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lunedì 22 settembre 2014

CAPPUCCETTO ROSSO VISTO DALLA PARTE DEL LUPO



Corro,corro nel bosco folto , scuro.
Chiama la fame, spinge sui miei fianchi induriti,sotto il costato.
Una fitta costante che brucia , acuisce i sensi ,sempre all'erta.
Mi avvicino , l'ho vista,una macchia rossa che si mostra e si ritrae,coperta dagli alberi,protetta dal sentiero qualche metro più sotto.
La mia andatura è quella di un vecchio cacciatore , so valutare le distanze,la preda è lenta,debole,con un odore tenero.
Le sono sopra,a un paio di balzi ; è una bambina con un cestino di vivande,gli stivaletti e in cappottino con il cappuccio rosso.
Non ringhierò,un lavoro pulito,niente urla , l'assalirò alle spalle .
Un morso deciso al collo fragile,si romperà subito.
Sarà facile trascinarla ...poi il cestino.
Eccola , mi passa davanti canticchiando.
Fossi ancora nel branco non esiterei,ma ho fatto il mio tempo ; vivo solo , vagabondo,sono stato sconfitto da muscoli e zanne più forti .
Ho assestato i miei colpi ma non si può far nulla quando ti secca il fiato in gola.
Fiuto nell'aria un avvertimento ma la fame pungola,annebbia i pensieri.non resisto,mi lancio.
Un fischio mi fa rizzare il pelo sulla schiena .
Il guardiacaccia !
Uno sparo e un attimo dopo uno strattone violento mi sbalza,urlo e scappo.
Tra le fronde degli alberi,nei cespugli corro, e corro ; il bruciore si quieta,sono ancora vivo.
Mi fermo e piango .
Il colpo di fucile mi ha spezzato la coda , quasi una fortuna, non sanguino più.
Nella frenesia della fuga ho perso l'orientamento ,ora sono nei pressi di una casetta.
Pessima idea avvicinarsi ad una casa.
Giro attorno.
La porta è socchiusa e una vecchia sta riempiendo un secchio.
Ascolto e fiuto...nessun rumore , nessun odore pericoloso ; entro .
Mi insinuo nella casa.
La vecchia mi da di spalle ,quando appoggia il secchio e si gira ,mi vede ;
solo il tempo di buttarla a terra che già è morta di paura.
La trascino nell'altra stanza e comincio da una gamba,la carne si rompe subito , sa di poco.
Mentre affondo i denti , ecco una voce " Nonnina? Nonnina ? Dove sei ?Ti ho portato le vivande !"
Deve essere la bambina per cui mi sono giocato la coda.
Fiuto l'odore tenero della fanciullezza,meraviglioso invito.
"E' qua la nonna bambina , vieni a vedere."
Mi acquatto ,pronto.
La porta si apre ...il guardiacaccia ...un rumore assordante , sono a terra .
Qualcuno strilla, la stanza è piena di sangue,odore di bruciato ;
Dio che dolore !
Ho le lacrime agli occhi ,non riesco ad alzarmi...tutto si appanna...


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