benvenuti

I cuori puri sono i benvenuti....per tutti gli altri c'è speranza.

venerdì 21 aprile 2023

LA NOTTE RICORDA QUEL CHE E' STATA LA VITA:

Che bella cosa i sogni.

Un meccanismo misterioso di cui ignoro l'innesco che in una frazione di secondo ci fa rivivere i momenti più incisivi della nostra vita.

Come stanotte.

E' andata così ; eravamo Lucia, le tre sorelle Materassi ( nonna,Ragis,Filomena )Marilena ed io beatamente sedute al bar del Teatro a Cavalese a gustarci il sole eun aperitivo.

Cosa che è realmente successsa infinite volte.

Per quel  poco che è durata quell'immagine ho ritrovato persone cui ho voluto bene, ma tanto e le ho riviste serene e in salute.

Solo questo rende impagabili i viaggi della mente quando nel silenzio della notte si apre un varco ed emerge un frammento felice.

Mi sono svegliata contenta , senza rimpianti perché quel flash l'abbiamo vissuto ed è scolpito nel cuore  dove nulla lo cancellerà.


 

domenica 25 settembre 2022

NASCONDINO

 Allo scoccare delle 23 con la chiusura delle urne inizierà il solito squallido teatrino del "Ho vinto io " Hai perso tu" " Si , ma a Battipaglia ( città a caso) il risulttato parla chiaro".

Insomma il solito canovaccio che i politici recitano ormai da decenni al solo scopo di spiazzare gli elettori .I sondaggi lascieranno il posto agli exit poll con buona pace della portinaia del palazzo che nel suo piccolo aveva azzardato un mini test di vicinato.Si sa l'emulazione è un italico viziwtto.

 Ma siamo sicuri che andrà così  anche stavolta? Intorno a me ho visto persone con le idee molto chiare , non mi interessa siano affini alle mie, mi interessa che di base ci siano ragionamento e convinzione.Siamo stanchi di essere considerati burattini cui basta allentare o accorciare i fili per facilitare le manovre di Palazzo.Credo che a questo giro gli italiani daranno un chiaro messaggio di disincanto.Se tempo fa il voto era ideologico ora non lo è più.E' un contratto ; quel che mi offri è fattibile e soddisfa le mie aspettative ti appoggio; se al contrario fai solo propaganda inutile quando non sia dannosa ti ignoro.Una parte di elettorato che terrei presente nel computo totale sono le schede rifiutate; cioè persone che si recano al sseggio ma non ritirano le schede ,una forma di protesta civica che inizia ad essere conosciuta. Questi non-voti vengono registrati a parte poi nesuno ne parla ne analiza i motivi del dissenso che sono profondi non il frutto di un capriccio, anzi.Mi piacerebbe che nelle varie trasmisssioni che i uccederanno si tenesse in conto abche questo peer completezza d'informazione e trassparena.

Ne parliamo domani.

giovedì 8 settembre 2022

ABraCadabra

 Verrebbe davvero voglia di fare ricorso alle pratiche magiche pur di trovare soluzioni al problemi. Il caro energia è sotto gli occhi di tutti e le conseguenze si iniziano a toccare con mano.

Aziende, famiglie e pubblica amministrazione quasi in ginocchio, solo questione di tempo e andiamo a gambe all'aria. Ora mi chiedo se sono io la più pollastra che ha sempre cercato di attuare le migliorie del caso o l'italico menefreghismo ha avuto la meglio? Doppi infissi, valvole termostatiche ai termosifoni, caldaia a condensazione, da tempo al bando camino e relativi fumi. Tutte le lampadine di casa sono al led, lavastoviglie e lavatrice solo a pieno carico. Frigorifero sbrinato con una certa frequenza. 

Non sono una santa e confesso un peccatuccio, alzo il riscaldamento se qualcuno in casa non sta bene, mi sembra veniale come eccesso. Tutto questo non da ieri , piano piano nel tempo ma ogni volta ho cercato di migliorare l'efficienza di casa. Ora sento i super esperti declinare le stesse cose , litanie multi-mediatiche da talk show come fossero risolutive. Possono aiutare certo ma il vero problema è la speculazione  feroce sul gas e non mi si venga a dire che è a causa della guerra; nasce almeno tre anni fa.

E' questo il menefreghismo di cui sopra, lo stra-fregarsene di ogni governo ci sia stato il questo lasso di tempo. Questo non lo perdono, a nessuno e credo che come me tante persone ci penseranno anche più di un attimo prima di consegnare il loro voto alle urne.

Il giorno dopo passata la sbornia di dati contradditori il circo riaprirà il tendone , i clown cercheranno di strapparci un sorriso, amarissimo e noi acrobati continueremo a fare i salti mortali per unire il pranzo con la cena.



domenica 8 agosto 2021

Arrivi e partenze

 Ci siamo, è arrivato il momento del commiato.

Abbiamo vissuto giornate straordinarie, eventi che ci hanno regalato emozioni quasi dimenticate, sospirato, incrociato le dita, urlato di soddisfazione.

Non è retorica , vi rassicuro.

E' un doveroso grazie agli atleti, ai preparatori, allo staff tecnico e medico che li segue.

Resta la cerimonia di chiusura , festosa per tutti anche per chi non ha centrato l'obbiettivo e si ripromette di fare meglio alla prima occasione.

Nel mio cuore il ricordo delle Olimpiadi di Tokio 2020/2021 si aggiunge all' indelebile Lillehammer 1994 i giochi invernali più belli di sempre.

Atmosfere diversissime con un punto in comune: la capacità di ammantarsi di fiaba moderna dove le principesse indossano body sfavillanti  o  nuotano come sirene e i principi ,per una volta azzurri davvero , sfidano il vento e la gravità

Da domani ci prepariamo per Parigi rinnovando l'appuntamento con lacrime, sudore e umane incertezze.

Ciao e grazie.


lunedì 12 aprile 2021

Furbizie

Ufficio postale di Via Martiri di Cervarolo, quartiere popoloso,residenziale.
Ci sarebbe un gran bisogno di potenziarlo per agevolare gli utenti.
Poste pensa ad allargare il range delle proposte,gioca a fare la banca e trascura il fatto di essere un servizio pubblico.
In tempo di covid poi entrandomassimo tre alla volta capite bene che la fila si allunga.Fortunatamente cìè il porticato a riparare dalla pioggia, almeno quello.
Sono l'ottava; ci si sposta avanti piano come un onda lenta di lago.
Ci siamo;appena esce uno entro io.
Nel frattempo alle mie spalle la colonna di pazienti utenti è tornata ad allungarsi.
Arriva una giovane donna, bambino in braccio e chiede di potere passare perchè deve solo chiedere un informazione.
Che fai ? Dici di no?
Ha un bimbo piccolo,la giornata non è delle migliori.
-Prego signora-dico.
Entra e come nulla fosse prende il numero e va dritta allo sportello.
Vi lascio immaginare l'accoglienza che le è stata riservata alll'uscita.Una pioggia di improperi,coloriti e rafforzati da qualche sonoro vaffà.
Se la cava con poco , sono solo parole cara signora; sarebbe andata diversamente se fra noi ci fosse stato un non rarissimo temperamento manesco.
Ci pensi la prossima volta che intende infinocchiare la gente.
Se ne va imperturbabile convinta di essere una gran furbona; invece è solo una persona scorretta.
Non chiamateli furbetti,per favore, per loro è una medaglia da appuntarsi al petto.
Chiamiamoli per quel che sono; disonesti.

mercoledì 24 febbraio 2021

Mestieri pericolosi

 Uno di questi è essere donna.
A qualunque età sia.
Bambine che vedono la loro infanzia spezzarsi sotto le mani di orchi pedofili , deviati e violenti.
Ragazze che credono in amori malati di gelosie morbose,insensate ,volte a rassicurare il codardo di turno che non si fa scrupolo di pestare a morte la compagna per poi pentirsi(?) dichiarando che l'avevano sempre amata.
Non ho mai creduto possibile che l'amore comprendesse sangue e lividi.
Poi, raggiunta un età davvero importante, abbandonate in soggiorni assistiti per la terza età in balia, a volte, di assistenti senza remore che umiliano e prevaricano persone indifese a questa nostra società malata.
Le  insicurezze di questo mondo guasto e  così distante dalla realtà, come l'intendono tutti gli esseri senzienti , tracimano in un viluppo di pericolose evoluzioni della nostra animalità che se ben orchestrata è la molla di nuove consapevolezze.
Oppure diventano il riflesso della bestialità che si manifesta cruenta ad ogni minima scusa per liberarla senza pietà.
Il mestiere di essere donna è difficile e pericoloso.
Non voglio avere paura di esserlo.
E pretendo, l'uso del verbo non è casuale, pretendo di avere sicurezza per me e per tutte le donne , di tutte le età e condizione, di essere tutelate.
Anche con l'impegno dei nostri compagni, amanti, amici sani e liberi da astrusi pregiudizi.
Ci siete ?
Camminiamo insieme ?
Non voglio che essere donna sia il motivo per il quale la mia vita finisca con un titolo sul giornale  con il quale il mattino dopo pulisci i vetri.


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martedì 24 novembre 2020

PIAGNISTEI

 Avvezzi come siamo alla pratica della lamentomania non perdiamo occasione per affondare nella palude del dispiacere da tastiera.

L'oggetto del nostro disappunto è l'apertura o meno delle piste da sci per la stagione invernale e non solo per le festività natalizie.
Annaspiamo, ancora una volta , in un falso problema in gran parte dovuto ai media che cavalcano l'argomento anche per riempire ore di palinsesto monotono quasi totalmente dedicato alla pandemia e i suoi esorcismi.
Stancante.
Si limitino all'informazione senza buttarla sui sentito dire, a quello ci pensa benissimo quella gran gossipara della D'Urso che Mediaset e Silvio l'abbiano in gloria.
La montagna d'inverno non è solo piste da sci e il salotto di Marta Marzotto a Cortina.
Una vacanza in montagna sono anche passeggiate nel bosco , vi trovate meglio con le ciaspole o con gli sci da fondo? Poco importa, siete autonomi, l'impianto di risalita sono i vostri muscoli e senza pericolo di assembramento anche se si esce in comitiva.
E' pattinare sul ghiaccio e son tante le piccole piste poco affollate se volete dimostrare l'eleganza delle vostre volute o volete testare quante volte riuscite a cadere prima che vengano lividi sul didietro.
Montagna è misurarsi fra amici con lo slittino.
"L'ultimo che arriva in paese offre la colazione"
Anche qui è madre natura che mette a disposizione sentieri poco frequentati,divertenti e ripidi quanto basta per avere velocità e per i più esperti e temerari qualcuno proprio a picco si trova sempre.
Montagna è prendere il sole e colorare la pelle e la vita come nemmeno Rimini sa fare.
Montagna è trovarsi in una baita o in un rifugio (6) non di più e pranzare con polenta,funghi e salsiccie.
Dimenticatevi del sushi per favore.
Tuffatevi in una fetta di strudel o una crostata di frutti di bosco.
Montagna è far girare la grolla dell'amicizia mentre ci si racconta la vita alla luce del camino.
Montagna è fantasia e libertà di potere sperimentare le forze nel pieno rispetto della natura.
Montagna sono i tanti animali del bosco da osservare i silenzio per non disturbare.
Montagna è ammirare il sottobosco, i suoi frutti ,le bacche e i fiori.
Fotografarli se si vuole e lasciarli lì perché il prossimo viandante ne possa godere.
Ed è molto altro ancora secondo i nostri sogni o i nostri limiti.
Ora , davvero il problema è uno skylift fermo o una funivia che resta in stazione ?
Se ancora la pensate così voi non amate la montagna.
Voi cercate nella montagna quello che potreste trovare nelle vie della moda e dello struscio siano di Milano o di Bologna.
Fate il piacere; dimenticatevi della montagna , non fa per voi.
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venerdì 24 aprile 2020

Dal blog : "Privilegi"



Ci sono piccolissime cose che quando avvengono fanno sentire di avere un grande privilegio e questo rasserena l'animo.
Complice la riduzione forzata dell'attività umana si è verificato un nuovo riavvicinamento con la natura.L'uomo ha fatto un passo indietro e ha lasciato spazio a tutte le creature .
A me ha donato la visione privilegiata di come sia la vita di una coppia di merli.
Lo scenario è questo: salotto con vista sul giardino ; l'ampio finestrone si affaccia sul porticato corredato da un grigliato a supporto di un odoroso gelsomino folto e vigoroso, il pensatoio come lo chiamo io.
Da qualche giorno nell'angolo in alto appena sotto il viluppo di intrecci una coppia di merli ha il suo bel daffare alla costruzione del nido in previsione della deposizione delle uova.Se vivete in campagna penserete che non c'è niente di nuovo sotto il sole ma chi , come me, vive in città non è usuale tanta confidenza con i cicli naturali delle diverse specie.
In un paio di giorni con frequenti voli hanno completato l'opera, indisturbati come è giusto che sia.
E' stato uno spettacolo esclusivo poterli osservare comodamente seduta in poltrona ed ora sono in attesa del lieto evento.
Non so quando avverrà la schiusa delle uova, un altra cosa da imparare in questo momento cupo  della nostra vita.
Aspetterò impaziente l'arrivo di nuove vite che con molta umiltà completano la nostra. 


Una piccola cosa,un grande privilegio.



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martedì 3 marzo 2020

dal blog: "Cercasi leader disperatamente"



Proviamo a stabilire cosa sia veramente un leader.
Sgombriamo subito il campo dal concetto di uomo (o donna) forte, dittatoriale decisionista solitario .
Questo non è e non sarà mai un leader perché il consenso che ottiene si basa su una sorta di infatuazione collettiva che è destinata ad esaurirsi all'apparire di un'altra personalità simile.
Ne consegue un susseguirsi di innamoramenti senza costrutto.
A mio parere un leader dovrebbe avere come primissima caratteristica il sapere lavorare in squadra.  
Lo so che è più facile a dire che a fare ma vogliamo provarci una buona volta.
Iniziamo a formare un squadra forte, competitiva ma consapevole che la dote che in me è carente possa essere colmata da te che invece ne abbondi.
Primi passi verso una compagine che possa comprendere,arginare e soddisfare i bisogni della società nell'immediato e con un occhio attento alle necessità future;avere insomma una visione a medio termine invece di continuare a guardarci l'ombelico.
E fin qui tutti d'accordo ,credo.
Il problema che nel panorama politico non vedo nessuno ma proprio nessuno con queste capacità.
Ne un singolo ne un gruppo,tanto meno un partito o un movimento.
Questa crisi di "vocazioni" si sarebbe detto in altri ambienti, non riguarda solo noi italiani.
Basta dare uno sguardo a quel che avviene in Israele dove si sono tenute tre consultazioni elettorali partorendo un governicchio che al primo refolo di vento si sfalderà.
Oppure osservare le Primarie americane.
I contendenti hanno età imbarazzanti.
Oltre i settanta e passa.
Barak Obama non vi ha insegnato niente ?
Non ne faccio una questione puramente statistica ma credo sia evidente che l'impegno e l'entusiasmo che occorrono per mettersi al servizio della propria Nazione sia in maggior misura di quantità e qualità in personalità più giovani che abbiano ancora la freschezza per porsi e proporci nuovi obbiettivi.
Perché queste figure non emergono dal brodo culturale?
Dove stiamo sbagliando?
Ricette miracolose non ne ho ma forse la chiave sta nella partecipazione.
Rendere partecipati i luoghi in cui ci si confronta , forse ripeto, consentirebbe di individuare persone di qualità e magari anche di volontà.
In conclusione ,per non cedere all'amarezza,continuiamo a cercare senza sosta un vero leader.




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sabato 23 novembre 2019

dal blog " Due parole"



Due parole che vengono dal cuore.
Si è svolta ieri sera anche nella mia città(Reggio Emilia)la manifestazione delle cosiddette "Sardine".
Movimento bellissimo che ha in se il seme della partecipazione democratica alla vita politica .
Una boccata d'ossigeno che arriva appena in tempo a rianimare il decotto scenario politico nostrano.
Ammiro e apprezzo quei ragazzi, preparati e consapevoli di avere dato una robusta scrollata all'albero.
Vedremo se dai semi caduti germoglieranno nuovi cittadini,poco disposti a farsi gregge,determinati a ribattere punto su punto quel che infesta la polis nell'accezione greca del termine.
Detto questo che pone le basi della mia adesione a distanza al movimento vi spiego perché ,secondo me, era sbagliato che persone mie coetanee o affini fossero in piazza insieme ai ragazzi.
Trovo arrogante da parte nostra infilarci in quelle piazze.
Sono di diritto dei venti-trentenni che attivandosi, quando noi ci limitavamo a sordi borbottii di dissenso hanno dimostrato che all'interno della nostra impigrita società ci sono ancora sentimenti bellissimi pronti a rinverdire il seccume.
Un agorà che deve essere riservata solo a loro.
Le nostre piazze le abbiamo avute,le nostre occasioni in parte mancate ci sono state.
Ora in segno di rispetto per
 queste meravigliose realtà ritiriamoci e lasciamo loro tutto lo spazio che meritano.
Non infettiamo con la nostra presenza la freschezza che dimostrano avere questi ragazzi.
Ai miei coetanei suggerisco di partecipare con tutto lo slancio che dal cuore prorompe; siamo loro complici ma a distanza.
Non fagocitiamoli nella morsa preconcetta del populismo.
Sarebbe un errore pazzesco.
Ridurrebbe questo movimento ad un modaiolo aperitivo pre serale.
Ascoltiamoli, ammiriamoli,supportiamoli ma da lontano; hanno tutti gli strumenti per fare bene o perché no, di sbagliare da soli.
Io mi tiro da parte e lascio i miei trenta centimetri di suolo liberi di essere occupati da nuovi cittadini.
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sabato 27 luglio 2019

dal blog . " Memoria"



In memoria di un uomo.
Un uomo con le sue convinzioni, le sue passioni,
il suo impegno, la professione scelta e onorata fino alla fine.
Un uomo, la sua famiglia era ancora un progetto appena abbozzato cui è stato negato provare a realizzare  un sogno.
Sento frasi inneggiare all'eroismo,spesso strumentali.
Allo stesso tempo leggo commenti da raggelare il sangue.
Usare un lutto così grande a fini politici o polemici. Non sono sicura cosa sia peggio.
E' rivoltante e consegna quelle persone al massimo disprezzo.
Possa la memoria rispettare un uomo giusto.
Nient'altro.

lunedì 13 agosto 2018

dal blog: " Città silente"



Da sempre la settimana ferragostana rappresenta per me un momento di pace intensa,profonda.
I ritmi di vita rallentano, la fretta di fare,andare e pensare che mi possiede tutto il resto dell'anno molla la presa e  restituisce il vero valore delle cose.
Poche persone in giro e quelle poche ostentano calma e tranquillità.
Nessun bisogno di correre e andare a sbattere di faccia contro gli imprevisti.
Perfino la spesa la fai con calma ascoltando la musica di sottofondo che normalmente si perde nel brusio generale.
Taumaturgico!
Per qualche giorno metto al bando la frenesia di vivere e mi abbandono a ritmi più pacati.
Mi dondolo pigramente in veranda con un libro fra le mani,esiguo nel formato e leggero nel contenuto.Una storia d'amore come tutti sognano di vivere una volta nella vita.
Sognando notti stellate e aria lieve a ristorare il corpo.
E' Ferragosto!

domenica 3 giugno 2018

dal blog : " Il gioco del silenzio"



Chi mi conosce,anche minimamente, sa che per me stare in silenzio è un compito improbo.In questi interminabili giorni prima che si venisse a compimento di questa specie di governo.
Forse è stato meglio non scagliarsi d'istinto su tutte le corbellerie profuse in questa girandola di passi avanti e ripensamenti,ho risparmiato tempo e fiato.
Ora rompo il patto del silenzio e manifesto la mia  opinione.
Sicuramente questo nuovo establishment è molto diverso da ciò cui siamo abituati e non è detto che sia il male assoluto.Andrà valutato alla prova dei fatti,come agiranno realmente al di fuori dei proclami velleitari buoni solo per la campagna elettorale ma ostici quando si hanno incarichi di governo.
Gli italiani vi hanno dato un mandato ora abbassate i toni dell'arroganza e lavorate se è vero che tenete al benessere dei cittadini,cosa di cui dubito.
Non mi piace non lo nascondo; distanti da me anni luce per modi, contegno e idee.Che volete ognuno ha le proprie sensibilità.
Come ho detto aspettiamo di vedere in concreto le risoluzioni.
Con la speranza che nel frattempo non smantellino il Paese, cui tengo.
Nessun pregiudizio quindi ma vigilerò,sarò il cane da guardia che vi bacchetterà ogni volta che farete o direte castronerie.



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giovedì 8 marzo 2018

dal blog : " Cammin facendo"



Nel mio piccolo mondo immaginario sogno che ogni 8 Marzo nascano bambine in un primo tempo troppo piccole per comprendere la vita ma determinate a farlo.
E nel migliore dei modi.
Un giorno prima "gattonavano" in soggiorno e in un attimo le accompagniamo a scuola.E ci raccomandiamo che studino con profitto che questo fondamento di crescita a molte coetanee è negato,perché una donna colta non la manipoli la devi fronteggiare.Passano gli anni e quelle bambine diventeranno adulte sicure del loro valore a cui mai rinuncerebbero.E così via anno dopo anno.
Bambine che saranno il futuro di tutte noi e riscatteranno i tanti torti subiti dalle nostre nonne,dalle nostre mamme.
Solo una data l'8 Marzo ma in se racchiude valori universali,lo riassumo in una bellissima parola " sorellanza" che non esclude i nostri compagni di vita semmai li avvolge in un abbraccio e li rende ancora più consapevoli del lungo viaggio che ci aspetta per arrivare finalmente alla parità in famiglia, al lavoro,nella società civile e nelle istituzioni.
Una giornata da vivere a colori così come sono colorate le bambine di tutto il mondo.


Dedicato a tutte le donne fra cui anche bambine che vengono abusate,maltrattate,sfruttate; a tutte quelle che uomini criminali tentano di cancellarne la dignità e spesso la vita stessa.



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giovedì 15 febbraio 2018

dal blog " La rivoluzione può attendere"



Ultimi giorni di campagna elettorale e meno male.
Mai vista una  competizione elettorale più scadente, vuota di contenuti e di proposte,nauseabonda nella sua miopia politica.
Quello che emerge è l'enorme impreparazione dei candidati;alle prese con i problemi reali del paese sparano promesse irrealizzabili con costi stratosferici che non sarebbe possibile finanziare se non aumentando il deficit e non mi sembra un'idea percorribile.Dovremmo diminuire il debito pubblico non aumentarlo per il gusto di apparire uno migliore dell'altro.
La fiera delle vanità del io sono più bravo di lui per cui votatemi.
Si contendono il voto dei giovani,degli anziani,degli esodati,sulle paure o presunte tali,sulle donne. della serie " 'ndo cojo cojo " senza pudore.
Allucinanti le argomentazioni ai loro stessi piani,parole stereotipate e vane.
Gli italiani non sono così coglioni o almeno lo spero;fra poco verificheremo il nostro livello di maturità.Per poi tornare alle urne a breve visto la scellerata legge elettorale che ci ritroviamo;sempre a causa delle beghe di questo con quello,pur di non concedere nulla per trovare un accordo,possibile se nessuno si fosse ritirato sull'Aventino. Avremmo avuto un sistema potabile dove maggioranza e minoranza;qualunque sia,potesse agire e sbloccare il paese.
Richiedeva il coraggio e la levatura politica che non hanno e così scaricano,ancora,sulle nostre spalle le scelte che non hanno saputo e voluto fare.
Presto ci sarà la resa dei conti sperando non si riveli un film di secondo ordine.
Come dire la differenza fra " Duello al sole " e " Una pallottola spuntata".
Ma, e lo dico on sofferenza ,constato che il motto di questa misera Patria sembra essere "la rivoluzione può attendere " troppi se lo sono cuciti sulla giacchetta e hanno ucciso i sogni di intere generazioni.



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giovedì 25 gennaio 2018

Bohème



Questa mattina sfogliando i quotidiani come abitualmente faccio sono capitata su una notizia nell'edizione bolognese di Repubblica.It con la quale non sono per nulla d'accordo.
Il fatto è questo.
E' in programmazione al Teatro Comunale nella fascia dedicata ai bambini "Bohème" cui è stato cambiato il finale perché avrebbe potuto turbare i bimbi e modificando la morte di Violetta in una "sparizione " con un trucco di magia.
Perplessa è poco.
Trovo sia diseducativo proteggere ad oltranza l'infanzia sotto una campana di vetro.
I piccolissimi certo non frequentano il teatro e in più non hanno contezza del concetto di morte,è una cosa che non capiscono e non l'abbinano a un concetto di lutto.
Per i più grandicelli è giusto che comincino a confrontarsi con il dolore e la mancanza,anche solo indirettamente ma devono cominciare ad attrezzarsi senza per questo spaventarsi o fare drammi.Non è crudezza ma anzi è un modo per iniziare a ragionare su un evento ineluttabile serenamente per quanto possibile.Se occulti il problema fai loro del male e non li aiuti a capire un evento tristissimo ma con cui prima o poi devi fare i conti.
Aggiungo poi che delle opere teatrali va rispettato la narrazione in maniera fedele,con rispetto degli autori e della partitura.
Se no la si butta in farsa che è un'altra cosa.
Insomma molto delusa come appassionata di teatro e come emiliana .
Vantiamo elevati livelli di cura nell'educazione e formazione delle nuove generazioni,non possiamo negare loro di essere consapevoli anche di questo argomento.
Non nascondiamo il tema in una nuvola di fumo in palcoscenico.


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mercoledì 3 gennaio 2018

dal blog: "Tema del giorno"




Certo che siamo speciali.
Ostinatamente dedichiamo tempo a discutere sui social ,accalorandoci , del sesso degli angeli.
In tendenza la fa da padrone il costo dei sacchetti biodegradabili al supermercato.
Ma cadete tutti dal pero?
Secondo voi prima era un gentile omaggio ?
Veramente pensate che un lieve ritocchino sul prezzo di vendita non sia mai stato effettuato ?
Basta un articolo per settore,non a pioggia ovviamente altrimenti il giochino  si scopriva subito.
Invece ora è tutto uno scatenarsi di mugugni e proteste che non troveranno asilo visto che è imposto da una circolare ministeriale e i punti vendita devono per forza adattarsi.
Fiato sprecato!
A fine anno avremo speso mediamente 5/7€ in più ma avremo risparmiato montagne di plastica e reso un servizio all'ambiente già agonizzante che ci circonda.
Fatelo per i vostri figli,nipoti se ne avete.
Smettete di polemizzare ad ogni costo e collaborate.


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giovedì 14 dicembre 2017

dal blog : " Vacanze di Natale "



Una sera a casa d'amici,durante una cena ,a Mara venne un'idea.
"Perché invece di trascorrere nel solito modo le feste natalizie non ci organizziamo e facciamo un bel viaggetto in compagnia ?"
" Per me ci sto, evito il noioso pranzo da tua madre. " fu l'immediata adesione di Renzo.
Anche Renata e Dario erano entusiasti all'idea di andare a divertirsi tutti insieme lontani dalla frenesia dell'acchiappa regalo.
Piena adesione da parte di Elena e Maurizio.
" Ma si andiamo a scapicollarci un po', da tanto non lo facciamo."
" Bene ,siamo d'accordo , domani faccio un giro al'agenzia di viaggio e vediamo cosa ci propongono.
Il giorno dopo con un veloce giro di telefonate si accordarono.
Destinazione Caraibi e per di più con volo low cost e resort scontato del 80%.
Da non crederci !
I sei amici si imbarcarono il 23 Dicembre l'arcipelago delle Bahamas con la curiosità negli occhi e la felicità nel cuore per questa nuova avventura.
Per la verità il volo non offriva molti comfort,un caffè piuttosto acquoso e per pranzo un tramezzino.A quel prezzo non si può pretendere anzi ci si paga pure l'acqua.
Atterrati a Nassau trovarono ad attenderli uno scassato pulmino guidato da un altrettanto malridotto autista.
Questo non spense il loro entusiasmo,anzi vivevano la cosa con semplicità.
Dopo tre ore di accidentato cammino si ritrovarono al resort che era posizionato nella parte meno mondana dell'isola di New Providence;poteva non essere un gran male non fosse per lo stato in cui si trovava il loro alloggio.
Poco più che un letto e una cassettiera ,vista mare questo si, ma distante diversi chilometri.E di ristoranti e locali di divertimento nessuna traccia.
Abbandonati in questa landa desolata dall'autista che sarebbe venuto a riprenderli solo per l'Epifania,cercarono di fare buon viso a questo imprevisto che non si aspettavano di certo.
Non restava che una sola cosa da fare cioè organizzarsi per la pura sopravvivenza.
Così si divisero i compiti,chi ricavò lenze per la pesca,chi raccoglieva frutta e bacche,chi procurava acqua che fortunatamente addentrandosi nell'interno era fresca e abbondante.
Sicuramente non si erano immaginati delle vacanze così alternative.
Non si persero d'animo e questo rese ancora più coeso il gruppo e rinnovò l'amicizia fra loro.
Il pranzo di Natale fu a base di pesce e molluschi e per dolce al posto del ennesimo panettone banane al cartoccio sulla brace del falò davanti agli alloggi.
Capodanno venne festeggiato con una specie di zuppa di polpa di cocco e radici di manioca.
Mancava lo spumante e brindarono con foglie di palma accartocciate a calice 
e acqua di sorgente.
Chiacchieravano con tranquillità ritrovata dimenticando l'assurdità del nostro modo di vivere.
Quando venne il momento del rientro un velo di tristezza appannò gli occhi di tutti.Silenziosamente si ripromisero di rinnovare questa esperienza che li aveva fortificati nel corpo e nella mente.
Il ritorno al Marconi ,come un ritorno alla realtà chiuse le festività,questa volta davvero goduta e il loro sorriso franco risaltava sull'abbronzatura come diamanti in un anello ma ancora più prezioso.


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martedì 14 novembre 2017

dal blog." Rivoluzione"



Tutto è cominciato con la convocazione in assemblea dei condomini .
Non siamo tanti, in tutto quattordici famiglie otto nella mia via il resto girato l'angolo con fronte al parco.
Gente normalmente tranquilla,i più ordinati nella cura dei propri spazi verdi con una propensione ad abbellirli con fiori e piante che nel corso degli anni tante soddisfazione hanno dato.
Da tempo però serpeggiava il malumore nei confronti dall'azienda che gestisce le spese condominiali che sono davvero poche;il tutto si riduce all'illuminazione della zona garage e la manutenzione di quel lembo di verde che delimita i parcheggi di fronte a casa.Simpaticamente da me denominati "loculi" per quell'aria funebre che hanno questi rovi che vengono potati una volta all'anno e non oso pensare quali alieni animali possano ospitare.Per sicurezza non li sfioro mai nemmeno con le scarpe.Insomma poche cose da amministrare che non giustificano l'aumento costante e sproporzionato delle rate pro quota.
La voce che gira e che ormai tutti conoscono è che siano in brutte acque,molto esposti verso le banche e che gonfino le cifre per rientrare,o provare a rientrare sui debiti.
E quindi si parte alla volta della riunione; facciamo sei macchinate e via.
Ora d'inizio 18,30 e puntualmente cominciamo.
Eravamo belli numerosi al contrario di altre volte ma ieri sera c'era da discutere.
Assemblee e riunioni ne ho fatte tante, dalle superiori al lavoro ma mai ho visto un tale livore e accanimento.
Urla che secondo me si sentivano per tutta via Ghandi .
Intanto non ne capisco il motivo ;civilmente si dovrebbe ascoltare le argomentazione poi ognuno esprime il suo parere e alla fine trovare la quadra e risolvere (parola magica) il problema.
Nel mondo del lavoro è così che si fa e allora perché non trasferire quest modo di procedere anche alla vita comune ?
Non esagero uno ha parlato 40 minuti per una lampadina che ha dovuto cambiare da se! 
Anche a me una settimana fa si è fulminata una lampadina del pedonale,cambiata e mentre c'ero lavato anche la boccia;tempo stimato cinque minuti spesa 4/5 € ;siamo seri chi è che non ha in casa un paio di lampadine di scorta che è noto si brucino la sera o di domenica e per nessuna ragione al mondo andrei all'ultimo momento al centro commerciale.
Troppo facile meglio discuterne fino all'arrocchimento della voce.
Insomma l'andazzo è stato questo per ogni punto dell'ordine dl giorno.
La riunione è giunta al termine alle 23.
Non sono fuggita prima solo per vedere fin dove possono arrivare certe persone che conosci da anni e paiono normali e scopri che sono totalmente irrazionali .
La voce più alta di tutti è stata del mio vicino di destra che si è inalberato per le spese di giardinaggio(ripeto quel poco in comune) proponendosi di provvedere lui senza bisogno di pagarlo eccetto la benzina per la falciatrice.
Ora la cosa sarebbe anche fattibile se non fosse che no lo fa nemmeno a casa sua.Tanto perché vi sia chiaro il soggetto la siepe di lauro che divide i nostri giardini la faccio potare almeno sopra dal mio giardiniere che mi solleva dai lavori pesanti.
E questo ha avuto il becco di ferro di proporsi,mah !
In sintesi una serata sprecata come la voce di chi prima di dissertare su gli altri dovrebbe guardare a casa propria.
Come dico sempre,ci vivi tu !
Si rimanda la rivoluzione alla prossima assemblea ma credo quel giorno sarò impegnata in modo inderogabile.


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domenica 22 ottobre 2017

dal blog"Quanto tempo"



Tanto che non ti scrivo
 amore mio volevo capire 
chi fossi stata io 
chi sia tu.

Frantumato il passato
dei pezzi rimasti
facemmo tesoro
cercando un futuro.

Nuove malinconie
vecchi pentimenti
solo la distanza
mette al sicuro dal baratro.

Siamo sempre noi
insicuri e ribelli
colmi di sorrisi
e gentilezza.

Senza certezze
lottatori
nel duro mestiere di vivere
l'un per l'altra.


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