussione ciò che si profilava all'orrizonte,meglio dirsi che andava tutto bene piuttosto che dissociarsi da quelle novelle orde barbariche.
Eppure dentro di me sento ugual compassione per le vittime dei lager e le persone che ne procurarono o facilitarono la soppressione,i primi persero il futuro e la vita;i secondi persero se stessi,in una macabra parodia di Faust,un patto con il demonio del Potere.
Vorrei che oggi non fosse una "celebrazione" ma " l'affermazione" che   ciò non si ripeterà,che la più grande tragedia dell'umanità ci è servita da monito.
Non esisto popoli eletti,solo persone.
Rossella.

giovedì 26 gennaio 2012

Educazione e comunicazione

Genitori apprensivi ed insegnanti affannati hanno speso molte delle loro risorse per insegnarci una parvenza di educazione,a far sì che la nostra immagine si stagliasse candida su uno sfondo di superficiale banalità.
Se solo volessimo ripagare,in minima parte,i loro sforzi ci dovremmo almeno astenere da quel sottofondo di -c..o vuoi?- oppure -bella f...a- o anche -porc....-che sono la colonna sonora dei nostri discorsi con chiunque parliamo.
Si spiega anche così la maleducazione che imperversa a tutti i livelli della comunicazione.
Se è già grave nel quotidiano,credo sia imperdonabile quando riguarda chi ci dovrebbe insegnare o almeno spiegare un fatto,un'ideale,un evento.Giornalisti e opinionisti che si mandano bellamente affa...,o politici di secondo rango che si azzuffano su un aggettivo ma scivolano miseramente su un congiuntivo sono spettacolini pietosi che vorrei ci fossero risparmiati.
Comunicare con le persone lo considero un privilegio del genere umano,da assaporare.da esaltare e farlo con educazione aggiunge valore sia a noi stessi che a quanto andiamo dicendo.
Vi chiedo per quanto ancora farciremo i nostri discorsi di concrezioni dure e maligne quali sono certe espressioni.
E dire che è così piacevole essere ascoltati per ciò che si dice e non per quanto si sbraita.

mercoledì 25 gennaio 2012

Cronaca di una mattina diversa

In queste pagine solitamente non parlo di argomenti di cronaca,in genere sono appunti di vita ispirati a fatti più o meno immaginari che diventano oggetto di riflessione.
Questa volta l'attualità mi offre lo spunto per una considerazione.Stamattina il nostro territorio è stato interessato da un terremoto,piuttosto vivace a voler essere gentili, che come tutte le cose inaspettate e ingestibili ha seminato panico.
La cosa che mi ha colpito però è stata la reazione delle persone anziane che pure di esperienza in materia ne hanno sicuramente tanta,essendo l'Emilia terra ballerina,non solo di liscio.
Le emittenti locali,siano radio piuttosto che tv,sono state tempestate di chiamate che in comune avevano il bisogno di rassicurazione e la voglia di condividere la notizia .
In primo luogo per testimoniare la propria presenza e secondariamente per comunicare la paura,come se parlarne la esorcizzasse;il motivo profondo di questo atteggiamento è,ancora una volta la solitudine,un macigno sulle spalle di molti che se sommato alla vecchiaia diventa insostenibile.
Ho provato tenerezza per quelle persone così abbandonate da ricorrere alla TV locale per dire-ho avuto paura-come fosse qualcosa di inconfessabile.
Ricordiamoci tutti,io per prima,di prestare più attenzione ai nostri anziani,in fondo suonare il campanello,passando,chiedere-Tutto bene?-non ci costa nulla e magari regala un minimo di serenità a chi è stato giovane prima di noi.