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I cuori puri sono i benvenuti....per tutti gli altri c'è speranza.

martedì 18 luglio 2017

dal blog :" Un brutto film"



Questo non sarà un racconto ma un'auto consolazione ,a volte serve.



L'ultimo mio sogno o più appropriato chiamarlo incubo mi ha riservato un risveglio carico d'angoscia;passando dall'inconscio al conscio mi sono resa conto che sarebbe stato fattibile e questo è spaventoso.

I fatti se si possono chiamare fatti gli impulsi del cervello.

Ero in un ospedale costruito tutto a vetrate su una pianta ad  acca perché anche dal cielo la forma caratteristica suggerisse Hospital non bombardare.
Ad un certo punto l'interfono si mise a divulgare a tutti,pazienti,parenti,medici e operatori un messaggio raggelante.

" Vestitevi,anche gli allettati e restate tutti fermi nei vostri reparti;al momento non sappiamo dire con certezza cosa stia accadendo.Ai visitatori restate dove siete;non tentare di uscire,ripeto restate dove siete.Medici e infermieri continuate a somministrare le cure ai pazienti ma non uscite dai reparti,restate dove siete."

Lo sgomento dipinto sui volti di tutti,incrociavamo gli sguardi in cerca di risposte che non tardarono ad arrivare.
In cielo apparvero due aerei dalla strana forma,assomigliavano più a due autocisterne che a velivoli con stampigliato sulle code del timone il logo dell'Isis; iniziarono a girare in cerchio ai confini dell'ospedale sorvolando le strade d'accesso e i parcheggi posti intorno alla struttura.
Cominciarono a fare defluire dalla carlinga un liquido nerastro che a contatto con l'aria diventava incolore.
Quando toccava il suolo ogni singola goccia distruggeva tutto nel raggio di cento metri,cose e persone;queste morivano arse e di loro rimaneva solo cenere.
Lo spettacolo infernale cui nostro malgrado eravamo costretti ad assistere,impauriti e impotenti era mostruoso.

"Non muovetevi,restate dove siete "

La litania continua aumentava il nostro stato d'alienazione e visto l'attacco barbaro messo in atto il dubbio che non rispettassero il divieto di bombardare l'ospedale non venisse rispettato;temevamo per le nostre vite.
Poi d'improvviso come era iniziata ebbe termine l'aggressione e li vedemmo invertire la rotta e scomparire all'orizzonte.
Chissà che non avesse funzionato il fatto di essere una struttura sanitaria.
Cercammo di dare una parvenza di normalità a quella giornata di lutto e terrore riprendendo ognuno il proprio incarico.

E mi svegliai.
Un brivido percorreva la schiena al pensiero che se davvero volessero lo saprebbero fare,sarebbe possibile con le attuali tecnologie e la disponibilità illimitata di armi chimiche.
Spero di non avere doti profetiche,Cassandra fece una brutta fine e che questo che vi ho raccontato resti solo un incubo,un brutto film horror.


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lunedì 5 giugno 2017

dal mio blog " Decanto e penso"



Chi mi conosce ben sa che prima di commentare un accadimento mi obbligo ad una riflessione per non essere completamente in balia delle mie emozioni; spesso istintive e troppo dirette.
Ma in questo caso continuo a pensare quello che nell'immediato mi ha suggerito il cuore e forse anche il cervello.
Torino;serata di tifo e sport.
Nessuna simpatia per la Juve,anzi con i gobbi nulla a che fare.
Riprendo; serata di festa per tifosi che termina nel peggiore dei modi.
Tanti ragazzi riuniti in una piazza per testimoniare un emozione.
Lasciamo perdere se Sindaco,Questore e Prefetto siano stati o meno all'altezza dell'evento;non mi interessa.
Quello che rimarco è l'assoluta assenza del senso di responsabilità di tutti in quella piazza; mandria allo sbando vittima di se stessa.
Non mancano esempi, purtroppo, di quanto questo clima ansiogeno esasperi le giornate più liete;sia un concerto o una partita dobbiamo essere sempre vigili.
E' tempo di essere responsabili.
Nelle immagini si vede benissimo la piazza disseminata di vetri di bottiglie.
Anche non fosse stata emessa un ordinanza il buonsenso doveva farla da padrone;o sbaglio ? Nessuna bottiglia e basta;ci si arriva vero ?
In secondo luogo prima di scatenare il panico muoversi con accortezza evitando di calpestare persone e bambini e non ditemi che è difficile.
Siamo dotati di una grande facoltà,l'uso delle meningi.
Come avviene durante i sismi,non scendi scale ,aspetti che la scossa termini,poi si valuta; calma e gesso.
Se siete abbastanza adulti per frequentare le pubbliche piazze attrezzatevi di una base di reazione possibilmente ragionevole .
Stiamo  convivendo con un mondo parallelo che semina panico e raccoglie feriti.
Non facciamo il loro gioco.
Restiamo saldi e se possibile usiamo la nostra arma migliore,la ragione e la consapevolezza.


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martedì 16 maggio 2017

dal mio blog "Homo Brontholis"



Adattarsi non significa scivolare sui problemi per evitarli ma tentare di fronteggiare al meglio gli eventi che quotidianamente la vita ci propone.
Illustri etologi affermano che l'evoluzione non dipende da altro che dalla capacità di adattamento della specie. 
Qualunque,con una sola eccezione :l'Homo Brontholis !
La mia città è prossima a vivere un bellissimo evento di sport che non capita spesso;sarà arrivo di tappa del Giro d'Italia con permanenza e ripartenza il giorno dopo.
Se vi devo spiegare che parlo di ciclismo vi tolgo il saluto !
Per come la vedo io è una festa per la città, è un modo per farla conoscere a chi non ha mai pensato di venire a farci visita e magari ingolosirlo a farlo.
Il ciclismo è espressione di democrazia.
Porta gioia transitando sotto i balconi e nelle vie ,colora la strada,ti fa ascoltare il fruscio delle ruote.
Il costo del biglietto è la passione,nulla di più.
Qui entra in gioco l'Homo Brontholis !
Ovvio che per godere di due giorni di spettacolo puro alcuni disagi verranno a verificarsi;per quanto rodati ed esperti gli organizzatori devono sempre fare i conti con la viabilità e ricordiamoci che le nostre città non sono squadrate tipo Los Angeles.
Hanno origini antiche per cui sono piccole e tortuose in molti dei bei borghi che il Giro attraversa per cui alcune vengono chiuse,in altre modificato il senso di circolazione.
E qui iniziano le critiche .
Fioccano !
Ragazzi non si può avere tutto,bisogna anche sapere essere duttili.
Organizzatevi,si può e ancora non è reato.
Esempio:oggi Posta,Banca,e scorte per Micio Pippo che ha una dieta particolare da seguire.
Domani spesa così da non essere l'ennesima cogliona che congestionerà il traffico nei due giorni cruciali dell'evento.
Credetemi si può! 
Doppio vantaggio; con la mia bici andrò a godere dell'arrivo e sarà gioia per chiunque degli atleti partecipanti.Una specie di tifo annullato fino a fine tappa come quando si abbuona il ritardo ai tre chilometri in caso di caduta nelle tappe con arrivo in volata.
La mattina dopo li vedrò sfilare verso il chilometro zero riconoscente della gradita visita.
Alla faccia dei brontoloni cui non va mai bene niente lo si faccia o meno,mi sarò divertita e non importa se si è verificato qualche disagio.

Due giorni non sono la vita ma quanta vita in quei due giorni.


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