benvenuti

I cuori puri sono i benvenuti....per tutti gli altri c'è speranza.

domenica 25 novembre 2012

SAPENDO

                              
                                 SAPENDO


Sapendo ciò che so da tempo,
e del suo dispiegarsi nell'uomo,
e sapendo della vita,
della sua brevità inaspettata


sapendo quel che so dell'amore
del suo lasciare e riempire i vuoti,
e sapendo dell'uomo,
della sua fragilità e miseria


non posso non amare
 un viso fresco di fanciulla
o sentire pietà
per un vecchio volto stanco.


Non posso non sentire compassione
per il mio viso,che mi guarda.
e per la sua antica credulità
di esistere per sempre.



                                              tratto da " Incantatori di galline "
                                                       di Riccardo De Pietri

                                                                                     

sabato 24 novembre 2012

E IMPROVVISAMENTE CADE IL MONDO

Era un venerdì sera come tanti,ascoltavo musica , mi divertivo a fantasticare d'amore ed altre storie,a scambiare chiacchiere e opinioni con gli amici,quando intorno a mezzanotte squilla il telefono...
...ora quando ricevi una telefonata a quell'ora ,il balzo del cuore è inevitabile.
Cosa ci può essere di così urgente da non potere aspettare domani ?
Domanda accademica a cui la risposta te la sei già data,è successo qualcosa e in genere non è mai un fatto positivo.
Ross,scusa l'ora, ma ho appena saputo e so che se non ti avessi informato subito ti saresti arrabbiata...non so come dirtelo...Monica ,tornando a casa ha avuto un incidente in auto,...molto grosso e...non ce l'ha fatta...è morta in una ambulanza che volava a sirene spiegate nella sera.
Non sono riuscita a dire nulla,non c'era bisogno; entrambe conoscevamo lo stato d'anima dell'altra, ogni commento sarebbe stato come farla morire  nuovamente così chiusi il telefono e piansi fino a quando mi fecero male gli occhi. 
Ora ,è cosa risaputa che per me mettere gli accadimenti per scritto è quasi terapeutico,mi allevia il dolore e mi aiuta a trovare un motivo per continuare ad andare avanti.
Forse ci riesco o forse no , non so.
Ti faccio una promessa Monica ai tuoi figli ,fino a quando avrò fiato per parlare racconterò con quanto orgoglio mi raccontavi di loro,delle loro monellerie ; e di quelle che abbiamo fatto insieme,degli aperitivi del sabato alla fine di una dura settimana di lavoro , di certe cene in cui l'ultima risata si spegneva all'alba .
Più di tutto ricorderò di te la vera dolcezza ; negli ultimi tempi ogni volta che ci trovavamo mi abbracciavi e piangevi incapace di trovare un senso a tutto quello che ho passato...
...meno di una settimana fa ti ho sgridato...
...smettila , dai che alla fine è andata ancora bene...son viva no ?
avessi saputo leggere il futuro
avessi potuto metterti sull'avviso
avessi detto, conoscendoti, vai piano...

i rimpianti non servono a nulla
importante è ricordare le persone che abbiamo amato.

Tempo di lasciarti andare , amica mia...


                                                                       ...a Monica.

sabato 17 novembre 2012

UNA MAGICA SERATA

A volte nella vita accadono serate magiche , piene di parole incantatrici 
e non si possono improvvisare quando l'obbiettivo è ambizioso
ed ancor più seriamente se le parole usate rappresentano migliaia di persone che a diverso titolo ,unite collaborano ad un progetto condiviso.
E' occorso l'impegno di molti, dividendosi i compiti fra requisiti e tempo .
Nasce così una bella , nuova avventura...
..."Cena con delitto "

Immediatamente si mette in moto un meccanismo che solo a pensarlo
ti stupisci e ti senti un ingranaggio di una meravigliosa comunità di genti.

Sinceramente si comincia già in vantaggio , ricchi di un copione ragionato e attento che un dotto saggio ha escogitato e come nei migliori gialli offre il fianco a tutte le soluzioni ,fino a trovare la giusta.

L'impegno degli attori ,le prove ,la scelta dei dettagli come musiche ,effetti e immagini da proiettare a mò di scenografia ; davvero un impegno grosso e sottolineo gratuito !
 Chi organizza la scaletta , dall'introduzione che verte a spiegare brevemente la ragione di quest'evento , si cambia e sale sul palco chi spiega il meccanismo del gioco : quattro brevi atti in cui sono disseminati gli indizi per risolvere il delitto,ogni commensale in possesso di una scheda personale deve indicare il/la colpevole , come ha agito e perchè.
Il tutto inframezzato dalle varie portate di gustosissime pietanze che i volontari del circolo ARCI PIGAL ,da sempre in partneship con Emergency, hanno preparato...
se non avete idea di cosa sia una "brigata di cucina " vi spiego ;
è un meccanismo talmente sinergico in cui non va sprecato nessun movimento che non sia necessario.
E giù a stampare locandine e volantini,chi ha tempo le affigge nei  luoghi che sappiamo siano felici di ospitarci e fortunatamente sono tanti della città e certo anche il passaparola funziona alla grande e naturalmente l' Infopoint di via Roma e quando alla scadenza dei termini per la prenotazione ne contiamo 180 eh si ...centottanta ...beh che dire un pizzico di orgoglio ci può stare ?

E' arrivato il gran momento ,volontari per Emergency  ,ognuno secondo le proprie capacità si è impegnato a vestire un ruolo, chi filtra gli ospiti e riscuote le quote di partecipazione , chi si occupa del guardaroba e chi preposto all'accoglienza.

Ed entro in campo .
Non credo nei falsi modesti , non mi sono mai piaciuti; se sei consapevole di avere una dote semplicemente ...mettila a frutto.
Da sempre e per sempre mi piace dare alle persone sicurezza e affetto,mi piace che sappiano di essere individui e non comparse di un film scadente
e credetemi questo si fa anche con piccolissimi semplici gesti .

Come accompagnarli al tavolo assegnato , aprire loro le bottiglie di acqua e vino , scambiare due parole perchè se , sia noi che loro , questa sera la passiamo insieme non è un caso bensì una consapevole scelta

 Anche porgere un piatto con garbo e ritirandolo ,ogni tanto , chiedere se è piaciuto è dire alle persone "mi interessa il tuo parere " ,insomma mille sono le forme di comunicare un benessere e condividerlo.

Stiamo per arrivare alla inevitabile conclusione, si ritirano le schede e si esaminano per decretare il vincitore,
sale sul palco il nostro Sherlock Holmes con tanto di pipa , accompagnato dall'inseparabile Watson a svelare il mistero...prima di annunciare chi ha risolto il mistero ci facciamo delle belle risate a rileggere gli svarioni o le battute divertenti ,
poi le premiazioni e i conseguenti , vicendevoli ringraziamenti.

E' finita , si riordina la sala e poi tocca a noi cenare ,osservo i miei vecchi e nuovi amici...tutti hanno il sorriso non solo sulle labbra ma negli occhi.
Sono felice !

Pechè ho voluto raccontarvi tutto questo  ?

Credo fortemente che seminare serenità faccia germogliare una pianta che si chiama tolleranza,il cui fiore è la pace , il cui frutto è amore .