Lo dico senza vanto
credi
come zucchero filato che si scioglie piano
lascio quell'aroma di vaniglia
che ti piace tanto
profumo l'aria
e addolcisco
i pensieri.
Lo dico senza vanto
credi
sono spezie di esotiche piante
di savane
e acacie africane
che usano le spine per difesa
in quella terra arsa
e rossa come il sangue
che partorì l'umanità
e dura legge
la natura ci insegnò.
Lo dico senza vanto
credi
sono un animale
predatore
tendo
interminabili
furtivi agguati
e dopo
folli inseguimenti
attacco
e sbrano
smembro arti
e affondo le fauci
nelle carni
nei ventri molli
di chi
per un attimo
osasse
pensare
di farti male.
Sarei crudele
non avrei pietà
con chi
provasse a ferire
un così sontuoso
e fiero
compagno
di lotte e scorribande.
Ne farei bocconi
li straccerei,
a te
in pasto li offrirei
a riparare offese
a lenire il tuo dolore
a sfamare le tue voglie
all'ombra
di un'acacia
nella savana
soli
stesi sulla nuda terra
ancora calda
fino alla prossima alba
ti proteggerei.
E sapresti quanto dolce può essere
una fiera.
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