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I cuori puri sono i benvenuti....per tutti gli altri c'è speranza.

venerdì 5 aprile 2013

DALL' ONU VIA LIBERA AL PRIMO TRATTATO SUL COMMERCIO DELLE ARMI



Il primo trattato internazionale sul commercio delle armi convenzionali è stato approvato dall'assemblea generale dell'ONU . sono stati 154 i voti a favore,tre contrari (Siria, Corea del Nord e Iran ) e 23 astenuti,fra cui la Russia.
Se ne discuteva da sette anni ; è il primo testo di rilievo sul disarmo,relativo alle armi classiche , dopo l'adozione del trattato sull'interdizione dei test nucleari del 1996.La storica risoluzione è passata a grande maggioranza e al termine della votazione,in aula, c'è stato un lungo applauso.tra i promotori paesi membri permanenti del Consiglio come Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti. Il via libera al trattato da parte degli USA è arrivato in particolare grazie alla svolta impressa dal Presidente Barak Obama: Contro, hanno votato senza sorprese , Siria,Iran e Corea del Nord. gli stessi paesi che la settimana scorsa hanno bloccato il via libera, unanime ,per alzata di mano.
Tra gli astenuti oltre la Russia anche Cuba, Venezuela e Bolivia.
Ciascun paese è libero di firmare il trattato e ratificarlo.
A partire dalla cinquantesima ratifica entrerà in vigore e ciò potrebbe accadere nel giro di un paio d'anni,secondo alcuni diplomatici.
Fino ad oggi nessun trattato regolava il commercio mondiale di armi, il cui giro d'affari è stimato intorno ai 6o miliardi di $. Attivisti e alcuni governi promuovono da più di dieci anni una campagna mirata a stabilire regole internazionali per garantire che le armi non finiscano nelle mani di terroristi,ribelli e criminalità organizzata. Il trattato non prevede controlli sull'uso interno delle armi nei singoli paesi,ma chiede ai governi di introdurre leggi nazionali sul trasferimento di armi convenzionali e delle loro componenti.


                                       da La Rebubblica
                                                                 via Emergency

domenica 31 marzo 2013

LA MACCHINA DEL TEMPO



Un anno esatto
due parole 
 ancora mi riempiono il cuore 
 cui mi appoggio 
nella difficoltà del vivere 

vorrei possedere il  tempo
 così non è
ho patito dolore
 ancora ne patirò

all'amore non c'è riparo
si vive e basti questo .

venerdì 29 marzo 2013

UNA VITA , UN FILM E CHE SOGGETTO



1975 Tiziano Terzani , da qui in avanti semplicemente TT, corrispondente di guerra entrato illegalmente in Cambogia , sta per essere fucilato dai khmer rossi che lo hanno scambiato per una spia americana .
Si salva con un gran sorriso.
Ritroveremo TT 17 anni dopo, mentre vaga per le strade tristi di Tokyo,tra sale di pachinko ,love hotels e impiegati ubriachi.
Il Giappone , l'apice della sua carriera  di giornalista,è diventato il suo incubo.
Per guarirlo ,il medico giapponese gli prescrive l'antidoto nazionale , il Prozac.
Istintivamente ,TT cerca di salvarsi aggrappandosi alla profezia del vecchio indovino di Hong Kong...
...ricordati , nel 1993 non devi volare,perchè corri un gran rischio di morire...
Il 1993 è alle porte e quella maledizione si trasforma in un'occasione per reinventarsi la vita. Per un anno TT decide che farà il giornalista senza aerei.
Da Bangkok,col Prozac in tasca  ( non si sa mai ) TT parte verso l'Asia più misteriosa. Il suo reportage sugli indovini gli fa incontrare personaggi picareschi ,eroici, tragici,molti di loro ciarlatani capaci solo si speculare sulla debolezza umana.
Seduto fra le gomene di una chiatta malese,sta meditando di tornare a casa quando scopre che l'elicottero su cui avrebbe dovuto salire è caduto. Solo un caso ? In bilico fra materialismo e misticismo,il viaggio riprende. Quella gente, quegli odori e il tempo che ha smesso di correre ,lo stanno guarendo.
Ad Hanoi ,fra i fumi dell'oppio,TT incontra una donna.Bella, con la pelle bianchissima e una farfalla azzurra tatuata sulla spalla.Sogno, realtà ?
Alla redazione dello Spiegel sono preoccupati per questo giornalista spaghetti che non si sa mai dove sia e vogliono licenziarlo.
Angela, la moglie ,è in ansia. Grandi presenze, grandi assenze , è questa l'alchimia del loro rapporto che dura da 36 anni.Ma questa volta sente che TT le sta sfuggendo.Lo ritrova in Cambogia,tormentato dal ricordo del genocidio di due milioni di cambogiani perpetrato dai khmer rossi,che per anni si era rifiutato di ammettere.
Sarà Ancela che lo aiuterà a sconfiggere questi fantasmi.
TT,zaino in spalla,riparte per l'inaccessibile triangolo d'oro e mette a tacere i suoi colleghi di Der Spiegel intervistando Khun Sa , l'inafferabile re dell'eroina birmano, bestia nera dei servizi segreti di tutto il mondo.
Nel dicembre del 1993, TT comincia a meditare .Il suo maestro è un americano ex agente della CIA ,scampato alla fucilazione dei khmer rossi.lo stesso rischio che aveva corso anche lui,come aveva saputo vedere il vecchio indovino di Hong Kong .
con la confezione di Prozac intatta, TT torna a casa. Il suo vecchio cane Baoli sta morendo e soffre.
TT gli da il Prozac, Baoli si addormenta sereno e muore.
Alla fine,a qualcuno quella medicina è servita.
Nei titoli di coda del film,vediamo TT vecchio e con la barba bianca nella sua "gompa" tibetana tra le montagne toscane.
Un altro indovino ,questa volta della scienza occidentale,gli ha trovato un male incurabile.Ma quel viaggio nel cuore e nell'anima dell'Asia più profonda lo ha cambiato,dandogli anche la forza di vivere la sofferenza e accettare la morte come parte della vita stessa,


tratto dal libro "Un indovino mi disse" di Tiziano Terzani 


Ho voluto condividere questa pagina proprio il venerdì della passione di Cristo
perchè siamo tutti poveri cristi in balia della vita ma se sappiamo esplorare il fato e farci domande possiamo trovare tutte le risposte,anche quelle che non ci piacciono ma che accettiamo per onestà intellettuale .
Un grande uomo Tiziano Terzani ,attraverso i suoi scritti ho imparato molto e molto altro imparerò rileggendoli.