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I cuori puri sono i benvenuti....per tutti gli altri c'è speranza.

lunedì 2 giugno 2014

LA BALBUZIE DELLA MENTE



Penso che,a volte, esista nelle nostre menti una sorta di balbuzie, un balbettio dettato da insicurezza o pregiudizio ; indubitatamente un limite difficile da aggirare.
Avviene quando , a fronte di qualcosa che ci sorprende o smuove la nostra curiosità abbiamo quell'attimo di esitazione prima di sapere valutare e prendere una decisione che sia assenso o dissenso o meglio ancora predisporsi a un confronto dialettico .
La mente inciampa sulle idee come le parole che lente pronuncia il balbuziente . 
Non ho ricette facili per far si che ciò non avvenga , le avessi le dispenserei a piene mani , favorendo e agevolando il nostro stare bene insieme , costruttivamente e in armonia in primis con se .
Questo non avviene , quando l'essere umano manifesta la sua inesauribile ferocia e si arroga il diritto di sconvolgere le vite altrui ; ecco che scatta fulminea l'idea e accompagna la mano per dare dolore o scattano parole che impenitenti umiliano , siano urlate o scritte.
In quel caso nessun meccanismo di autocensura, nessun freno inibitore riesce a contenere questa voglia di sbranare , di fare a brandelli carni e idee.
In questo caso un idea l'avrei , una somministrazione lentamente infusa che si chiama ...cultura; chiave di volta dell'arco della vita , che sostiene e rafforza ; cultura di pace e tolleranza , è permearsi di arti e bellezze, è aprire occhi e cuore incontrando chi diverso da noi ci parla del suo mondo fino a che non diventerà anche nostro.
Ecco , ora la mia mente non balbetta più e fiera si apre alla contaminazione , alla diversità, alla commistione delle idee.
Ora parla scorrevolmente la mente , non indugia ma si abbevera del sapere altrui , ne farà tesoro , il più ricco dei tesori fruibile da ognuno di noi .



martedì 27 maggio 2014

ESISTE UN GIOCO CHE FACCIO SPESSO...



Esiste un gioco che faccio spesso...
Chiudi gli occhi, oggi non servono...
Lasciati andare alle sensazioni, 
può uno schermo nero ispirare ?
Per vedere non servono gli occhi,
per viaggiare non servono i treni...
come il fantastico gioca con la fantasia,
l'immaginazione gioca con le immagini
ma come coglierle ?
Dicono che puoi immaginare qualsiasi cosa,
quando tutto diventa nero.
Sempre l'immaginazione ha ballato con la fantasia e ora ?
L'immaginazione è qualsiasi cosa...
L'immaginazione è qualcosa che ti fa fare un salto in avanti...
L'immaginazione è...essere già lì, è correre senza limiti,
è quel qualcosa in più per arrivare là dove altri non possono arrivare.
Immaginazione è assimilare concetti,è concreta e più importante della logica.
Questo nero non è un limite ma un banco di prova,se ci pensi...
è come un foglio bianco,
sei tu a riempirlo...
ecco...ora apri gli occhi.

lunedì 19 maggio 2014

L'inappartenenza di Vincenza Cottone



L'inappartenenza.

Si aggiustava
nell'innato isolamento della sua natura
più o meno grande quanto un brivido improvvisato
nel buio.
Odiava sentirsi pubblica.
Scoperta.
Attraversata da crepe e fessure.
Stava in preda al suo sesto senso :
l'inappartenenza.
Aveva paura che i suoi segreti potessero trovare la strada
rifiutando a forza d'essere seppelliti.
Si proteggeva nella quiete
dei suoi labirintici silenzi.
E con lembi di pelle raccattati
otturava ogni feritoia.
Penetrabile dalla probabile morsa
di sguardi e toni imperiosi !


                                                        Vincenza Cottone

p.s. merita di essere letta con occhio attento ai dettagli .