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I cuori puri sono i benvenuti....per tutti gli altri c'è speranza.

sabato 23 novembre 2019

dal blog " Due parole"



Due parole che vengono dal cuore.
Si è svolta ieri sera anche nella mia città(Reggio Emilia)la manifestazione delle cosiddette "Sardine".
Movimento bellissimo che ha in se il seme della partecipazione democratica alla vita politica .
Una boccata d'ossigeno che arriva appena in tempo a rianimare il decotto scenario politico nostrano.
Ammiro e apprezzo quei ragazzi, preparati e consapevoli di avere dato una robusta scrollata all'albero.
Vedremo se dai semi caduti germoglieranno nuovi cittadini,poco disposti a farsi gregge,determinati a ribattere punto su punto quel che infesta la polis nell'accezione greca del termine.
Detto questo che pone le basi della mia adesione a distanza al movimento vi spiego perché ,secondo me, era sbagliato che persone mie coetanee o affini fossero in piazza insieme ai ragazzi.
Trovo arrogante da parte nostra infilarci in quelle piazze.
Sono di diritto dei venti-trentenni che attivandosi, quando noi ci limitavamo a sordi borbottii di dissenso hanno dimostrato che all'interno della nostra impigrita società ci sono ancora sentimenti bellissimi pronti a rinverdire il seccume.
Un agorà che deve essere riservata solo a loro.
Le nostre piazze le abbiamo avute,le nostre occasioni in parte mancate ci sono state.
Ora in segno di rispetto per
 queste meravigliose realtà ritiriamoci e lasciamo loro tutto lo spazio che meritano.
Non infettiamo con la nostra presenza la freschezza che dimostrano avere questi ragazzi.
Ai miei coetanei suggerisco di partecipare con tutto lo slancio che dal cuore prorompe; siamo loro complici ma a distanza.
Non fagocitiamoli nella morsa preconcetta del populismo.
Sarebbe un errore pazzesco.
Ridurrebbe questo movimento ad un modaiolo aperitivo pre serale.
Ascoltiamoli, ammiriamoli,supportiamoli ma da lontano; hanno tutti gli strumenti per fare bene o perché no, di sbagliare da soli.
Io mi tiro da parte e lascio i miei trenta centimetri di suolo liberi di essere occupati da nuovi cittadini.
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