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I cuori puri sono i benvenuti....per tutti gli altri c'è speranza.

martedì 30 settembre 2014

TFR IN BUSTA PAGA ? NO ,GRAZIE !



Questo dibattito sul TFR in busta paga altro non è che un'arma di distrazione di massa, un modo di spostare l'attenzione critica sulla riforma del lavoro a una mera questione economica .
Personalmente sono contrarissima e vi spiego perché con un banale esempio.
Facciamo un'ipotesi : una piccola azienda con 10/12 addetti e in Italia sono tantissime , ogni mese la somma che il datore di lavoro deve anticipare ,in maniera reale,è pari alla retribuzione di una persona in più , senza avere contropartita. La produttività resta invariata e aumentano i costi di gestione.
Pensate davvero che ogni mese un piccolo imprenditore accantoni un gruzzoletto per il TFR di ogni operatore ?
Assolutamente no , anche perché è altamente improbabile che ci sia un licenziamento in massa. Quando si verifica l'eventualità di saldare la buonuscita di chi se ne va , egli attinge alla liquidità della ditta e onora il debito.
Altro aspetto che mi fa pensare che sarebbe un errore grossolano che sarebbe meglio evitare, guai ne abbiamo già tanti.
Questo somma percepita al termine del rapporto è spesso utilizzata come ammortizzatore in attesa di percepire gli emolumenti pensionistici ; va da se che se il lavoratore si ritrova con poche briciole , ne viene aumentato il disagio e l'insicurezza ; non mi pare ne equo ne dignitoso dopo una vita di lavoro.Non penso che ci voglia un giuslavorista o un economista per fare questo semplice ragionamento ; per questo dico che questo dibattito , questo girare intorno ad un falso problema serve unicamente a gettare una coltre sul vero problema, bisogna abbassare il costo del lavoro detassando gli infiniti oneri che gravano sulle aziende e dall'altra parte alleggerire le trattenute in busta per dare realmente più potere d'acquisto al dipendente.
Ma non lo faranno mai , vorrebbe dire minori introiti per l'erario che già arranca a causa della gestione dir poco "allegra" di tanti anni .
Uno Stato che non sa gestirsi come può chiedere ai cittadini altri sacrifici ?  Temo che il giochino stia per finire e non sarà un lieto fine , perderemo tutti e perderemo tutto.

sabato 27 settembre 2014

Un progetto speciale di EMERGENCY



Ricevo e condivido la testimonianza di Fernanda,infermiera professionale e volontaria impegnata sul Polibus a Castel Volturno.

Ci si prepara per l'uscita con l'Unità Mobile verificando di avere ciò che occorre , il materiale informativo sull'attività dell' Ambulatorio Mobile , brochure su contraccezione-IVG,come lavorare in sicurezza sulla strada,cosa fare in caso di rottura del preservativo,( in russo,bulgaro,rumeno,inglese , albanese,ucraino,italiano , polacco , portoghese) scatole di preservativi ,bottiglie d'acqua e bicchieri, fa caldo per strada .

La stessa attenzione di sempre quando ci si reca nelle location in cui si opera ma con una differenza,chi sale sul Polibus sceglie di farsi curare , nell'attività di strada siamo noi che ci fermiamo a parlare con le donne e le ragazze che stanno lavorando.

Ci avviciniamo presentandoci,spieghiamo chi siamo e l'attività dell? Ambulatorio Mobile,i luoghi e gli orari in cui possono trovarci,comunichiamo informazioni sulle malattie sessualmente trasmissibili , sugli anticoncezionali,sull'importanza dell'uso del profilattico,su come fare un'interruzione di gravidanza in sicurezza secondo la legge italiana ,anche se sprovviste di permesso di soggiorno.

Ascoltano , con attenzione e curiosità , senza premura; alla domanda se creiamo difficoltà per gli eventuali clienti rispondono "Nessun problema ".

Parlando con loro ci rendiamo conto che la maggior parte di loro non ha un medico e non ha mai fatto una visita ginecologica ,le informiamo della possibilità di prenotare una visita al Consultorio.

Alcune ringraziano dicendo che eventualmente ci chiameranno ,altre accettano fornendoci il loro nome e il numero di cellulare ,così inizia il percorso : visita,pap test,se necessita ecografia ed eventuali cure .

Fissiamo gli appuntamenti all' ASL di Castel Volturno con cui collaboriamo,ad attendere la mediatrice nigeriana che le seguirà in ambulatorio,in sala d'aspetto; un altro operatore che le accoglie e rimane con loro.

La maggior parte di loro è un po timorosa,quasi temessero che si possa leggere sul volto che sono prostitute.Mi siedo in silenzio e g guardo gli sguardi che si incrociano, ci si sorride , il linguaggio del corpo è universale.

Le donne nigeriane raccontano dei sistemi abortivi che usano mettendo a rischio la loro vita,assumono quotidianamente antibiotici per prevenire le infezioni e , con naturalezza e alcun imbarazzo , come affrontano gli "incidenti " come la rottura del preservativo.

La strada è un luogo di lavoro per tante donne che vendono il loro corpo,prestazioni sessuali dentro l'auto del cliente o nascoste fra i canneti,le chiamano prostitute e in altri mille modi ma sempre con disprezzo e pregiudizio .

Giovani ragazze, molte hanno un figlio nel loro paese ,comprate per pochi soldi dalle MADAM che pretendono , per riscattarsi 60.000 euro.
Quanti clienti per pagare un debito indegno ?

Le incontriamo lungo la Domiziana, lungo strade che portano nelle zone industriali del casertano ,sedute su bidoni in mezzo della spazzatura ; il loro cibo consiste in riso conservato in buste di plastica dalle quali mangiano direttamente cono le mani,una bottiglia d'acqua che, una volta terminata ,abbandonano sul posto come a testimoniare le tante giornate trascorse in quel luogo,allontanano le mosche ,che brulicano sulla spazzatura ,con vecchi giornali con movimenti ripetitivi e pazienti.

Ci invitano a sedere con naturalezza,i bidoni non mancano, è un modo di esprimerci accoglienza , di concederci il tempo necessario a fornire informazioni.

Abiti succinti , spesso coloratissimi che spiccano sulla pelle scura ,visi truccati pesantemente con colori vivaci, sembrano fiori equatoriali che attirano animali predatori,scarpe con tacchi alti indossate su piedi abituati a camminare scalzi e a lato ciabatte e vestiti di cambio per quando si torna a casa.

Donne e madri . Parlando con loro dicono che fanno un controllo medico ogni sei mesi .


" So i rischi che corro facendo questo mestiere ,uso sempre il preservativo, se il cliente lo rifiuta lo mando via , è più importante la mia salute "

" Ho due figli da mantenere in Romania, lavoravo come cameriera ma con la crisi mi hanno licenziata ,ho cercato ma le risposte erano sempre uguali , non c'è lavoro e sono costretta a stare in strada . "

" Ho vent'anni,ho studiato in Albania poi  sono venuta in Italia con la speranza di trovare lavoro . Sono finita sulla strada "

" Abito a Napoli,ho quattro figli e mio marito è andato via quando erano piccoli,sono diciotto anni che lavoro qui.Li ho fatti studiare, due sono sposati e sistemati , una lavora all'estero e la più piccola sta finendo le superiori.Tra poco mi ritiro dalla strada ,sono davvero stanca! "

" E' il mio primo giorno di lavoro , vengo dalla Bulgaria,sono spaventata e mi fa piacere che ci siate voi,sapere che c'è qualcuno a cui rivolgersi mi fa sentire meno sola"

E' spaventata ,quando la salutiamo ci abbraccia e mentre saliamo sul camper mi accorgo che la mediatrice si nasconde il volto fra le mani e piange,le accarezzo una spalla sussurrandole : ! Otibhor,asciugati le lacrime , abbiamo ancora tanto lavoro da fare ".

" Non sono più giovane e magra,poco lavoro e siamo in molte,a volte guadagno quel poco che basta per pane e sigarette...ca'ggia fà "

" Non ho documenti,ho un bambino di tre anni con un problema agli occhi,essendo irregolare non ha diritto al pediatra.Sono andata da un oculista ma mi ha liquidato con superficialità; non so come fare ".
La guardo, i suoi occhi verdi esprimono più di qualunque parola la sua preoccupazione.

" Sul nostro ambulatorio mobile c'è un medico pediatra,se domani vorrà portare 
il suo bambino ,lo visiterà ".
Si presenta col piccolo in mano,è timido e spaventato, impiegheremo un pò di tempo per conquistare la sua fiducia.Il medico con pazienza e delicatezza riesce a fargli una visita accurata, a capire che il problema agli occhi consiste in un'ambliopia che va corretta, Li accompagniamo dal' oculista che collabora con noi, prende in carico Matteo, ha bisogno di occhiali correttivi e controlli periodici.La mamma ci ringrazia forse incredula che qualcuno l'abbia ascoltata per la strada e che possa prendersi cura gratuitamente di suo figlio.

" Vengo dalla Romania,ho vent'anni e non ho più nessuno,non riesco più a mangiare , il cibo mi si ferma in gola "
La invito a venire per una visita,mi dice che verrà ma non lo fa ; la rincontro più volte e pian piano mi racconta la sua drammatica storia ,ogni qualvolta che passo dove lavora mi fermo e un giorno mi dice che vorrebbe smettere di stare sulla strada.
M'informo se in zona c'è qualche associazione che si occupa di donne in difficoltà e poi ne parliamo.
Sembra d'accordo ma quando la rivedo e le fornisco informazioni che riguardano la sua entrata in comunità mi risponde "  Sto meglio , continuo "
Per ora non insisto
" Non preoccuparti , se deciderai di andare anche solo per vedere il posto e fare un colloquio posso accompagnarti ".


In quattro mesi sono state eseguite venti uscite,prevalentemente di mattina alcune il pomeriggio o la notte; la presenza delle donne è costante sulle ventiquattro ore, si è preso contatto con 295 donne di diversa nazionalità di cui 123 nigeriane,132 Est Europa,25 italiane e 15 di altre nazionalità.

Dati raccolti rispetto alla loro situazione sanitaria hanno rivelato che :

36 in passato si sono rivolte a un ambulatorio STP/ENI
72 riferiscono di avere un medico di medicina generale
50 si sono rivolte a privati o associazioni
129 non hanno mai fatto accesso a un servizio sanitario  ***
182 non sanno cos'è un consultorio e non hanno mai eseguito una visita ginecologica ***

L'attività Unità di strada è in atto da poche mesi e si evince che la necessità di continuare il nostro intervento è motivata dai risultati finora ottenuti.

Dietro ogni maschera truccata una storia di disagio,a volte disperazione e tutto questa rafforza la mia convinzione : le donne che lavorano in strada devono lottare duramente ogni giorno per sopravvivere.

A poco prezzo .

Fernanda 

lunedì 22 settembre 2014

CAPPUCCETTO ROSSO VISTO DALLA PARTE DEL LUPO



Corro,corro nel bosco folto , scuro.
Chiama la fame, spinge sui miei fianchi induriti,sotto il costato.
Una fitta costante che brucia , acuisce i sensi ,sempre all'erta.
Mi avvicino , l'ho vista,una macchia rossa che si mostra e si ritrae,coperta dagli alberi,protetta dal sentiero qualche metro più sotto.
La mia andatura è quella di un vecchio cacciatore , so valutare le distanze,la preda è lenta,debole,con un odore tenero.
Le sono sopra,a un paio di balzi ; è una bambina con un cestino di vivande,gli stivaletti e in cappottino con il cappuccio rosso.
Non ringhierò,un lavoro pulito,niente urla , l'assalirò alle spalle .
Un morso deciso al collo fragile,si romperà subito.
Sarà facile trascinarla ...poi il cestino.
Eccola , mi passa davanti canticchiando.
Fossi ancora nel branco non esiterei,ma ho fatto il mio tempo ; vivo solo , vagabondo,sono stato sconfitto da muscoli e zanne più forti .
Ho assestato i miei colpi ma non si può far nulla quando ti secca il fiato in gola.
Fiuto nell'aria un avvertimento ma la fame pungola,annebbia i pensieri.non resisto,mi lancio.
Un fischio mi fa rizzare il pelo sulla schiena .
Il guardiacaccia !
Uno sparo e un attimo dopo uno strattone violento mi sbalza,urlo e scappo.
Tra le fronde degli alberi,nei cespugli corro, e corro ; il bruciore si quieta,sono ancora vivo.
Mi fermo e piango .
Il colpo di fucile mi ha spezzato la coda , quasi una fortuna, non sanguino più.
Nella frenesia della fuga ho perso l'orientamento ,ora sono nei pressi di una casetta.
Pessima idea avvicinarsi ad una casa.
Giro attorno.
La porta è socchiusa e una vecchia sta riempiendo un secchio.
Ascolto e fiuto...nessun rumore , nessun odore pericoloso ; entro .
Mi insinuo nella casa.
La vecchia mi da di spalle ,quando appoggia il secchio e si gira ,mi vede ;
solo il tempo di buttarla a terra che già è morta di paura.
La trascino nell'altra stanza e comincio da una gamba,la carne si rompe subito , sa di poco.
Mentre affondo i denti , ecco una voce " Nonnina? Nonnina ? Dove sei ?Ti ho portato le vivande !"
Deve essere la bambina per cui mi sono giocato la coda.
Fiuto l'odore tenero della fanciullezza,meraviglioso invito.
"E' qua la nonna bambina , vieni a vedere."
Mi acquatto ,pronto.
La porta si apre ...il guardiacaccia ...un rumore assordante , sono a terra .
Qualcuno strilla, la stanza è piena di sangue,odore di bruciato ;
Dio che dolore !
Ho le lacrime agli occhi ,non riesco ad alzarmi...tutto si appanna...


mercoledì 10 settembre 2014

NON CREDERE SIA FACILE



Citazione

" Non credere che sia facile la strada del cambiamento.
Se vuoi migliorare la tua vita e avere quello che meriti,
devi tirare dritto per la tua strada,
senza curarti di ciò che la gente dirà di te.
Importa ciò che pensi tu di te stesso.
Se credi sia giusto quel che stai facendo,
non preoccuparti del giudizio degli altri : fa quel che ti dice il cuore.
Non commettere l'errore di misurare la tua autostima sulla stima di altri ."

                                                                             A.L.

Riflessione
Certo , la cosa più difficile nella vita credo sia la strada del cambiamento,un cammino accidentato a volte impervio ; devi apprendere nuovi orizzonti,nuove emozioni,riformulare il pensiero e la mente e ciò in cui credi ; gli ostacoli non sono pochi.
Per vincere bisogna andare avanti ,sempre,tenacemente ed essere fieri di se stessi nonostante gli innumerevoli errori che commetteremo.
Anche questi aiutano e insegnano ; formano e fortificano. E se sono davvero tali smussano quegli spigoli del carattere che ognuno di noi ha.
Ben vengano i cambiamenti !

domenica 7 settembre 2014

BUONA NOTTE A TUTTI



Buona notte a chi è stanco della solita vita,ma non ha il coraggio di cambiare.
Buona notte a chi è solo ma vorrebbe amici .
Buona notte a chi lungo il giorno ha donato amore.
E buona notte a chi ha saputo apprezzarlo.
Buona notte a chi ha perduto l'amore e cerca di ritrovarlo.
Buona notte a chi è in cerca della verità,
perché senza non riuscirebbe a dormire .
Buona notte a chi ha paura e lotta ogni giorno per superarla .
Buona notte a chi sogna perché la realtà fa male .
E buona notte a chi ama perché ha bisogno di farlo.
Buona notte a chi è amato perché ha bisogno di esserlo .

Buona notte a tutti noi .